– di Emanuele Fardella e Sergio Basile – Rubrica, "Oltre La Musica" 

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Club 27 – Tra Musica, Mistero e Nuovo Ordine

Oltre 42 artisti dello star system deceduti all'età di 27 anni:

coincidenze o maledizione? Per molti la morte violenta è

la perdizione sono il prezzo da pagare per un "patto"

►Video in allegato 

di Emanuele Fardella e Sergio Basile

 Introduzione                                                                                                                

Palermo, Catanzaro – di Emanuele Fardella e Sergio Basile –  Continua la nostra indagine "settimanale" sui pericoli del subliminale e del simbolismo occulto nella musica Rock, Rap, Pop (ma anche pop-country, ecc…) sull'onda di un fenomeno inquietante che dalla musica al cinema, dall'intrattenimento all'economia, dalla politica alla geopolitica, sta travolgendo sempre più il "Villaggio Globale" chiamato "Terra" al fine di omologare tutte le culture, i costumi e le fedi religiose, in un unico grande minestrone dal sapore aspramente esoterico e luciferino, controllato da una élite di illuminati: parliamo del Nuovo Ordine Mondiale in via di attuazione e delle connesse derive New Age.

 Il Piano Antico e i suoi attori                                                                                  

A dare un impulso decisivo a questo provato ed acclarato piano egemonico vi sono stati e vi sono indubbiamente elementi strettamente correlati tra loro come il liberismo economico, le teorie socialiste, il lavoro delle logge occulte, il lavoro di "sottobosco" fatto dalle sette esoteriche e – in sintesi finale – lo strumento improprio e criminale della moneta-debito, che – come provato in dozzine (centinaia) di articoli – oggi ha espropriato i popoli di quasi tutte le nazioni del mondo della loro sovranità, attraverso l'espropriazione indotta della loro legittima moneta (concepita durante il Medioevo – ricordiamo – come semplice mezzo di facilitazione negli scambi) mediante l'esercizio illegittimo del potere del signoraggio da parte di una ristertta élite di oscuri personaggi auto-proclamatisi signori del denaro e quindi padroni "illuminati" del mondo: deriva che, come visto, ebbe genesi a Londra nel 1964, anno di fondazione della Banca d'Inghilterra, radicalizzandosi nel 1717: anno della fondazione della Gran Loggia Madre d'Inghilterra e dell'istituzionalizzazione della Banca d'Inghilterra…

 Lo sterco del Diavolo (la moneta-debito) muove tutto                                 

Chi ha in mano il denaro (lo sterco del diavolo) come noto può corrompere l'umanità e ottenere potere praticamente illimitato. E' questo che avvenne da queste fatidiche date in poi, ed a ritmi sempre più stretti. Ma chi controlla il danaro del pianeta – non scordiamolo mai – può a sua volta anche "offrire lavoro", successo e fama a buon mercato, sesso facile, potere; può incidere su un credo e perfino indurre un gruppo di "servi sottoposti" a scegliere come vestire e che mode lanciare. La globalizzazione è stato l'effetto principale di questa deriva, e che ha segnato evidentemente la storia moderna e contemporanea attraverso la concentrazione di faraoniche ricchezze nelle mani di oscuri personaggi. Ma chi ha ricchezza illimitata ed ha il potere di coniare ed emettere moneta-debito in maniera pressocché illimitata e fuori da ogni regola si sa che può anche dettare le regole del gioco, incidendo attraverso i media e l'industria dell'intrattenimento sulla cultura e sulle tendenze che le masse sono chiamate, quesi obbligate, a seguire. I nuovi principi oscuri del mondo (al servizio del cosiddetto "comandante in capo"… per usare una frase di Bob Dylan) nel 1776 si organizzarono in una super-loggia chiamata – come visto in più sedi – "Illuminati di Baviera". A muovere i fili furono i banchieri d'estrazione ebraico-sionista Rothschild, mediante il capostipite Amshel Mayer de Rothschild. Da allora il "Piano" portato avanti in combutta con la cosiddetta "Nobiltà Nera" (vedi qui – Nobiltà Nera e Nuovo Ordine Mondiale – 1) consiste nel crare un Nuovo Ordine che possa sovvertire il mondo, la legge morale insita nella coscienza di ogni uomo e – soprattutto – il Cristianesimo e i testimoni di Cristo, preparando l'avvento dell'Anticristo, preannunciato nel Libro dell'Apocalisse (Bibbia). La musica, come dimostrato – che ci crediate o no –  gioca un ruolo fondamentale… con la sua capacità di incidere sul subconscio delle masse, con la capacità di pilotare nuove mode e nuovi simboli (facendoli divenire cultura popolare largamente diffusa ed accettata) e con la sua capacità di incidere sugli stili di vita dei giovani, sui loro gusti sessuali e sulla loro personalità, anche mediante il suono: ma su quest'ultimo aspetto ci soffermeremo con maggior attenzione nei prossimi articoli.

 Verso un Nuovo Ordine                                                                                           

Questo del "Nuovo Ordine Mondiale" – fenomeno fino a qualche tempo fa sottovalutato e strumentalmente screditato – oggi, dunque, è divenuto un argomento di scottante attualità e studiato in maniera approfondita non solo nei salotti chiusi dei "teorici  del complotto" e dei sociologi, ma anche – ormai – da economisti, statisti, religiosi e studiosi di ogni sorta. D'altra parte una cosa è certa: nulla avviene a caso e tutto appare ormai evidentemente correlato. Non c'è bisogno di credere in Dio o essere Cristiani per capirlo. Il cambiamento, per chi ha occhi per vedere, può cogliersi a ben vedere in tutte le sfere sociali: la dissoluzione dei partiti e delle ideologie politiche socialiste e "liberali" (e liberiste) alla quali assistiamo giorno per giorno; il disprezzo per la dignità umana e per l'uomo; la progressiva distruzione pilotata della famiglia tradizionale in favore di nuovi bizzarri modelli sociali; il disprezzo per la vita e per il Creato; la ridicolizzazione della religione e del Creatore – propinataci in tutte le salse e a ritmi martellanti da tutti i media – il culto perverso per la creatura e la pansessualizzazione di ogni contesto sociale, contribuiscono più che mai all'emersione prepotente dell'iceberg mondialista. Ormai non esistono più destra e sinistra; conservatori e democratici; borghesia e proletariato, ma esiste solo un acceso dualismo tra mondialisti (d'estrazione massonico-luciferina: seguaci, consapevoli e non, di Lucifero/Satana) e difensori della Fede nel Creatore.  Esiste in pratica un unico grande duello: quello tra i figli delle tenebre (satanisti, illuminati, massoni di ogni sorta e rango e loro, spesso, ignari ed inconsapevoli seguaci) e i figli della luce (figlio di Dio). Spetta a noi decidere da che parte stare: ad iniziare – perchè no – proprio da ciò che spesso ci affascina di più, e che cattura – nel bene e nel male – gran parte del nostro tempo libero: la musica. Potentissimo strumento di comunicazione, ma anche di "controllo" generazionale e "culturale", oggi intriso in gran parte di messaggi devianti e satanici. Negarlo  – come detto in altre sedi – sarebbe semplicemente ridicolo e non intellettualmente onesto. Ma, come vedremo, l'adesione a questo piano sovversivo su scala mondiale ha un suo prezzo…

  La Spintarella verso… la Dannazione Eterna                                                   

Come constatavamo nell'articolo pubblicato su "Qui Europa" del 24 Aprile 2013 – vedi qui Il Lato Oscuro della Musica – Confessioni Eccellenti sull’Industria Nera della Musica – l’industria della musica oggi – e dal dopoguerra: specie a partire dagli anni Sessanta/Settanta – ha un potere straordinario sul condizionamento mentale delle masse. Molti artisti per raggiungere la vetta e rimanere sulla cresta dell'onda scendono a compromessi accettando con patti – più o meno occulti – la “spintarella” degli "Illuminati" (o élite nera) dimostrandosi disposti a vendere la loro anima al diavolo. Ecco il prezzo dunque! La fame e il successo arrivano ma è un successo che richiede sempre grandi privazioni in cambio, una concezione estremamente pericolosa da sempre presente nella natura umana ma che pare divenire ai giorni nostri sempre più un modello "vincente", atteggiamento addirittura giustificabile. Un modello che (come una sorta di droga letale) alla fine, tuttavia, non paga mai. Anzi inganna, spegne l'amore, porta alla disumanità, all'autolesionismo e infine uccide!

 Se mi darai la tua anima, ti darò le chiavi del mondo…                                 

Lo stesso Vangelo parla dell'estrema seduzione (la terza), in termini molto eloquenti, ed attraverso un vero e proprio dialogo. La terza tentazione, in particolare, è una richiesta di adorazione da parte del diavolo (tentazione che non riguarda solo le star, ma riguarda in misura più o meno evidente tutti noi: c'è da stare sempre in guardia): "Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai"  (Matteo 4,8-9). Ogni tentazione è rifiutata da Gesù con una citazione biblica tratta dal libro del Deuteronomio. "Ma egli rispose: sta scritto che non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio"   (Matteo 4,4); "Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo"   (Matteo 4,7); "Vattene, Satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto"   (Matteo 4,10). Questa strada forse non porterà al fittizio ed ingannevole successo immediato, ma di certo porterà al successo finale ed eterno. Probabilmente in molti – specie nel mondo dello star system – plagiati ed incantati dalla "seduzione originaria" dell'Eden, non hanno considerato la portata distruttiva di questo "patto", cadendo irrimediabilmente nell'inganno più tremendo. Tra di essi, forse – lasciamo un condizionale per permettere a ciascuno di giungere alle conclusioni che ritiene più opportune – sono finiti nella trappola anche personaggi appartenenti al famoro "Club 27".

 Club 27                                                                                                                           

Kurt Cobain, Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Brian Jones, Amy Winehouse, Richey James Edwards sono solo alcune delle vittime più famose che fanno parte del Club 27. In comune hanno la fama, la vita di eccessi e una triste coincidenza: tutti sono morti a 27 anni. "Club 27" è un'espressione giornalistica che indica un club immaginario che riunisce tutti quegli artisti colpiti dalla maledizione dei 27 anni, età in cui hanno trovato la morte in circostanze tragiche e misteriose. Si tratta realmente di una oscura maledizione o semplicemente di autodistruzione? O magari di entrambi? Per quanto possiamo credere o meno all’esistenza delle maledizioni, non si può negare che ci siano delle coincidenze e ricorrenze tra questi musicisti, la loro vita, e la loro morte.

 Oltre 42 artisti deceduti all'età di 27 anni                                                           

La questione del club 27 affonda le radici sul finire del ’800: è il 1892 quando a soli 27 anni muore il pianista, compositore, direttore d’orchestra, Alexandre Levy a San Paolo del Brasile. Con la sua morte il Brasile perdeva un grande artista e, anche se all’epoca nessuno lo poteva immaginare, nel mondo apriva i battenti un club davvero selettivo: il club 27. Se siano solo coincidenze – ribadiamo – non lo sappiamo ma si tratta comunque di “qualcosa” che sembra proprio esistere, un qualcosa che è sotto gli occhi di tutti, con una lunga serie di vittime che non accenna ad arrestarsi. La lista dei "maledetti" sembra contare oltre 42 artisti deceduti alla giovane età di 27 anni.

 La Morte di Jimi Hendrix                                                                                         

Tra i più famosi ricordiamo Jimi Hendrix. Il chitarrista e cantautore statunitense morì il 18 settembre 1970 soffocato dal  suo stesso vomito causato da un cocktail di alcol e tranquillanti. Il suo corpo venne trovato nell'appartamento a Londra di Monika Dannemann, che all'epoca era la ragazza di Hendrix. A 44 anni di distanza, nonostante accurate indagini e diverse ricerche sull'argomento rimangono ancora alcuni punti da chiarire sulle ultime ore di Hendrix e sulle circostanze che lo hanno portato alla morte. Secondo alcune testimonianze Hendrix sarebbe stato assassinato dal suo manager, Micheal Jeffery. Movente? Il denaro pare! Hendrix stava per lasciarlo e voleva firmare un contratto con un altra casa discografica. Una prematura scomparsa dell’artista avrebbe fruttato al manager ben 2 milioni di sterline. Una tesi che negli ultimi tempi sembra aver preso piede. Alcune attendibili fonti, infatti, affermano che Jeffery, accompagnato da altri due complici, si sarebbe presentato nell'appartamento di Monica Dannemann costringendo Jimi Hendrix, che si trovava sul letto, mezzo appisolato, ad ingoiare una decina di pillole e a bere una grande quantità di vino rosso. La cosiddetta tortura del waterboarding. Tre anni dopo la tragedia, il manager Jeffery morì in un misterioso incidente aereo mentre Monika Dannemann distrutta dai sensi di colpa si suicidò con il gas di scarico della sua auto nell'aprile del 1996. Poco più di due settimane dopo il decesso di Jimi Hendrix, il 4 ottobre 1970, Janis Joplin, una delle voci più sensazionali di tutti i tempi, morì stroncata da un'overdose di eroina. Il suo chitarrista Sam Andrew dichiarò: “Lei era convinta di essere immortale. Mi diceva sempre: 'Sam, non vedi come sono forte?'. Io le rispondevo: 'Stai attenta: chiunque sia l'entità che sta lassù e qualunque nome tu voglia darle, per favore, non sfidarla.' Quella di Janis, purtroppo, è stata una morte annunciata”. In effetti alcuni lati della sua esistenza erano eccessivi ed estremamente rischiosi: l'abuso di alcol e droga, le sue pazzie automobilistiche, il suo apparente disprezzo verso tutto ciò che rappresentava uno stile di vita sano.

 Morrison, "The End" – La Morte del "Re Lucertola"                                        

L'anno successivo, esattamente il 3 Luglio del 1971 Jim Morrison, fondatore e leader della band di successo "The Doors", morì a Parigi. La fama portò Morrison a forti eccessi al limite della follia tra alcool e droghe, e la band ne risentì parecchio. I primi scandali arrivarono nei loro tour, il più famoso fu quello di Miami, dove mostrò i genitali al pubblico, e scattò l’arresto, mettendo a rischio la loro reputazione. L'uomo che amava definirsi “Re Lucertola”, spiegò la sua attrazione per i rettili: Non si deve dimenticare che la lucertola e il serpente s’identificano con l’inconscio e con le forze del male. C’è qualcosa di profondo nella memoria umana che è fortemente reattivo ai serpenti. Credo che il serpente incarni tutto ciò che si teme. Tra sregolatezze, eccessi, acidi e droghe, l'artista fu trovato morto, in circostanze ancora oggi non chiarite, nel suo appartamento di Parigi. Il referto ufficiale parlò di arresto cardiaco, ma, sebbene l’arresto cardiaco sia l’ovvia conseguenza della morte di chiunque, nessuna autopsia fu effettuata per individuare la causa esatta del decesso del Re Lucertola. Ciò che provocò un alone di mistero sulla sua morte fu il fatto che nessuno avesse visto il cadavere. Fu vista una bara e il certificato di morte con la firma di un medico. Non c’era un rapporto della polizia. Diversi dubbi montarono sul luogo del decesso e sugli stessi funerali, svoltisi in gran segreto nel cimitero di Pére Lachaise. E infine, non fu eseguita nessuna autopsia (nonostante i sospetti sulla droga e vista l’identità e la giovane età del morto). L'unica ad accertare la morte di Jim Morrison fu la compagna Pamela Courson.  Tuttavia, in assenza di certezze, vi fu la convinzione che si trattasse di un’overdose da miscuglio di alcool ed eroina e non di infarto.

 La Morte di Curt Cobain                                                                                          

Era l'8 aprile del 1994 quando Kurt Cobain, leader della band grunge Nirvana, venne trovato morto dal suo elettricista, ma la morte risaliva a 3 giorni prima da quanto accertato dai medici. Non tutti però, credono all’ipotesi del suicidio: non sono state trovate impronte di Kurt sul fucile e sulla penna che il cantante avrebbe usato per scrivere il biglietto d'addio, le ultime righe della lettera non sembrano siano della stessa calligrafia del testo e qualche anno dopo un certo Eldon Hoke, chiamato El Duce, morì in circostanze strane travolto da un treno, dopo l'intervista in cui rivelò che Courtney Love (moglie di Cobain) gli avrebbe offerto 50.000 dollari per uccidere il marito. In realtà, ci sarebbero diversi punti oscuri che lascerebbero pensare ad un omicidio in piena regola. E a essere coinvolta nel mistero ci sarebbe addirittura la moglie. Ma perché Courtney Love avrebbe dovuto uccidere il marito? Ovvio, per soldi! Il mese prima del decesso, il 18 Marzo, Courtney chiamò la polizia perché temeva il suicidio del marito: il cantante dei Nirvana negò tutto, dicendo che voleva soltanto fuggire dalla moglie. Il 25 marzo Kurt telefonò all'avvocato per levare Courtney dal testamento, ma non fece in tempo a firmare. Nella lettera di suicidio, Cobain citò una canzone di Neil Young, Hey Hey, My My (Out of the Blue): “It's better to burn out than to fade away” (È meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente), frase che compare anche nella canzone dei Queen “Gimme the prize”, tratta dalla colonna sonora del film Highlander (1986).

 La Morte di Amy Winehouse                                                                                  

Una delle recenti artiste entrate di diritto nel Club 27 è Amy Winehouse, morta a Londra il 23 Luglio 2011. La cantante venne trovata morta, da una sua guardia del corpo, in circostanze avvolte nel mistero. Nei giorni successivi il decesso si resero necessari esami istologici e tossicologici che evidenziarono tracce di alcool nel sangue. Tutte le volte che una celebrità muore in modo strano, al pubblico viene data una spiegazione vaga, che coinvolge alcool e droga. E in ognuna di esse alcuni elementi secondari sollevano dubbi circa la causa ufficiale del decesso provocando voci, speculazioni e versioni alternative. È possibile che queste morti siano state in realtà premeditate in funzione di qualche sorta di rito attuato dal mondo delle sette occulte? Oppure si tratta semplicemente di  tragedie provocate dall'influenza nefasta dell'industria musicale? È possibile che l'ondata di shock e dolore che circonda questi eventi sia sfruttata in qualche modo dai poteri occulti? Tali concetti ed interrogativi possono apparire del tutto ridicoli per l'individuo medio.

 Michael A. Hoffman II e i "Mega-Rituali"                                                             

Il giornalista/scrittore Michael A. Hoffman II afferma che: “Parole, simboli esoterici e rituali codificati all'interno di una messa in scena spettacolarizzata dai mass media sono molto difficili da riconoscere per l'uomo comune”. E poi, a proposito dei mega-rituali scrisse: “Alcuni omicidi/suicidi sono dei veri e propri rituali, delle cerimonie coreografiche seguite prima su scala ridotta e segreta dai soli iniziati, e poi su vasta scala, incalcolabilmente amplificata dai mass media”. Se confrontiamo la vita e le circostanze che hanno condotto alla morte gli artisti facenti parte del Club 27 si notano subito somiglianze importanti. Tali superstar spesso di umili origini raggiungono in breve tempo un enorme livello di popolarità. Strano, non trovate? Tuttavia ad un certo punto qualcosa va storto e si verifica un altrettanto repentino e umiliante declino. Quel qualcosa che va storto è forse il pezzo mancante del puzzle?

 Le strategie dell'Impaziente esattore?                                                                    

Noi siamo del parere che in un modo o nell’altro questi artisti siano morti per autodistruzione, autolesionismo indotto. Cioè con la consapevolezza che dietro la loro brusca scomparsa di certo è stata presente, nel loro entourage, una figura di “gestore” che ha manipolato questi artisti, usandoli per far passare determinati messaggi e codici (fruibili dal vasto pubblico del palcoscenico mondiale) e spingendoli poi verso un comportamento autodistruttivo. Un elemento resta però costante: queste morti sono sintomatiche della realtà oscura dell'ambiente dello show-business, certamente tossico a molti livelli. D'altronde il prezzo del successo – perchè un prezzo esiste: secondo gli studi posti in essere negli ultimi anni, fino ad aggi – ci porta ad una semplice quanto inquietante constatazione: la quietanza spesso e volentieri si chiama "anima"… Chiudiamo con un interrogativo: potrebbe in tal guisa l'impaziente "esattore" agire tramite i suoi seguaci neri ed "illuminati" al fine di riscuotere il suo prezioso bottino anzitempo? A voi le risposte!

Emanuele Fardella, Sergio Basile  (Copyright Qui Europa © 2014 ) 

 

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Club 27 – Maledizione o Autodistruzione?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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