Iper Immigrazione – L’Europarlamento Riforma Schengen? Sterili palliativi

Giovedì,  Giugno 13rd/ 2013 

– Strasburgo, Lavori Assemblea Plenaria – Parlamento Europeo –

    13 Giugno 2013 – Approvazione Modifiche del Trattato di Schengen

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Difesa dei Territori Nazionali: L'Eurocamera

apporta modifiche a Schengen, ma sono

sterili palliativi

La sostanza non cambia: Ue verso la paneuropeizzazione da

iper-immigrazione 

 

Parlamento Europeo – Plenaria 13/6/2013 – Accordi di Schengen

analisi del testo a cura di Sergio Basile

 Il Parlamento Europeo da l'OK alla modifica del trattato di Schengen     

Strasburgo  – Secondo quanto deciso nelle ultime ore dall'assemblea del Parlamento Europeo riunita in seduta plenaria a Strasburgo, "Il diritto alla libera circolazione all'interno dello spazio Schengen sarà meglio garantito grazie al contributo dei deputati alla riforma della governance di Schengen. In futuro  si legge nella nota – gli ispettori che garantiscono il rispetto delle regole Schengen saranno abilitati a effettuare visite senza preavviso per evitare controlli di frontiera illegali da parte delle autorità nazionali alle frontiere interne. La libera circolazione – secondo i deputati, ma con nostra grandissima riserva – è il risultato più positivo (??) di 50 anni di integrazione europea (che in merito hanno citato una una recente indagine dell'Eurobarometro). Anche se evidentemente la verità su Schenge è molto diversa e lontana da quella dipinta dall'euro-casta (vedi articolo in allegato).

 Le Novità del "Pacchetto Governance" di Schengen                                      

Il "Pacchetto governance di Schengen", già informalmente concordato con il Consiglio UE, è composto da due regolamenti. (1) "Un primo – si legge nella nota diramata – che istituisce un nuovo meccanismo di valutazione della conformità alle regole per far fronte a situazioni d'emergenza. (2) "Un secondo – continua – che modifica il codice frontiere di Schengen e introduce regole comuni per la temporanea reintroduzione dei controlli alle frontiere interne in casi eccezionali."

 Ispezioni senza preavviso e composizione delle squadre di controllo     

Paragtrafo 1 – Ispezioni senza preavviso alle frontiere interne – "Per la prima volta, sarà possibile per le squadre di ispettori effettuare visite senza preavviso per monitorare qualsiasi tentativo di introdurre controlli illegali alle frontiere interne. In caso d'ispezione alle frontiere esterne invece, lo Stato membro interessato deve essere informato con almeno 24 ore di anticipo. Le squadre saranno composte da esperti degli Stati membri, della Commissione e delle agenzie UE".

 Super Immigrazione e Controlli alle frontiere                                                  

Paragtrafo 2 – Controlli alle frontiere solo come ultima risorsa – "Il codice frontiere Schengen (Schengen Borders Code – SBC) già consente che controlli alle frontiere interne siano temporaneamente ristabiliti in circostanze eccezionali che potrebbero costituire una minaccia grave per l'ordine pubblico o la sicurezza interna. Il SBC (cosi come modificato dal voto odierno) chiarisce – secondo quanto scritto nella risoluzione votata – che qualunque reintroduzione di controlli alle frontiere interne costituisce un'eccezione e può avvenire solo come misura di ultima istanza, per un periodo di tempo limitato, in base a specifici criteri oggettivi e a una valutazione monitorata a livello di Unione. 

 Grave Minaccia – Ripristino dei controlli, ma "limitato"                                

"In caso di minaccia grave per l'ordine pubblico o la sicurezza interna, i controlli possono essere ristabiliti per 30 giorni, termine che può essere prolungato per un massimo di sei mesi. Quando eventi imprevedibili richiedono un'azione immediata (es. un attacco terroristico), gli Stati membri – secondo quando stabilito oggi dal Parlamento Europeo – potranno reintrodurre unilateralmente i controlli alle frontiere per un massimo di 10 giorni. Qualsiasi prolungamento dovrà essere monitorato a livello di UE".

 Migranti e Sicurezza –  una considerazione                                                       

Paragrafo 3 – Un gran numero di migranti non rappresenta una minaccia alla sicurezza – Nel testo approvato si chiarisce che: "La migrazione e l'attraversamento delle frontiere esterne di un gran numero di cittadini di paesi terzi non dovrebbero in sé essere considerate una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza interna". Prossime tappe – Il pacchetto governance di Schengen dovrebbe essere adottato formalmente dal Consiglio in autunno. Ma a parte tutto, e (1) vista l'esistenza ormai acclarata  dell'Agenda degli Illuminati che prevede lo smantellamento progressivo delle nazioni per dar spazio ad un'unica entità sovranazionale politica ed economica mondiale; (2) vista e considerata l'esistenza di un piano segreto ormai venuto alla luce, dagli effetti e dalla portata devastante (vedi allegati – Piano Kalergi) sulla paneuropeizzazione del continente; (3) viste le recenti strategie e recentissime polemiche relative allo Jus Soli (vedi articolo in allegato) una cosa è certa: Schengen rappresenta una minaccia reale e linstaurazione di controlli timidi e limitati a fronte di ondate migratorie colossali (per non dire bibliche) provenienti da Asia e Africa non possono di certo rappresentare una panacea. Piuttosto essi sono un inutile palliativo.

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