di Nicola Arena e Sergio Basile
Nell'era del consumismo e della povertà assoluta, la materia ci…
Roma, Catanzaro – di Nicola Arena e Sergio Basile – Nel mondo moderno la materia ci sovrasta. L'uomo dell'era del consumismo e della povertà assoluta, l'uomo dei paradossi brasiliani che possiamo osservare in questi giorni incollati agli schermi tv, per celebrare i mondiali di calcio, è stato abituato da secoli a pensare secondo i dettami della sua pancia. Prima l'Illuminismo, poi il correlato marxismo ateo e materialista hanno trasformato l'uomo – per fortuna non tutti gli uomini – in un essere dipendente dai bisogni indotti della pubblicità e dal consumo di beni e servizi. Un esempio? Prima la tv era libera e non priva di contenuti più o meno interessanti: pensiamo ad esempio a qualche isola culturale semi-felice come "Il Mondo di Quark" (sia pur con le sue contraddizioni e omissioni…). Poi d'un tratto la pay-tv ha monopolizzato il mondo dell'intrattenimento e l'attenzione mediatica di minori e adulti, e i contenuti della tv generalista e di Stato sono andati via via scemando, fino a produrre (letteralmente) spazzatura.
TV spazzatura e amplificazione dei bisogni indotti
Propaganda, menzogna ed emozionalità, accanto a sesso e violenza sono diventati il nostro pane quotidiano mediatico-televisimo (e cinematografico…). Per trovare qualche contenuto un pò più interessante che possa soddisfare le nostre esigenze culturali e formative (sempre dopo aver operato degli adeguati filtraggi per purificare le notizie dall'onnipresente propaganda: presente a iosa, ad esempio, anche in un canale tematico, apparentemente innocuo, come Focus) dobbiamo ricorrere alla beneamata pay-tv. Quello che prima era un servizio pubblico o uno pseudo-diritto acquisito è diventato un lusso (anche se la tv in effetti, come ribadito più volte da un mistico come Padre Pio, è nata con lo scopo di manipolare le masse: come sappiamo bene dalla conoscenza dell'occulto e diabolico "Piano Dullas" proteso alla sovversione pilotata dei costumi – vedi video in allegato ). Ora, dunque, siamo arrivati a contemplare ciò che fino a qualche anno fa poteva sembrarci una stravaganza, un vezzo inutile (la pay-tv per l'appunto) al pari di un qualcosa di fondamentale. Addirittura ad un bisogno primario. Questo è il tipico esempio di creazione di bisogni indotti e di manipolazione indiretta delle masse.
Manipolazioni & Co – Intorno al concetto di denaro
Nella nostra società strumentalizzata e strumentalizzante, lo stesso meccanismo è stato applicato storicamente al danaro, con tecniche analoghe, a cura degli stessi ambigui ed oscuri personaggi. Spesso siamo portati a pensare al denaro, come ad un qualcosa che abbia una sua prerogativa vitale intrinseca ed insita nella struttura stessa dell’oggetto moneta. E invece non è così! No davvero! La pienezza e legittimità del denaro (come dimostrò il Professor Giacinto Auriti, meravigliando i pochi fortunati che ebbero ed hanno potuto approfondire i suoi studi) dipende esclusivamente dal suo valore spirituale e non dalla sua materia. Tutto il resto è deformazione filosofica della realtà delle cose. Lo stesso grande ispiratore di Auriti, il poeta Ezra Pound, dimostrò che la ricchezza di una nazione consta non nel denaro che essa possiede o nel Pil, ma addirittura (a molti sembrerà strano…) nella sua onestà. Tuttavia è proprio a causa della "natura invisibile" di questo elemento misterioso, l'accezione spirituale del denaro, che non se ne comprende l’importanza, non se ne avvertono i mali e non se ne coglie la presenza. Si capisce quindi perché tutto quello che riguarda la spiritualità, negli ultimi 300 anni, sia stato messo in discussione o avversato, da chi ha, ed ha avuto, tutto l’interesse ad occultare la verità.
Intorno agli adoratori del dio danaro
Agli adoratori del dio denaro – o Mammona o Satana che dir si voglia – importa principalmente una cosa. Essi hanno una mission fondamentale: distaccare il pensiero umano dalla propria spiritualità. E per realizzare questo folle obiettivo, tramano attraverso i più biechi metodi di diffamazione, contro la natura e la stessa sacralità dell’uomo. Anche se tutti i mezzucci che essi mettono in campo vengono puntualmente sfatati e confutati: dal darwinismo (vedi allegati in calce all'articolo) al tentativo, da parte della scienza ufficiale di ridimensionare la stessa manifestazione di fenomeni straordinari rientranti – fino a prova contraria – nella categoria dello spirito. Una scienza umana che è per sua natura intrinsecamente limitata, ma non si sa perchè investita di un'aurea di onnipotenza che sormonta in maniera spavalda e arrogante anche la sfera dello spirito, riducendo tutto a vile materia: compresi valori sacri come l'amore familiare, le virtù morali, ecc… che Karl Marx inquadrò, infatti, nella cosiddetta "Sovrastruttura", quali elementi subordinati all'economia (struttura di base della concezione marxista del mondo e dei cicli storici e vitali). Ma Marx, come visto e dimostrato aveva un segreto (vedi qui Mistero Marx – Quello che le Università Occultano e qui Mistero Marx – Ruolo dei Sindacati e paradosso del Plusvalore secondo Auriti) che spesso sfugge alle masse plagiate dal sistema: voleva distruggere l'anima degli uomini ed ogni anelito spirituale, sostituendo l'ardore per Dio con la nuova, falsa, religione del proletariato, creata strategicamente dal sistema bancario e filo-talmudico.
La deformazione filosofica di Hegel e della Massoneria (HD)
Intorno al pensiero illuministico-massonico e ai suoi effetti
Da quando il pensiero di stampo illuministico–massonico ha preso il sopravvento, ogni istante progressivo della vita degli esseri umani e dell’intero ecosistema è stato condizionato e inquinato dall’inganno, proteso all’allontanamento irrefrenabile e costante dal concetto di spiritualità, nel senso più alto del termine. Ciò ha ovviamente rovesciato il senso stesso del Primo Comandamento dell'amore: "Ama il Prossimo Tuo come Te Stesso". La società ha innalzato il mito del dio personalistico e arbitrario, e con esso lo scopo del bene comune non è stato più orientato alla piena giustizia sociale, ma alla soddisfazione di meri interessi privatistici. La cultura dell'egoismo e dell'utilitarismo ha preso il posto della cultura dell'Amore e della realizzazione del bene comune. Ma – ci chiediamo – oltre al ricorso alle storture scientifiche e all'ideologia, come si può allontanare dagli uomini – in termini spiccioli – la presenza della spiritualità e quindi di Dio? Semplicemente rubando loro il tempo di pensare, costringendoli a lavorare sempre più ore al giorno e utilizzando tutte le tecniche di distrazione di massa! Ribadiamo: programmi televisivi demenziali, continui aggiornamenti di notizie false, idolatria per il calcio, gli sports ed i loro eroi di cartapesta; oggetti di uso comune (come cellulari sempre più sofisticati) non fanno altro che enfatizzare artificiosamente l’importanza della materia e ridicolizzare lo spirito e la dimensione ultraterrena dell'uomo. Allora l'uomo diviene all'occorrenza una scimmia, un cyborg, un mostro, un dio e chi più ne ha più ne metta… Il sistema, dunque, provoca costantemente negli uomini il bisogno indotto del superfluo, per indurlo alla continua insoddisfazione in un vortice spaventoso… Una smania che non conosce fine… In questa insoddisfazione, evidentemente, Dio stesso diventa una merce, a tratti superflua. In questa follia collettiva, ovviamente, non è l'uomo a possedere il danaro, ma il danaro a possedere l'uomo.
Il Piano del Grande Usuraio
Ecco perchè attraverso queste tecniche manipolative, l’uomo è tendenzialmente portato a valorizzare principalmente la materia (marxismo pratico) e a distaccarsi dalla sua natura spirituale. Per i grandi usurai quindi l’uomo dev’essere sempre più plasmato e impegnato in varie attività e convinto della irrinunziabilità di alcuni beni materiali, ritenendoli indispensabili per la propria vita. Queste riflessioni sono utili per comprendere l’essenza di un bene, ormai ritenuto fondamentale per la sopravvivenza della specie umana: la moneta. Il processo di dissociazione culturale della materia dalla sua spiritualità, è fondamentale per raggiungere la verità. La verità in campo monetario – come ci insegnano Giacinto Auriti ed Ezra Pound – per essere compresa deve necessariamente passare attraverso la "concezione del concetto spirituale del valore monetario". Chi crea il valore è la gente viva, come affermava instancabilmente il grande Professor Auriti, nei suoi numerosi scritti e nei video realizzati con grande amore per il prossimo, per la diffusione al grande pubblico della verità che libera dalla schiavitù reale e spirituale.
Il pericolo della scoperta della Verità sulla Moneta-Debito
Se l’uomo avesse più tempo da dedicare a sé stesso, dunque, ai suoi affetti, alle sue passioni, avrebbe anche la facilità di percepire la ricchezza attraverso aspetti non materialistici. Ma ciò, ovviamente, costituirebbe un grave rischio per i grandi usurai, perché vedrebbero la minaccia incombere sulle loro teste: il pericolo della scoperta della verità sulla moneta-debito. Infatti l’uomo si accorgerebbe che il valore del denaro non è il contrassegno materiale di una banconota, ma il suo valore spirituale racchiuso simbolicamente in esso. Impariamo quindi a pensare liberamente, valorizziamo lo spirito e non la materia, così da comprendere che il denaro è valore spirituale creato per semplice convenzione. Quando questo emergerà vivremo in un mondo libero proiettato verso la ricerca dell’amore per noi stessi e per il prossimo, come richiesto dal nostro Creatore. L'anima del Brasile – ci chiediamo, parafrasando il nostro grande amico Lucio Battisti – può cogliersi solo nel "bimbo (denutrito) che seguendo il (mitico) calcio di un pallone… finisce nel grembo di grosse mamme antiche dalla pelle marrone"… O forse anche nella trasparenza e semplicità degli occhi delle "genti rinvigorite dai canti e dalle risa…" che "nessuna forza per quanto potente può aver pienamente piegate?"
Nicola Arena, Sergio Basile (Copyright © 2014 Qui Europa)
Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com
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Testo Correlato – Anima Latina – Lucio Battisti / 1974
Anima Latina – Lucio Battisti – 1974
Scende ruzzolando, dai tetti di lamiera indugiando sulla scritta "Bevi Coca Cola".
Scende dai presepi vivi, appena giunge sera, quando musica e miseria diventan cosa sola.
La gioia della vita. La vita dentro agli occhi dei bambini denutriti, allegramente malvestiti
che nessun detersivo potente può aver veramente sbiaditi.
E corre sulle spiagge atlantiche seguendo il calcio di un pallone,
per finire nel grembo di grosse mamme antiche dalla pelle marrone.
E s'agita nel sangue delle genti dai canti e dalle risa rinvigorite
che nessuna forza, per quanto potente, può aver veramente piegate.
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