Siria, un Paese Sulla Croce: Rapiti 2 Sacerdoti ad Aleppo – Siamo tutti Siriani

Martedì, Febbraio 12snd/ 2013 

– Amici di "Ora Pro Siria" – 

Rapiti due sacerdoti / Michel Kayyal / Maher Mahfouz / Padre Charbel / Ora Pro Siria / Europa / Medioriente / Siria / Damasco / Aleppo / Guerra / Incubo Siria / Democrazia / Diritti Umani / Popolazione Siriana / Assad / Damasco / Strumentalizzazioni mediatiche / Falsa Primavera araba / Genocidio di cristiani / Comunità cristiane siriane / Imperialismo / Mondialismo / Appello per la Pace / Attentati terroristici / Squadroni della morte 

Siria, un Paese Sulla Croce: Rapiti 2

Sacerdoti ad Aleppo – Siamo tutti

Siriani

Diffondiamo l'Appello per Vincere la Disinformazione

L'Occidente non può essere indifferente a tanta crudeltà 

Fermiamo i signori della Guerra Occidentali che vogliono 

colonizzare la Siria con Morte e Distruzione spacciando 

ciò per Democrazia – Siamo Tutti Siriani!

Damasco, Aleppo – "La connessione a Internet per qualche momento è tornata, ma negli ultimi 3 giorni Aleppo è senza elettricità e ci aspettiamo che ciò persista a causa dei combattimenti che infuriano tra il cosiddetto Esercito Siriano "Libero", che tenta di occupare la parte orientale della città e l'esercito arabo siriano che difende la posizione in quanto è in questa zona che sono situate la centrale e le fabbriche sotto il Ministero della Difesa. Ieri, due sacerdoti che si dirigevano da Aleppo a Beirut sono stati sequestrati da elementi di al-Forsat-Nosra. Sono i Sacerdoti Michel Kayyal, cattolico di rito armeno, e Maher Mahfouz, di rito greco ortodosso. Un terzo sacerdote salesiano, Padre Charbel è stato rilasciato (poichè non riconosciuto). Le famiglie dei due sacerdoti sono ancora senza notizie, i rapitori non hanno preso contatto. Sembra – come detto – che siano le irriducibili fazioni dissidenti di al-Forsat-Nosra che sono all'origine del rapimento: l'intenzione sarebbe quella di ammazzarli. Stiamo lanciando un SOS a tutte le anime di buona volontà perché spieghino intorno a loro che sostenere i ribelli (Esercito Libero Siriano o ELS) è un errore. Nulla di buono può uscire da questa cosiddetta sanguinosa ribellione "controllata" e "fomentata" in corso in Siria. Più in generale, la situazione in città è molto tesa. Scontri si verificano in tutto il quartiere cristiano siriano al-Jadideh nel centro storico e in quello ad Est. L'esercito siriano del Presidente Assad ha provvidenzialmente  inviato 20.000 uomini per liberare la regione dai cosiddetti "Ribelli" dell'ELS. Queste lotte non impediranno ai rifugiati dalle città di Raqqa e Tabqa di venire a cercare "scampo" in Aleppo. Pregate per noi!

Amici di "Ora Pro Siria"

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