– Comunicato Stampa di Angelo Iervolino –
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi di Qui Europa"
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Siria – I Ribelli-Mercenari fanno ancora
strage di Cristiani. Cirielli avverte Letta
In attesa del rapporto ONU, il genocidio dei Cristiani
in Siria e Medioriente continua, appoggiato dal
complotto euro-sionista e statunitense.
L'ONU fa finta di non vedere. Due pesi, due misure.
Cirielli: "l'Italia non deve dare nessun supporto
agli Stati Uniti, neanche indiretto"
di Angelo Iervolino
Siria – Intanto Continua lo Sterminio dei Cristiani. Dov'è l'ONU?
Roma, New York, Damasco – di Angelo Iervolino – Ieri 13 Settembre sono emersi, come d'altronde ogni giorno, nuovi documenti eccezionali e terribili sulla Siria. Intanto un'altra foto e un video che mostrano la decapitazione di una bambina siriana da tempo stanno facendo il giro del web (vedi foto in copertina). Nel video un estremista islamico che inneggia Allah Akbar (Allah è il più Grande), la famosa frase che usano tutti i ribelli siriani in particolare quelli legati al gruppo di jihadisti di al-Qaeda Jabhat al-Nusra (Nusra Front), mostra il corpo senza testa di una bambina siriana, cercando di dimostrare che la bambina abbia perso la testa durante i bombardamenti. In rete invece è escita fuori una foto nella quale si vede la bambina in questione stesa sul pavimento con la testa tagliata in seguito – pare – ad una decapitazione e non per i bombardamenti. In ogni caso molti dubbi (si fa per dire) nascono anche perché è pratica diffusa ormai in Siria da parte dei terroristi islamic0-sionisti tagliare la testa ai cristiani ed eseguire omicidi facili e plateali e/o pratiche di cannibalismo sulle vittime cristiane assassinate. (Dozzine sono – aggiungiamo – i video e le foto analizzati anche dall'Osservatorio Qui Europa negli ultimi due anni – vedi archivio pubblico). Ma l'ONU dov'è?
Costretti a Rinnegare Gesù – Dov'è l'ONU?
Infatti in molti villaggi cristiani conquistati dai ribelli siriani (in gran parte terroristi), viene innalzata la bandiera nera musulmana con due spade incrociate, che significa che tutti saranno costretti a rinnegare Gesù e il cristianesimo o gli sarà tagliata la testa. Gli abitanti di questi villaggi in gran parte sono cristiani copti e cristiani di lingua aramaica. L’aramaico è la lingua più vicina al linguaggio che usava Gesù. I Siriani massacrati credenti in Gesù Cristo, ormai da due anni a questa parte sono bersaglio più o meno facile dei terroristi di al-Qaeda, che l’Europa e gli Stati Uniti d’America stanno finanziando e rifornendo di armi sottobanco, come finora ampliamente dimostrato. Ma dov'è l'ONU in tutto ciò?
Maaloula – la diabolica furia islamico-integralista e sionista
Qualche giorno fa i ribelli hanno devastato il villaggio di Maaloula, corpi di cristiani uccisi abbandonati sul ciglio delle strade, abitazioni e chiese distrutte e depredate. E’ lo scenario di Maaloula, villaggio a circa 60 chilometri a nord di Damasco invaso nei giorni scorsi dai ribelli islamisti. L’abitato, culla della tradizione cristiana siriana e unico luogo al mondo dove si parla ancora l’aramaico, è ormai una città fantasma. Molte famiglie sono bloccate nelle loro case e non possono nemmeno fuggire. Nessuno conosce le loro condizioni, la situazione è drammatica. In questi giorni le parrocchie della capitale hanno offerto ospitalità alle famiglie, ma i viveri non basteranno a lungo. Intere famiglie hanno lasciato tutta la loro vita a Maaloula. Non hanno bisogno solo di cibo, acqua, un letto in cui riposare ma anche di sostegno spirituale, soprattutto gli anziani, le donne e i bambini che sono riusciti a scappare dal massacro.
Siria – Il deputato Cirielli avverte Letta
I ribelli del Free Syrian Army (FSA) hanno invaso il villaggio lo scorso 5 settembre, sconfiggendo le truppe del regime grazie all'appoggio delle brigate al-Nousra, legate ad al-Qaeda. Dopo aver preso il controllo sulla città, gli islamisti hanno iniziato a profanare gli edifici cristiani, distruggendo le croci della cupola del monastero greco-cattolico dei santi Sergio e Bacco. In questo contesto, nelle scorse ore è giunto l’intervento di Edmondo Cirielli (deputato salernitano) che ha fatto un quadro abbastanza realistico della situazione siriana. Le perplessità di Cirielli, che si aggiungono a quelle di centinaia di milioni di anime, in tutto il mondo, sono più che fondate: come possiamo dare un qualsiasi supporto a questi ribelli che sono dei terroristi e stanno facendo una strage di cristiani? Secondo Cirielli: se Assad ha delle colpe – ipotesi tuttavia come detto e dimostrato finora lontana dalla realtà ed assolutamente improbabile e pretestuosa – non gli sono da meno i ribelli che stanno massacrando la popolazione civile in particolare cristiana". Secondo il sito web del giornale americano USA Today, nel mese di aprile di quest'anno, il Ministero degli Affari Interni di Arabia Saudita ha offerto a 1.239 prigionieri condannati a morte, il perdono e un pagamento in contanti mensile per le loro famiglie in cambio della partecipazione nei combattimenti in Siria. Quindi penso che l’Italia debba lottare per trovare una soluzione politica alla guerra in Siria, e debba totalmente escludere qualsiasi partecipazione alla guerra e aiuto anche indiretto agli Stati Uniti d’America. Non solo perché l’Art.11 della nostra Costituzione ci vieta di attaccare altre nazioni, ma anche perché nel caso in cui per assurdo l’Italia dovesse entrare in una guerra, credo che sarebbe più opportuno aiutare i cristiani che vengono massacrati in Siria che i loro carnefici musulmani che sono terroristi di al-Qaeda e prigionieri condannati a morte dell’Arabia Saudita. Faccio una appello a tutti per ricordare le radici del nostro paese, cosa che qualcuno vuole estirpare.
Il Complice e Vergognoso sonno dell'ONU
Ma – la domanda sorge spontanea – ci chiediamo in aggiunta, per l'ennesima volta: l'ONU dov'è ora? Come mai non guarda alle migliaia di testimonianze giunte da due anni a questa parte da cittadini e religiosi siriani? Beh la risposta sembra "quasi" scontata… ma la lascio a voi e alla vostra intelligenza…
di Angelo Iervolino
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" – di Qui Europa
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11.09.2013 – Intervento del deputato campano EDMONDO CIRIELLI – Crisi siriana: