Domenica, Maggio 18th/ 2014
– di Angela Serramazza e Sergio Basile –
Redazione Quieuropa, Angela [...]
Venerdì, Luglio 13th / 2012
– di Maria Laura Barbuto –
Cina / Parlamento Europeo /Strasburgo / Pechino / Pianificazione familiare / Politica del figlio unico / Aborti coercitivi / Interruzioni di gravidanza / Sterilizzazioni /Donne / Mamme / Figli / Incremento demografico / Sanzioni / Vita / Diritti fondamentali / Risoluzione Parlamentare / Crimini contro l’Umanità / Feng Jianmei / Reggue Littlejohn /
Esteri – Cina: costretta ad abortire al settimo
mese, viene risarcita con 9.000 euro
La foto della giovane madre ritratta accanto al feto morto
fa il giro web: “sono crimini contro l’umanità”
Pechino – Pechino ha, ancora una volta, stroncato la voglia di vita e di maternità di una giovane ragazza cinese in “virtù” del progetto di pianificazione familiare che il paese orientale, dal 1979, per contenere l’incremento demografico, è chiamato a rispettare. La storia di Feng Jainmei si è imposta all’attenzione delle cronache internazionali e ha fatto un grandissimo scalpore perché la ragazza, madre già di un figlio, è stata letteralmente costretta ad abortire forzatamente al settimo mese di gravidanza. Così ha perso il suo bambino, la più grande gioia di vita. La sua foto, che la ritraeva stremata, accanto al feto morto ha fatto il giro del Web e ha sollevato grosse polemiche. Feng Jainmei non aveva la disponibilità economica per pagare la sanzione prevista dal governo di Pechino: per una “non-colpa” avrebbe dovuto rendere allo regime comunista cinese 40.000 yuan, poco più di 5.000 euro ed, invece, ha pagato con la vita, la sua – ormai violata non solo nella fisicità ma anche e soprattutto interiormente – e quella del suo piccolo. Dopo essere stata picchiata, come se non bastasse, è stata umiliata in un letto di ospedale e costretta a vedere con i suoi occhi la morte di suo figlio e, per una mamma, non esiste punizione peggiore.
Il caso Jainmai all'Europarlamento
L’argomento, nelle scorse ore, è stato al centro di una delle discussioni del Parlamento Europeo che ha portato ad una risoluzione che condanna gli aborti forzati e la pratica delle sterilizzazioni, perché considerate “violazione dei diritti umani”. Anche il presidente della Womens Right Without Frontiers, Reggie Littlejohn, non ha usato mezzi termini nei confronti dei sicari cinesi: “I responsabili – ha detto – dovrebbero essere perseguiti per crimini contro l’umanità”.
Cina – Il Valore della vita? 9.000 euro!
A seguito delle reazioni forti a livello internazionale, il Governo cinese ha pensato di poter correre ai ripari con le scuse ufficiali estese alla famiglia della giovane Feng Jainmei ed un risarcimento di 70.600 yuan, pari a 9.000 euro. Ma, probabilmente, è peggio: dare un valore alla vita in questo modo è, forse, un altro crimine, essendo essa valore assoluto sopra ogni cosa.
13 milioni di omicidi di stato all'anno
La pratica degli aborti coercitivi, in Cina, assume dimensioni drammatiche: secondo le statistiche, ogni anno vengono interrotte 13.000.000 di gravidanze: cioè vengono compiuti 13 milioni di omicidi di stato (ma le stime reali si dice siano ancor più drammatiche). Le donne, dunque, vengono disumanizzate e private della propria dignità e del loro diritto di essere madri. Il Governo cinese esercita il controllo su tutta la società, sull’individuo e sulle scelte dei cittadini ma, purtroppo, anche sulla vita. La pianificazione familiare è la più triste realtà orientale e le pratiche portate avanti per rispettare la politica del figlio unico sono davvero crude e disumane.
La Censura Cinese e il Web
La censura cinese non permette al mondo intero di sapere, per filo e per segno, ciò che accade all’interno del Paese, ed è il Web a rompere (almeno parzialmente) questo silenzio cercando di creare consapevolezza della situazione nelle coscienze internazionali. Nel prossimo incontro tra Unione Europea e Cina, il tema degli aborti forzati sarà uno degli argomenti principali del vertice. Le cose devono cambiare ed il cambiamento deve partire da noi, dalla sensibilizzazione delle coscienze e dall’amore per la vita, una, unica e dal valore inestimabile. Se non ci sarà un'inversione radicale, la cina dovrebbere essere posta sotto un pesante e sistematico embargo economico. Il valore dell'essere umano prima di tutto!
Maria Laura Barbuto (Copyright © 2012 Qui Europa)
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