mercoledì, 24 maggio/ 2017
– di Don Floriano Pellegrini
Martedì, Luglio 15th/ 2014
– L'analisi di Sergio Basile –
Redazione Quieuropa, Consiglio Europeo, Bruxelles, Single Resolution Mechanism, SRM, Ue, Pier Carlo Padoan, Ecofin, Impero bancario, impero del debito, SRF, BCE, Consiglio europeo, Credit crunch, Basile 3, dittatura bancaria, Signoraggio bancario
Single Resolution Mechanism – Il Consiglio UE dà il Via
Libera all'Impero del Debito
Si definitivo del Consiglio Ue al meccanismo unico di risoluzione
delle banche: ora le banche saranno "salvate" in maniera
diretta sulla pelle dei cittadini
L'analisi di Sergio Basile
L'impero del debito
Bruxelles – Nelle ultime ore è giunto il via libera definitivo del Consiglio Ue al cosiddetto "Meccanismo Unico di Risoluzione" delle Banche (Single Resolution Mechanism, o SRM). Trionfalistici sono stati – ovviamente – i commenti dei custodi della gabbia europea. "Con l'SRM, l'Ue sta radicalmente migliorando il quadro regolatorio del settore bancario, che sarà sempre di più al servizio dello sviluppo economico europeo senza spostare il rischio dei privati sui bilanci pubblici": così ha commentato Pier Carlo Padoan, il reggente convocato dall'élite a presiedere il dicastero italico dell'Economia, nonché attuale presidente di turno dell'Ecofin.
Un altro pilastro dell'Unione Bancaria
"Abbiamo messo in piedi un altro importante pilastro dell'Unione bancaria che contribuirà alla salvaguardia del mercato unico e alla prosperità di tutti i cittadini europei pesantemente colpiti dalla crisi globale", ha poi rincarato Padoan continuando a nascondere la "truffa globale in atto" e continuando a "vendere" la bufala della "crisi globale". Secondo l'ex-capo economista dell'Ocse (nonché ex-direttore esecutivo per l'Italia del discusso ed iniquo Fondo Monetario Internazionale) "la creazione di un meccanismo unico per gestire il fallimento ordinato delle banche in difficoltà (?) (…) ridurrà al minimo l'impatto negativo sulla stabilità finanziaria e la dipendenza delle banche dal valore dei debiti sovrani".
Giro di parole
Insomma un grande giro di parole strategicamente combinato, per non ammettere l'evidenza: la nascita dell'impero bancario più opprimente e liberticida della storia, malgrado il Meccanismo in questione (SRM) non vada a gravare – in maniera diretta – sul debito pubblico statale (e quindi dei cittadini). L'SRM, tuttavia, come vedremo, graverà sugli stessi in maniera indiretta e altrettanto deleteria.
Salvare la banche in Crisi! Quale crisi?
Si tratta, infatti, di uno strumento debitocratico proteso a "salvare" direttamente le banche dalla cosiddetta (fittizia) crisi. Ma quale crisi? Il tutto si regge evidentemente su una serie impressionante di luoghi comuni e di ciclopiche menzogne: sia sulla crisi in sé che sul funzionamento dell'intero sistema bancario. Come detto in più sedi, infatti, la "crisi" non è legata a cause naturali, né al fallimento della Lehman Brothers o al flop negli USA dei mutui sub-prime (2007/2008) ma è stata preconfezionata su volontà dello stesso impero bancario che col fenomeno indotto del credit crunch ha di fatto chiuso il rubinetto del credito a famiglie e imprese, innalzando i coefficienti di riserva patrimoniale obbligatoria delle banche (grazie agli accordi di Basilea 3). Ciò col pretesto della crisi e snaturando in tal modo lo stesso ruolo degli "istituti di credito" trasformati di colpo in istituti di pura speculazione, pignoramento e usura.
7 ciclopiche menzogne
Il Meccanismo varato a Bruxelles, dunque, è ingannevole e si basa su almeno sette (7) ciclopiche menzogne: 1) la moneta all'emissione (contrariamente a quanto si possa pensare) non appartiene alla banca centrale (BCE): malgrado ciò la carta-moneta (che di per sé non ha alcun valore) anziché essere accreditata ai popoli a condizioni di equità e sottoforma di reddito di cittadinanza mensile, viene venduta (cioè addebitata) ai cittadini dei vari paesi con contestuale pagamento di interessi sul debito pubblico (titoli di stato) assolutamente illegittimi. Pertanto la crisi non è altro che una truffa monetaria da debito pubblico indotto e gonfiato.
(2) Banche Commerciali e Creazione di Moneta Virtuale
2) nella pratica quotidiana le banche commerciali, poi, creano moneta virtuale senza confessarne la creazione a loro favore nella contabilità ufficiale. Esempi: prestiti, mutui, assegni circolari, operazioni di cambio ed operazioni di deposito di contante. Ogni volta che la banca deve effettuare un impiego di moneta, essa la crea all'istante ma non la registra nella contabilità nella voce delle sue entrate. E ciò avviene con lo scopo di ingannare il pubblico. La banca pretende di essere, in tal senso, un "istituto d'intermediazione finanziaria" quando invece è principalmente un istituto d'emissione di moneta bancaria (virtuale o cartacea, nel caso delle banconote); da questo peccato originale (come ha recentemente ricordato lo studioso Marco Saba in una lettera indirizzata a Papa Francesco – vedi qui peccato originale della moneta bancaria) "il banchiere tiranno compie altri peccati e sostiene altre grossolane menzogne". Vediamo quali di seguito.
(3) Creazione di interessi fittizi sui prestiti
3) le banche (come abbiamo detto) creano denaro dal nulla e col signoraggio di secondo livello (da riserva frazionaria) speculano ricavando interessi su somme illegittimamente prestate poiché in realtà inesistenti in cassa; Come nota Saba "se tale inganno fosse confessato e corretto, renderebbe inutile e superflua l'applicazione degli interessi su prestiti e depositi";
(4) Evasione fiscale automatica
4) La banca Inganna le autorità fiscali sul reale guadagno bancario in modo da evitare le tasse;
(5) Mancata distribuzione dei dividendi agli azionisti
5) La banca Inganna i suoi stessi azionisti sul reale guadagno dell'esercizio in modo da evitare la distribuzione di equi dividendi sulle azioni;
(6) Falso buco contabile e contestuali espropri
6) La banca crea un enorme falso buco contabile che dovrà essere ricoperto espropriando ingiustamente la comunità dei frutti del suo lavoro;
(7) Creazione di fondi neri da riciclare
7) La banca crea una massa di denaro irresponsabile alla contabilità che – quando rientra come riflusso bancario – viene registrato solo come flusso che azzera i conti debitori, ma la sostanza rimane disponibile alla banca che può riciclarla segretamente tramite i canali di compensazione interbancari (Euroclear, Clearstream e SWIFT in Europa) addirittura usando conti non pubblicati. Come nota ancora Saba (vedi qui – peccato originale della moneta bancaria) "l'entità complessiva di tale denaro fantasma per l'anno 2013 in Italia ammonta a oltre 1400 miliardi di euro, 90% del PIL". Da ciò si comprende facilmente come sia matematicamente impossibile che le banche possano fallire. L'SRM è dunque l'ennesima truffa europeista!!!
Il Meccanismo Unico di Risoluzione (SRM) e il Fondo (SRF)
Tuttavia nelle scorse ore il Consiglio Europeo, soprassedendo ed ingorando tutte queste verità incontrovertibili, ha legittimato l'SRM, cioè il regolamento che istituisce un meccanismo unico di "risoluzione per le banche in difficoltà". Meccanismo dotato di un consiglio decisionale centrale e un unico fondo di risoluzione o fondo di salvataggio banacrio (SRF) con l'obiettivo (teorico) dichiarato di "garantire la risoluzione ordinata delle banche in sofferenza senza ricorrere al denaro dei contribuenti (…) e senza spostare i rischi privati sui bilanci pubblici statali". Ma è proprio così? La risposta è no! In quanto ad essere chiamati in giudizio saranno il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità o Fondo Salva Stati Permanente) costituito tramite tassazione nei singoli stati e quindi anche tramite tassazione dei singoli cittadini; contributi nazionali e – in aggiunta – il meccanismo del prelievo forzoso stile Cipro (cosiddetto Bail-in) che colpirà obbligazionisti e correntisti. Insomma l'ennesimo disastro provocato al fine di convergere anche mediante questo evidente rafforzamento dell'Unione Bancaria, verso il super-stato unico cotto lo scacco di Usa e UK chiamato Sati Uniti d'Europa (Nuovo Ordine Mondiale – vedi qui Stati Uniti d’Europa – Matteo Renzi ammette di volere il Nuovo Ordine Mondiale)
Sergio Basile (Copyright © 2014 Qui Europa)
Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com
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Funzionamento
Single Resolution Mechanism – Funzionamento e
Caratteristiche tecniche
Si profila l'ennesimo commissariamento statale mascherato
L'analisi di Sergio Basile
Delibera del Consiglio
Ora vediamo come funzionerà in concreto l'SRM. il percorso è alquanto tortuoso e come al solito denso di tecnicismi astrusi. Dopo aver preventivamente informato la BCE, il Consiglio adotterà uno schema di risoluzione afferente alla banca in (presunta) difficoltà. Lo schema oggetto della delibera entrerà in vigore entro 24 ore dall'approvazione da parte del Consiglio. Entro le 12 ore successive all'approvazione la Commissione potrà proporre al Consiglio di opporsi al regime di risoluzione qualora quest'ultimo non sia riconosciuto di pubblico interesse. Il Consiglio, inoltre, sarà responsabile per le fasi di "risoluzione" delle banche transfrontaliere e per le richieste di accesso alla procedura di salvataggio tramite SRF che dovessero pervenire dalle banche in (presunta) difficoltà.
L'ennesimo commissariamento statale mascherato
Per le altre categorie di banche la responsabilità dell'iter è delle autorità nazionali. Tuttavia, qualora queste ultime non rispetteranno le decisioni del consiglio di amministrazione dell'SRM, quest'ultimo sarà legittimato ad intervenire direttamente gestendo l'intero iter in prima persona: si profila, in pratica, un ennesimo commissariamento-tecnico reale di carattere finanziario ai danni della sovranità delle nazioni. Altro passo verso la "necessaria" formazione indotta degli Stati Uniti d'Europa. Il regolamento invita inoltre il board, in collaborazione con gli Stati membri partecipanti, a sviluppare metodi per migliorare la capacità dell'SRF (Fondo di salvataggio bancario).
Lo specchietto per le allodole
Per garantire la sovranità di bilancio degli stati membri, il regolamento (come anticipato sopra) vieta decisioni che possano richiedere ad uno Stato membro di fornire sostegno pubblico straordinario e diretto alle banche in (presunta) difficoltà. Ma è solo un cane che si morde la coda. Infatti a farne le spese saranno sempre i cittadini, e per almeno due serie di motivi: 1) perchè le risorse prelevate dalle banche per andare a formare il Fondo di Risoluzione Unica bancaria verranno evidentemente meno a imprese e cittadini; 2) perché la quota-parte di co-finanziamento dello stesso sarà garantita attraverso il MES (Fondo Salva/AmmazzaStati Permanente) e sarà quindi sostenuta dai governi mediante pubblica tassazione. Ovviamente il già citato meccanismo del prelievo forzoso (Bail-in) farebbe il resto, ai danni dei clienti della banca (cioè correntisti e obbligazionisti, a partire dal 1° gennaio 2016).
Composizione del Consiglio di amministrazione e iter procedurale
Il consiglio dell'SRM sarà composto da un presidente, quattro membri nominati a tempo pieno e da rappresentanti delle autorità nazionali di tutti gli Stati membri partecipanti. La BCE e la Commissione Europea, inoltre, designeranno un rappresentante a testa in qualità di osservatore permanente. Il Consiglio eserciterà i suoi compiti in sedute plenarie. La maggior parte dei progetti di decisione delle risoluzioni saranno preparati, invece, nelle sessioni esecutive, composte dal presidente e dei membri nominati, con i rappresentanti degli Stati membri interessati alla particolare risoluzione in esame. Il funzionamento del Fondo di Salvataggio bancario automatico (SRF) prevede una procedura che consta di due precise fasi: (1) Raccolta di informazioni e cooperazione con le autorità nazionali di risoluzione (a partire dal 1° gennaio 2015); (2) Azione di risoluzione (tra cui il bail-in – cioè la responsabilità contributiva – degli azionisti e dei creditori: dal 1 ° gennaio 2016). L'accordo intergovernativo entrerà in vigore una volta ratificato dagli Stati membri che partecipano al fondo: stati rappresentanti il 90% del totale dei voti ponderati.
Limite dei 5 miliardi
Per le risoluzioni che richiederanno l'impegno di più di 5 miliardi di € di capitale dell'SRF sarà responsabile il consiglio riunito in sessione plenaria . Al di sopra di questa soglia limite il regolamento predisposto prevede decisioni adottate a maggioranza semplice dei membri del consiglio riunito in seduta plenaria (e tale da rappresentare almeno il 30% dei contributi all'SRF).
Competenze del board in sessione plenaria
La sessione plenaria sarà inoltre sempre competente A) per le decisioni che autorizzeranno l'SRM ad aumentare/concedere i contributi straordinari ex-post; B) sulle modalità di finanziamento in caso di risoluzioni afferenti a gruppi bancari appartenenti a paesi UE e nel contempo partecipanti e non partecipanti all'SRM.
Costituzione del Fondo unico di risoluzione – Tempi ed entità
Il fondo SRF sarà costituito in otto anni per raggiungere un livello target di almeno l'1% dell'importo dei depositi coperti di tutti gli enti creditizi autorizzati in tutti gli Stati membri partecipanti. Si stima che questa soglia sarà pari a circa 55 miliardi di euro. Il contributo individuale di ogni banca sarà calcolato pro-rata in base alla quantità delle sue passività (esclusi i fondi propri e depositi coperti) rispetto alle passività aggregate (esclusi i fondi propri e depositi coperti) di tutte le istituzioni autorizzate negli Stati membri partecipanti . I contributi saranno regolati in proporzione al profilo di rischio di ciascuna istituzione.
Finanziamento – Prelievo dalle banche e MES
Il Consiglio ha inoltre deciso – ribadiamo – che durante la fase di accumulo iniziale dell'SRF, il finanziamento ponte sarà garantito da fonti nazionali, sostenuti da prelievi sulle banche, o dal MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) secondo le procedure vigenti (vedi qui – Eurozona – Benvenuta Dittatura Finanziaria! e qui Dittatura MES – Roma Ancora Schiava di Berlino: pagati 11,4 Mld). Come vedete la dittatura bancaria avanza! Per contro però nei popoli europei e italici, inizia a dilagare la consapevolezza che senza una moneta di proprietà dei cittadini da questa usura legalizzata sarà impossibile uscirne, e ciò almeno fino all'esaurimento totale di tutte le risorse finanziarie, immobiliari e … umane (vedi qui – Speciale – L’Inganno monetario dietro le grandi manovre di Bruxelles e Francoforte).
Sergio Basile (Copyright © 2014 Qui Europa)
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