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Italia fuori dall’Euro: Maroni e Grillo vorrebbero far scegliere agli Italiani
Settembre, Mercoledì 12th/ 2012
– di Federica Santoro –
Italia / Referendum / Euro / Eurozona / Beppe Grillo / Roberto Maroni / Romano Prodi / Mario Monti / Euroscettici / Populisti / Euro Dittatura / Italiani / Europa / Euroscetticismo dilagante / Indifferenza dei media di regime / Vertice europeo in Italia
Italia fuori dall'Euro? Maroni e Grillo
vorrebbero far scegliere gli Italiani:
idea Referendum
Monti e Prodi suonano la carica tra gli "europeisti":
in vista un grande congresso pro-euro
Ma i dati parlano chiaro: l'Italia con l'euro affonda
nella recessione
Roma – Si accende il campanello d’allarme tra "europeisti" ed "euroscettici": quest'ultimi ingenerosamente e tatticamente ribattezzati "populisti" dal professor Mario Monti, il quale evidentemente teme possano nuocere alla causa dell’Europa comune ed a quello che molti tra i dettrattori dell'Ue definiscono il sogno totalitaristico degli Stati Uniti d'Europa. Senza perder tempo, infatti, sull'onda dell'euroscetticismo dilagante in tutta Europa (e non più solo tra i Paesi Piigs) nei giorni scorsi – tra la pressocché totale indifferenza generale dei media di regime – è stato lanciata l'idea della riccolta firme per il lancio di un referendum sull’Euro, o meglio anti-euro: idea sostenuta fortemente da Roberto Maroni e Beppe Grillo.
La scontata ed iniqua presa di posizione di Prodi
Secondo Romano Prodi – ex presidente del Consiglio; nonché ex Presidente della Commissione europea e papà morale dell'euro, del finora disastroso euro – un referendum del genere, però, sarebbe per i rispettivi promotori una partita già persa ancor prima di incominciare. Ma nelle scorse ore non si è fatta attendere la replica di Grillo, che dal suo frequentatissimo blog ha affermato, invece, che "un referendum, di questo tipo, sarebbe una grande vittoria". Ciò – e concordiamo con lui – dal momento che tutti gli Italiani in tal modo potrebbero decidere direttamente su temi fondamentali come l’euro, e non lasciare il loro futuro in mano a banchieri e a politici. In altre parole, Beppe Grillo vorrebbe che venisse rispettata quella forma di governo democratica per la quale tanto sudore e sangue fu versato nei secoli pregressi.
Il timore di Mario Monti
Ma mentre Grillo sfida Prodi, sull'altro fronte caldo si è acceso un altro scontro, quello tra Roberto Maroni e il professor Mario Monti, il quale ha accusato gli euroscettici – come detto – di "deleterio populismo": un attacco che invero nasconde una grande paura, quella del fallimento dei progetti egemonici dell'eurocasta. In sostanza grillini e leghisti in tal delicatissimo frangente della traviata storia della nostra Repubblica hanno la stessa idea, ma vi è comunque una piccola differenza a livello temporale: in quanto, i primi vorrebbero che il referendum venga fatto prima delle elezioni politiche; i secondi – i leghisti – invece lo vorrebbero contestualmente ad esse. Il capo del M5S, Beppe Grillo, e Bobo Maroni non avrebbero considerato, tuttavia, un piccolo particolare: il referendum in materia economica e monetaria sarebbe vietato dalla nostra Costituzione! Ma, in attesa che si sciolga questo nodo giuridico, entrambi sembrano non voler mollare la presa, continuando a sostenere a gran voce tutti gli accidenti del governo Monti: una piaga – secondo Maroni – per la Padania. Ma invero – aggiungiamo – una gravissima piaga, per l'intera Italia: un Paese che oggi presenta il suo record storico di disoccupazione e di pressione fiscale (con il Pil – e non poteva essere altrimenti – precipitato al -2,6% rispetto allo scorso anno). Nonché il suo record storico di povertà: sembra infatti di esser tornati d'improvviso nel Dopoguerra.
Il Congresso Europeista di Monti e la strana malattia chiamata "Democrazia"
Per questi motivi Grillo e Maroni continueranno a battersi per ottenere il referendum; per loro l’economia e l’Italia in generale con Monti al comando non potrebbe che degenerare ulteriormente, fino alla definitiva catastrofe: la trasformazione dell'Italia in un Paese da "Quarto Mondo". Il controattacco del professor Monti è invece passato per l'annuncio di un grande congresso europeo, un vertice continentale di "europeisti" – proprio in Italia – per rilanciare il progetto comunitario e l'euro, cercando – a suo dire – di sfatare ed allontanare fuorvianti minacce e venti populistici. Ma francamente di "populistico" nella proposta Grillo-Maroni non troviamo proprio nulla! Questa si chiama semplicemente "Democrazia": una "strana malattia" verso la quale – evidentemente – il professor Monti ha avuto – da commissario a Bruxelles – una dose eccessiva di vaccini. O puramente una strana allergia che in generale sembra colpire tutti i cosiddetti "europeisti". Problemi suoi! Problemi loro!
Federica Santoro (Copyright © 2012 Qui Europa)
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