Sabato, 7 ottobre / 2017
di Patrizia Arcana / gamerlandia.net
Venerdì, Marzo 16th / 2012
Italia / Unione Europea /Fondi / Innovazione / Miur / Statistiche / Nord / Sud
Ricerca: Tracollo Italia – Fondi Ue solo a 9 regioni. Sud a secco
Conferma del divario tra Nord e Sud: a Lombardia e Lazio metà dei finanziamenti
Roma – Di certo l’Italia non brilla in Europa nel campo dell’innovazione: delle 20 regioni dello stivale, solamente 9 risultano competitive sui programmi Ue nel panorama continentale. Un quarto dei fondi europei destinati al nostro Paese arriva direttamente nei laboratori e nei centri di ricerca laziali ma, in realtà, i più bravi e capaci ad ottenere le risorse per la ricerca che Bruxelles mette in palio, sono i ricercatori liguri, ognuno dei quali porta “a casa” 12.000 euro di finanziamenti europei. Sono 50 i miliardi di euro che l’Unione Europea stanzierà, entro il 2013, per il settimo programma quadro e l’Italia, con il suo ritmo di marcia, rischia di finanziare la ricerca degli altri incassando meno soldi di quelli che invia a Bruxelles per il bilancio Ue , per come aveva già annunciato il Sole 24ore. Il budget previsto per il progetto “Cooperazione”- uno dei più importanti del settimo programma quadro – è di 32 miliardi di euro da investire nell’innovazione di 10 settori strategici, dalla quello salute a quello dell’energia, dall’ambiente allo spazio e alla sicurezza, dall’Ict alle nanotecnologie. L’Italia ha conquistato il 9% di questi fondi, pari a poco meno di 2 miliardi che, tra l’altro, sono arrivati solo in alcune regioni: nel Lazio arriva il 23, 64% delle risorse Ue, in Lombardia il 21,45%, in Piemonte il 10,65%, in Toscana il 9,55% ed in Emilia Romagna l’8,31%. Veneto, Liguria e Campania attirano il 6% e la Puglia il 5% dei finanziamenti. Per quanto riguarda le altre regioni, purtroppo, è come se in classifica neanche ci fossero. In relazione all’efficienza ed alla produttività, invece, a guidare la classifica è la Liguria, seguita dal Trentino (10.000 euro a testa per i ricercatori), dalla Toscana e dal Lazio con 9.000 euro a cervello. I risultati delle indagini condotte dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca specificano, tra l’altro, le leadership nei diversi settori: la Lombardia incassa un terzo dei fondi Ue destinati all’Italia nel settore delle biotecnologie e si conferma leader, insieme al Piemonte, anche nel settore delle nanotecnologie dei materiali e dei sistemi di produzione e di processo. Il Miur precisa che la presenza, in queste regioni, di soggetti industriali importanti e grandi centri di ricerca, permette alle stesse di mantenere il primato nazionale. Il 34% dei fondi Ue destinati all’Ict in Italia, và al Lazio, che si conferma capolista anche nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello spazio. Per la categoria “trasporti” vince, invece, il Piemonte, seguito da Lazio, Lombardia e Campania. L’unico dato confermato, seppur non scritto, è il fatto che l’Italia ha due facce, quella del nord e quella del sud. E quella meridionale rimane una realtà per nulla europea. Maria Laura Barbuto (Copyright © 2012 Qui Europa)
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