Domenica, 22 luglio / 2018
– di Sergio Basile / Presidente Sete di Giustizia –
Giovedì, Luglio 24th/ 2014
– Redazione Qui Europa –
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Origini e Storia dell'Ebraismo Sionista – Oltre
la propaganda di regime
Frasi celebri e Rivelazioni eccellenti di sionisti doc
Redazione Qui Europa
Ebraismo-Sionista = Marxismo = Nazional Socialismo = Comunismo = NWO
Ebraismo-sionista oltre la propaganda di regime – Nel documento che segue vi presentiamo una ricca rassegna di celebri dichiarazioni tratte da articoli, libri e documenti del Novecento dalle quali si può comprendere il fenomeno ebraico-sionista e le sue varie derivazioni politico-ideologiche. Premesso che dire nazismo equivale a dire "nazional socialismo", termine che a sua volta (così come il comunismo) deriva dal marxismo, ecco come durante il Novecento "illustri" ebrei-sionisti doc e studiosi anti-sionisti hanno definito il marxismo ed in particolare il Comunismo (o bolscevismo). Ciascuna frase fedelmente riportata, nel documento in allegato, potrà essere verificata facilmente sia sul web che in alcune biblioteche (evidentemente le più grandi e formite: trattandosi di documenti molto compromettenti), seguendo la pista della fonte.
Relazioni tra Ebraismo e Sionismo
In tal premessa, malgrado alcuni studiosi ed autori non trovano alcuna differenza, sostenendo che la divergenza sia puramente fittizia per confondere le acque… ancor più, distinguiamo gli ebrei sionisti dagli ebrei anti-sionisti (comunque in nettissima minoranza rispetto ai primi), e ciò perchè non tutti gli ebrei hanno aderito, ovviamente, a questa folle deriva mondialista… Deriva nata duemila anni fa con il rifiuto del Messia (Gesù Cristo) da parte della casta farisaica e anche prima, alimentata dalle vicende storiche di cui narra la Bibbia: fatti che videro il popolo eletto prigioniero di molti popoli pagani (tra i quali gli Egiziani e i Babilonesi) e succube di diverse contaminazioni culturali e pseudo-religiose. Si pensi alla Cabala e al Talmud… Ma si pensi anche agli ultimi anni di vita di Salomone, che per idolatria e superbia venne punito da Dio, finendo per perdere la sua proverbiale saggezza.
Deriva ideologica poi trasformata in fede
L'ebraismo-sionista è – come vedremo, sulla scorta di quanto detto – non una fede autentica, ma una deriva ideologica di carattere sovversivo, trasformatasi a sua volta in fede religiosa a tutti gli effetti, ma con premesse diametralmente opposte a quelle del popolo santo di Dio di cui si narra nella Bibbia. Esso è una fede di carattere nettamente talmudico e cabalistico e che nulla ha da spartire col popolo eletto di cui si narra nella Torah (parte dell'Antico Testamento – Sacra Bibbia – comune anche alla tradizione cristiana e cattolica: credo rivelato ed erede del messianesimo originario e della tradizione ebraica antica di Mosé e dei padri del deserto) e con le stesse antiche profezie sul Messia.
"Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,
e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile,
Dio potente, Padre eterno, Principe della pace,
per dare incremento all'impero e una pace senza fine
al trono di Davide e al suo regno,
per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia,
da ora e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti".
Isaia Cap. 9,5-6
New World Order
Possiamo definire, quindi, il sionismo-ebraico quale distruttiva deriva programmatica che molti studiosi definiscono (a ragione) con l'espressione di New World Order (o Nuovo (Dis)Ordine Mondiale). Va infine ribadito come Gesù stesso (Dio incarnato e fatto uomo, nato nella grotta di Betlemme) fosse ebreo, ma il suo messaggio (che completò e completa la saggezza dell'Antico Testamento) non fu diretto solo agli Ebrei, ma a tutti i popoli, a tutte le nazioni del mondo e a tutte le Creature di Dio (messaggio universale – o cattolico – di salvezza trascendentale).
I primi Cristiani sono proprio ebrei (apostoli e discepoli)
Molti ebrei all'epoca di Gesù credettero, si convertirono e diedero vita al Cristianesimo, diffuso poi in tutto il mondo grazie all'opera evangelizzatrice di Pietro, Paolo e degli altri apostoli e discepoli di Gesù (tutti ebrei – o quasi – eredi della Promessa e della Buona Notizia attualizzata nella Nuova Alleanza che Isaia e altri profeti (ebrei) profetizzarono secoli prima e di cui si trovano ampie tracce nell'Antico Testamento). Perciò la Torah è un libro sacro e considerato parte integrante della stessa Bibbia dei Cristiani. Gli ebrei anti-cristiani (al pari degli esponenti dell'ebraismo anti-cristiano moderno o sionista) invece non credettero al Messia (Gesù Cristo): alcuni di essi lo aspettano ancora (o almeno si sostiene così…) mentre altri aderirono ad una forma di salvezza e riconquista della mitica "Terra Promessa" in chiave tutta terrena e anti-cristiana: visione diametralmente opposta a quella del Cristo, considerato il primo nemico dall'ebraismo-sionista.
1666 – Il falso Messia e i profeti del Nuovo Ordine
Una figura importante in questo lungo processo plurisecolare di riorganizzazione dell'ebraismo su base sinarchica fu, poi, quella del falso messia dell’ebraismo chiamato Shabbatai Zevi, che – tra l'altro – nel 1666 si avvicinò all'Islam, pur mantenendo integre le proprie dottrine cabalistiche. Egli giustificò la sua conversione come un ordine divino, ma conservò diverse pratiche talmudiche e cabalistiche (Cfr.:Maurizio Blondet, Cronache dell' Anticristo, EFFEDIEFFE, 2001). Suo successore fu Jakob Frank (iniziatore dell'omonima setta frankista) personaggio che lo stesso Blondet ed altri studiosi individuano quale "predicatore di una gnosi terrifica" tipica anche della setta degli Illuminati di Baviera (made in Rothschild: la più potente famiglia di banchieri ebraici mai esistita): "Questa gnosi ateistica – scrive Blondet in "Cronache dell'Anticristo" – questo nichilismo furente e politicamente virulento, l’intento alla segretezza obbligatoria, rende il movimento frankista straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, la società segreta che Adam Weishaupt (Spartaco) organizzava negli stessi anni" o poco più tardi (1776). Entrambe le sette (frankisti e illuminati) lavorarono al medesimo piano sfociato nella Rivoluzione Francese (…). Blondet individua le tappe principali del cammino frankista: "Boemia 1840; New York 1890 e così via… fino alla Rivoluzione Bolscevica.
Un credo di stampo malefico – L'avversione al Cristianesimo
Secondo il credo Frankista "il mondo terrestre (detto tevel) non è stato creato dal Dio vivente e buono dei Cristiani, bensì da una potenza del male (identificabile nel Grande Architetto massonico) che ha introdotto nel mondo la morte (…). Ne segue che tutte le leggi, compresi la Torah e il Vangelo, sono leggi emanate dalla potenza malvagia. Perciò vanno violate". Tale concetto è la giustificazione ideologica e morale del documento sovversivo e di dominio mondiale conosciuto come "Protocolli dei Savi di Sion": l'eredità programmatica del progetto sionista e del movimento sionista. Il documento, ritenuto falso da alcuni studiosi, presenta tuttavia impressionanti analogie col manifesto degli Illuminati; con il piano sovversivo di Madame Blavatsky (vedi qui – Lucifero e il Piano di Alice Bailey per un Nuovo Ordine Mondiale) per il dominio mondiale e la sua Teosofia; con gli stessi statuti massonici ed i gradi del RSAA; col Pan-Germanesimo, con le linee guida della Finanza Internazionale e con la Rivoluzione Sociale. Relazioni occultate dai media internazionali, ma facilmente desumibili sia dall'esperienza pratica (specie di questi ultimi crudeli anni) che dall'analisi delle dichiarazioni di molti sionisti doc.
Nascita del sionismo politico
Degno di nota è infine Theodor Herzl, padre del sionismo politico ( Pest, 2 maggio 1860 – Edlach, 3 luglio 1904) giornalista, scrittore e avvocato ungherese. Egli, in particolare, asieme a Max Nordau, è considerato il profeta del Movimento Sionista, fondato nell'ambito del Congresso di Basilea del 1897. Herzl sostenne il diritto degli ebrei di fondare uno stato ebraico, in Palestina o in Uganda (su proposta inglese). Questo stato (una sorta di "Terra Promessa" tutta terrena, in assoluta antitesi col la "Terra Promessa" trascendentale di cui parla Gesù) sarebbe dovuto servire per accogliere gli ebrei di tutto il mondo. Significativa, in merito, è anche l'edificazione del cosiddetto "Terzo Tempio di Salomone", attualmente in atto in Israele.
Oltre la coltre della disinformazione di regime
Detto ciò, consideriamo lo scritto che segue piuttosto imbarazzante e indirizzato in maniera naturale (senza alcuna forzatura, trattandosi di frasi originali e comprovabili facilmente) a disintegrare la disinformazione di regime o la controinformazione parziale che tende o ad inquadrare il fenomeno sionista come a sé stante, o a inquadrarlo come strettamente correlato al nazismo (vedi qui ComeDonChisciotte – PERCHE’ E’ GIUSTO PARAGONARE SIONISMO E NAZISMO) o strettamente correlato al comunismo, o all'integralismo islamico e/o alla massoneria internazionale.E ciò senza cogliere le evidentissime relazioni che esistono tra tutte queste realtà sovversive ed anti-cristiane. Non dimentichiamo, infatti, come la falce ed il martello siano – ad esempio – simboli massonici presenti nel quadro di loggia. Per contro anche la svastica nazista (o nazional socialista che dir si voglia) presenta notoriamente connotazioni fortemente esoteriche ed occulte riconducibili al marxismo e al sionismo. A buon intenditor…
Il Video
In merito, il video riportato nell'articolo di ieri (vedi qui Speciale Diretta Gaza – Il Video sul Sistema Sionista) spiega con immagini semplici e dirette (con tono quasi fumettistico) quel che di terribile sta accadendo a Gaza e in tutto il Medioriente (o meglio, in tutto il mondo – Nuovo Disordine Mondiale). Spiega anche (per chi le vuol cogliere) le evidenti e strettissime relazioni esistenti tra liberal-capitalismo, marxismo (social-comunismo) e sionismo; nonché gli effetti di queste relazioni sugli obiettivi di turno. Leggendo quanto segue ciascuno potrà trarre le proprie libere e personalissime conclusioni. Noi, da parte nostra, ci limitiamo a riportare in maniera ntegrale quanto dichiarato dai seguenti noti ebrei-sionisti nell'arco del Novecento (Anni Dieci-Trenta). Diffondiamo questo articolo in solidarietà al popolo Palestinese e per onorare la Verità e la Storia.
Dichiarazioni e Rivelazioni eccellenti di
sionisti doc
Da Karl Marx ai Pionieri della rivoluzione russa
Redazione Qui Europa
George von Longerke Meyer – Ambasciatore Usa in Russia – 1905
"The Jews have undoubtedly to a large extent furnished the brains and energy in the revolution throughout Russia".
"Gli ebrei sono stati senza dubbio in gran parte le menti e la forza della rivoluzione in tutta la Russia". (Mr. George von Longerke Meyer, ambasciatore degli Stati Uniti in Russia durante la guerra russo-giapponese, in una lettera ufficiale datata 30 dicembre 1905, indirizzata al signor Elihu Root, allora segretario di Stato americano – Nevertheless, in 1905, the revolution financed by Jacob H. Schiff failed).
Adolphe Cremioux – Fondatore "Alliance Israelite Universelle"
"Capture the press! Through it everything will come to you in the natural course of events".
"Cattura la stampa! Attraverso di essa tutto ciò verrà a te nel corso naturale degli eventi". (Adolphe Cremioux. Fondatore, Alliance Israelite Universelle, pubblicato in Russia e altrove nel 1907: citato da A. Shamakoff, Discorso in difesa della T. Dokshin e altri, p. 36., Università Mosca. Printing Office, 1907. I Rothschild finanziarono l'Alliance Israelite Universelle: "le nazionalità devono scomparire, la religione deve essere soppressa. Ma Israele (cioè il sionismo) non deve scomparire").
Rabbino Stephen S. Wise – 1917
"I believe that of all the achievements of my people, none has been nobler than the part the sons and daughters of Israel have taken in the great movement which has culminated in free Russia (revolution)".
"Credo che tra tutte le conquiste del mio popolo, nessuna sia stata tanto nobile – da parte dei figli e delle figlie di Israele – quanto quel gran movimento che culminò nella libera Russia (rivoluzione)" (Rabbino Stephen S. Wise, 23 marzo 1917 in occasione del meeting di massa celebrativo della rivoluzione in Russia, New York Times, 24 marzo 1917)
The Pioneers of the Russian Revolution – 1919
"The Jews in Russia, in their total mass, were responsible for the Revolution".
"Gli ebrei in Russia, nella loro totalità, furono responsabili per la Rivoluzione". (Angelo S. Rappaport, "I pionieri della rivoluzione russa", p. 250 Stanley, Paolo e C. London, 1918)
Le Peuple Juif, 8 febbraio 1919
"The world revolution which we will experience will be exclusively our affair and will rest in our hands. This revolution will tighten the Jewish domination over all other people".
"La rivoluzione mondiale che vivremo sarà esclusivamente la nostra storia e riposerà nelle nostre mani. Questa rivoluzione stringerà la dominazione ebraica su tutte le altre popolazioni". (Le Peuple Juif, 8 febbraio 1919)
Jewish Chronicle Londra – 4 aprile 1919
"There is much in the fact of Bolshevism itself, in the fact that so many Jews are Bolshevists. The ideals of Bolshevism are consonant with many of the highest ideals of Judaism".
"C'è molto nel bolscevismo stesso… nel fatto che tanti ebrei sono bolscevichi. Gli ideali del bolscevismo sono consoni con molti dei più alti ideali del giudaismo". (Jewish Chronicle Londra, 4 aprile 1919)
The American Hebrew – 10 settembre 1920
"The Bolshevist revolution in Russia was the work of Jewish brains, of Jewish dissatisfaction, of Jewish planning, whose goal is to create a new order in the world. What was performed in so excellent a way in Russia, thanks to Jewish brains, and because of Jewish dissatisfaction and by Jewish planning, shall also, through the same Jewish mental and physical forces, become a reality all over the world".
"La rivoluzione bolscevica in Russia è stato il lavoro di cervelli ebrei, dell'insoddisfazione ebraica, della pianificazione ebraica, il cui obiettivo è quello di creare un nuovo ordine nel mondo. Ciò che è stato eseguito in modo eccellente in Russia grazie alle menti ebraiche, e perché l'insoddisfazione ebraica e la pianificazione ebraica, deve diventare anche – attraverso le stesse forze mentali e fisiche ebraiche – una realtà in tutto il mondo" (The American Hebrew 10 settembre 1920).
Dott. Oscar Levy – 1920
"Bolshevism is a religion and a faith. How could those half-converted believers dream to vanquish the 'Truthful' and the 'Faithful' of their own creed, those holy crusaders, who had gathered around the Red standard of the prophet Karl Marx, and who fought under the daring guidance of those experienced officers of all latter-day revolutions – the Jews?"
"Il bolscevismo è una religione e una fede. Come potevano quei credenti mezzi-convertiti sognare di sconfiggere la 'verità' e 'fedeltà' del proprio credo, quei crociati santi, che si erano riuniti intorno alla guida rossa del profeta Karl Marx, e che hanno combattuto con audacia sotto la guida di quei funzionari con esperienza in tutte le rivoluzioni degli ultimi giorni – gli ebrei?" (Dr. Oscar Levy, Preface The World Significance of the Russian Revolution, by George Pitt-Rivers, 1920)
The Jewish Chronicle, 22 Settembre 1922
"The Bolshevist officials of Russia are Jews. The Russian Revolution with all its ghastly horrors was a Jewish movement".
"I funzionari bolscevichi della Russia sono ebrei. La rivoluzione russa con tutti i suoi orrori terribili fu un movimento ebraico". (The Jewish Chronicle, 22 Settembre 1922)
Kiessel Mordechai Levi ( Karl Marx ) – Fondatore del Comunismo
"What is the basis of Judaism? A practical passion and greed for profit. To what can we reduce his (the Jew's) religious worship? To extortion. What is his real God? Cash!"
"Qual è la base del giudaismo? Una passione pratica e avida per il profitto. Perciò, a cosa possiamo ricondurre il suo culto religioso (dell'Ebreo)? All'estorsione. Qual è il suo vero Dio? Il Denaro!" (Karl Marx, il fondatore del comunismo, citato dal britannico Guardian, luglio-agosto 1924)
The Jew – 1925
"We have exterminated the property owners in Russia. We are going to do the same thing in America and Europe"
"Abbiamo sterminato i proprietari in Russia. Stiamo andando a fare la stessa cosa in America e in Europa". (‘The Jew’, 1925)
Prof. F.A. Ossendowski – 1926
"It is often said that Judaism is the driving force of communism; but this does not prove anything beyond that which is expected and only natural".
"Si dice spesso che l'ebraismo è la forza motrice del comunismo; ma questo non prova nulla oltre ciò che è previsto e naturale". (Prof. FA Ossendowski, L'Ottocento e dopo, p.29, Londra, gennaio 1926)
Jewish World, 25 giugno – 1931
"The real author of the Five-Years' Plan, Kaganovitz, is a Jew, and what is more, a great favorite of Stalin"
"Il vero autore del piano quinquennale, Kaganovitz, è un Ebreo, e per di più, un grande favorito di Stalin". (Jewish World, 25 Giugno 1931)
NH Bialik – 1933
"Marx was a Jew. His manner of thought was Jewish. His keenness of intellect was Jewish; and one of his forebears was a most distinguished rabbi endowed with a powerful mind".
"Marx era un Ebreo. Il suo modo di pensare era ebreo. La sua acutezza di intelletto era ebreo; e uno dei suoi antenati era uno dei più illustri rabbini, dotato di una mente potente". (NH Bialik, in un discorso tenuto presso la Hebrew University, Gerusalemme, 11 maggio 1933, Palestina, luglio 1933)
Rabbino Harry Waton
"The Jews welcome this revolution in the Christian world…It is not an accident that Judaism gave birth to Marxism, and it is not an accident that the Jews readily took up Marxism: all this was in perfect accord with the progress of Judaism and the Jews"
"Gli ebrei danno il benvenuto a questa rivoluzione nel mondo cristiano … E non è un caso che l'ebraismo abbia dato i natali al marxismo, e non è un caso che gli ebrei aderirono prontamente al marxismo: tutto questo era in perfetto accordo con il progresso del giudaismo e gli ebrei". (A Program for the Jews and Humanity, Rabbino Harry Waton, p. 148 rabbino Harry Waton, p. 148)
Rabbi Lewish Brown – 1924
"We intend to remake the Gentiles — what the Communists are doing in Russia".
"Abbiamo intenzione di rifare ai Gentili, ciò che i comunisti stanno facendo in Russia" (Rabbi Lewish Brown in How Odd of God, New York, 1924).
Reinhold Niebur – 3 Ottobre 1934
"Marxism is the modern form of Jewish prophecy"
Il marxismo è la forma moderna della profezia ebraica. (Reinhold Niebur, speech before the Jewish Institute of Religion, New York, October 3, 1934);
Rabbino S. Wise – 5 Maggio 1935
"Some call it Marxism – I call it Judaism"
"Alcuni lo chiamano marxismo – Io lo chiamo giudaismo". (The American Bulletin, Rabbi S. Wise, May 5, 1935)
Dr. Chaim Weizmann – 16 Dicembre 1932
"Lenin had taken part in Jewish student meetings in Switzerland thirty-five years before"
"Lenin aveva preso parte alle riunioni degli studenti ebrei in Svizzera 35 anni prima". (Dr. Chaim Weizmann, in The London Jewish Chronicle, 16 dicembre, 1932). (Lenin nacque il 10 aprile 1870 nei pressi di Odessa, nel sud della Russia, figlio di Ilko Sroul Goldmann, un Ebreo tedesco, e Sofie Goldmann, un ebrea tedesca. Lenin è stato circonciso come Hiam Goldmann. Lenin da bambino fu abbandonato e in seguito suo padre (ebreo) fu condannato. Ilko Sroul Goldman scrisse chiedendo dove si trovasse. Lenin fu adottato da Qulianoff (originariamente Zederbaum, un Ebreo Kalmuck). Lenin, o Qulianoff d'adozione, sposò un'ebrea ei loro figli parlavano ebraico).
Chaim Weizmann – Primo Presidente dello Stato d'Israele
We are one people despite the ostensible rifts, cracks and differences between the American and Soviet democracies. We are one people and it is not in our interests that the West should liberate the East, for in doing this and in liberating the enslaved nations, the West would inevitably deprive Jewry of the Eastern half of its world power
"Noi siamo un popolo, nonostante le divisioni apparenti, le disparità e le differenze tra le democrazie americana e sovietica. Siamo un popolo e non è nel nostro interesse che l'Occidente liberi l'Oriente, nel fare questo dovrebbe iberare le nazioni asservite. L'Occidente avrebbe inevitabilmente privare gli ebrei della metà orientale del loro potere mondiale". (Dichiarazione di Chaim Weizmannn, World Conquerors p. 227).
Rabbino S. Wise, 5 maggio 1935
"Some call it Marxism — I call it Judaism".
"Alcuni lo chiamano marxismo – Io lo chiamo giudaismo". (The American Bulletin, Rabbi S. Wise, 5 maggio 1935)
Otto Weininger – Scrittore
"The Jew is an inborn Communist".
"L'Ebreo è un innato comunista". (Otto Weininger, Sesso e carattere, "Sex and Character" – p. 311 – lo scrittore morì – pare suicida – all'età di 23 anni. Alcuni sostengono sia stato assassinato)
The Communist Textbook on Psychopolitics
"Use the courts, use the judges, use the constitution of the country, use its medical societies and its laws to further our ends. Do not stint in your labor in this direction. (…) And when you have succeeded you will discover that you can now effect your own legislation at will and you can, by careful organization, by constant campaigns about the terrors of society, by pretence as to your effectiveness, make the capitalist himself, by his own appropriation, finance a large portion of the quiet Communist conquest of that nation".
"Utilizzare i tribunali, utilizzare i giudici, utilizzare la costituzione del paese, utilizzare le società mediche e le sue leggi per favorire i nostri fini. Niente tentennamenti/indecisioni nel vostro operato in questa direzione (…) E quando riuscirete, scoprirete che sarà possibile attualizzare la propria legislazione attraverso un'efficiente organizzazione, con costanti campagne di terrore sui terrori della società, dalla pretesa che la vostra efficacia, possa creare lo stesso capitalismo che per il suo stesso successo, finanzia gran parte della comoda conquista comunista di quella nazione". (Address of the Jew Laventria Beria, The Communist Textbook on Psychopolitics, p. 8)
Rabbino Harry Waton – 1939
"It is not an accident that Judaism gave birth to Marxism, and it is not an accident that the Jews readily took up Marxism. All that is in perfect accord with the progress of Judaism and the Jews".
"Non è un caso che l'ebraismo abbia dato i natali al marxismo, e non è un caso che gli ebrei prontamente aderirono al marxismo. Tutto ciò è in perfetto accordo con il progresso del giudaismo e degli ebrei". (Rabbi Harry Waton, A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites, p. 148, 1939)
Rabbi Harry Waton
The Communist soul is the soul of Judaism. Hence it follows that, just as in the Russian revolution the triumph of Communism was the triumph of Judaism, so also in the triumph of fascism will triumph Judaism.
"L'anima comunista è l'anima del giudaismo. Ne consegue che, proprio come nella rivoluzione russa il trionfo del comunismo è stato il trionfo del giudaismo, così anche nel trionfo del fascismo trionferà l'ebraismo". (A Program for the Jews and Humanity, Rabbi Harry Waton, p. 143-144).
Rabbi Harry Waton
Sons of Israel! The hour of our ultimate victory is near. We stand on the threshold to the command of the world.That which we could only dream of before us is about to be realized. Only quite recently feeble and powerless, we can now, thanks to the world's catastrophe, raise our heads with pride. We must, however, be careful. (…)
Figli di Israele! L'ora della nostra vittoria finale è vicina. Ci troviamo sulla soglia del comando del mondo. (…) Quello che prima potevamo solo sognare sta per essere realizzato. (…) grazie alla catastrofe del mondo, possiamo alzare la testa con orgoglio. Dobbiamo, però, stare attenti. (…)
Rabbi Harry Waton
It can surely be prophesied that, after we have marched over ruined and broken altars and thrones, we shall advance further on the same indicated path. (…) The authority of the, to us, alien religions and doctrines of faith we have through very successful propaganda, subject to a merciless criticism and mockery. We have brought the culture, civilization, traditions and thrones of the Christian Nations to stagger. (…)
Può essere profetizzato con certezza che, dopo aver marciato sulle rovine di altari e troni distrutti, avanzeremo ulteriormente sullo stesso percorso indicato (…) Abbiamo assoggettato l'autorità delle religioni aliene e delle dottrine di fede – attraverso una propaganda di grande successo – ad una critica e ad uno scherno spietati. Abbiamo portato la cultura, la civiltà, le tradizioni ed i troni delle Nazioni cristiane a vacillare. (…)
Rabbi Harry Waton
We have done everything to bring the Russian people under the yoke of the Jewish power, and ultimately compelled them to fall on their knees before us. (…) We have nearly completed all this but we must all the same be very cautious, because the oppressed Russia is our arch‑enemy. The victory over Russia, gained through our intellectual superiority, may in the future, in a new generation, turn against us. (…) Russia is conquered and brought to the ground. Russia is in the agony of death under our heel, but do not forget, not even for a moment, that we must be careful! (…) The holy care for our safety does not allow us to show either pity or mercy.
Abbiamo fatto di tutto per portare il popolo russo sotto il giogo del potere ebraico e, infine, li abbiamo costretti a cadere in ginocchio davanti a noi. (…) Abbiamo quasi completato tutto questo, ma dobbiamo ugualmente essere molto cauti, perché la Russia oppressa è il nostro acerrimo nemico. La vittoria sulla Russia, maturata attraverso la nostra superiorità intellettuale, potrà in futuro, rivoltarcisi contro mediante una nuova generazione. (…) La Russia è stata conquistato e messa al tappeto. La Russia è in agonia sotto il nostro tallone, ma non dobbiamo dimenticare, nemmeno per un momento, che dobbiamo stare attenti! (…) La sacra cura per la nostra sicurezza non ci permette di mostrare pietà o misericordia.
Rabbi Harry Waton
At last we have been allowed to behold the bitter need of the Russian people, and to see it in tears! By taking from them their property, their gold, we have reduced this people to helpless slaves. Be cautious and silent! We ought to have no mercy for our enemy.
Finalmente abbiamo permesso di vedere la necessità amara del popolo russo, ridotto in lacrime! Prendendo da loro loro proprietà, il loro oro, abbiamo ridotto questo popolo a schiavi impotenti. Siate prudenti e silenziosi! Non dovremo avere alcuna pietà per il nemico. Dobbiamo preparare la fine degli elementi migliori del popolo russo, in modo che la Russia vinta non putrà trovare alcun capo! In tal modo ogni loro possibilità di resistere al nostro potere svanirà.
Rabbi Harry Waton
We must make an end of the best and leading elements of the Russian people, so that the vanquished Russia may not find any leader! Thereby every possibility will vanish for them to resist our power. We must excite hatred and disputes between workers and peasants. War and the class‑struggle will destroy all treasures and culture created by the Christian people.
Dobbiamo eccitare l'odio e le controversie tra lavoratori e contadini. La guerra e la lotta di classe distruggerà tutti i tesori e la cultura creati dal popolo cristiano.
Rabbi Harry Waton
But be cautious, sons of Israel! Our victory is near, because our political and economic power and influence upon the masses are in rapid progress. We buy up Government loans and gold, and thereby we have controlling power over the world's exchanges. The power is in our hands, but be careful, place no faith in traitorous shady powers!
Ma essere cauti, figli d'Israele! La nostra vittoria è vicina, perché il nostro potere e l'influenza politica ed economica sulle masse sono in rapido progresso. Compriamo titoli di stato e oro, e quindi abbiamo il controllo del potere su scambi mondiali. Il potere è nelle nostre mani, ma attenzione, a non confidare nei loschi poteri dei traditori!
Rabbi Harry Waton
Bronstein (Trotsky), Apfelbaum (Zinovieff), Rosenfeld (Kamaneff), Steinberg, all of them are like unto thousands of other true sons of Israel. Our power in Russia is unlimited.In the towns, the Commissariats and Commissions of Food, House Commissions, etc., are dominated by our people. But do not let victory intoxicate you. Be careful, cautious, because no one except yourselves will protect us! Remember we cannot rely on the Red Army, which one day may turn its warfare on ourselves.
Bronstein (Trotsky), Apfelbaum (Zinoviev), Rosenfeld (Kamaneff), Steinberg, tutti sono simili a migliaia di altri veri figli d'Israele. Il nostro potere in Russia è illimitato. Nelle città, i Commissariati e le Commissioni degli Alimenti, le Commissioni delle Case, ecc… sono dominati dal nostro popolo. Ma non lasciare che la vittoria ti ubriachi. State attenti, prudenti, perché nessuno, tranne voi ci proteggerà! Ricordate che non possiamo contare su l'Armata Rossa, la quale un giorno potrebbe dichiararci guerra.
Rabbi Harry Waton
Sons of Israel! The hour for our long‑cherished victory over Russia is near; close up solid your ranks! Make known our people's national policy! Fight for eternal ideals! Keep holy the old laws, which history has bequeathed to us! May our intellect, our genius, protect and lead us! From The Central Committee of the Petersburg Branch of the Israelite International League
Figli di Israele! L'ora della vittoria sulla Russia che a lungo abbiamo accarezzato, è vicina; serrate le vostre fila! Rendete nota la politica nazionale del nostro popolo!Lottate per gli ideali eterni! Santificate le vecchie leggi che la storia ci ha lasciato in eredità! Voglia il nostro intelletto, il nostro genio, proteggerci e condurci! Dal Comitato Centrale di Pietroburgo, Filiale della Lega Israelita Internazionale.
Rabbi Harry Waton
When the Russian Social Democratic Party split into two factions – Bolsheviks and Mensheviks – both factions had many Jews in their leaderships (such as Boris Axelrod, Yuly Martov, Lev Trotsky, Grigory Zinoviev, and Lev Kamenov) and among their most active party members.
Quando il Partito Socialdemocratico Russo si divise in due fazioni – bolscevichi e menscevichi – entrambe le fazioni avevano molti ebrei nella loro leadership (come Boris Axelrod, Yuly Martov, Lev Trotsky, Grigory Zinoviev e Lev Kamenov) e tra i membri più attivi del partito.
Shmuel Ettinger – storico israeliano
Many Jews also played a part in the foundations and leadership of the party … For example, Mikhail Gots was one of the party's main theoreticians and Grigory Gershuni was the leader of its fighting organization, which carried out terrorist acts against the Tsarist regime.
Molti ebrei hanno giocato un ruolo fondamenta nella leadership del partito … Per esempio, Mikhail Gots è stato uno dei principali teorici del partito e Grigory Gershuni era il capo della sua organizzazione di combattimento, che ha effettuato atti terroristici contro il regime zarista. (Shmuel Ettinger, ETTINGER, p. 9)
Stanley Rothman e S. Robert Lichter – studiosi ebrei
In Lithuania about 54 percent of the [Communist] party cadres were Jewish. Salonika Jewry played a major role in the foundation of Greek Communist party and remained prominent until the early 1940s. Similar patterns prevailed in Rumania and Czechoslovakia. Jews played quite prominent roles in the top and second echelon leadership of the communist regimes in all of these countries in the immediate post-war period. They were often associated with Stalinist policies and were strongly represented in the secret police. In Poland, for example, three of the five members of the original Politburo were Jewish. A fourth, Wladyslaw Gomulka, was married to a woman of Jewish background. In both Rumania and Czechoslovakia, at least two of the four key figures in the Communist party were of Jewish background.
In Lituania circa il 54 per cento dei quadri di partito (comunisti) erano ebrei. L'ebraismo di Salonicco ha svolto un ruolo importante nella fondazione del Partito Comunista di Grecia, rimasto prominente fino ai primi anni Quaranta. Modelli simili hanno prevalso in Romania e Cecoslovacchia. Gli ebrei hanno svolto ruoli molto importanti nei vertici e nelle seconde file dei regimi comunisti in tutti questi paesi nell'immediato dopoguerra. Essi sono stati spesso associati con le politiche staliniste e hanno avuto una forte rappresentanza nella polizia segreta. In Polonia, per esempio, tre dei cinque membri del Politburo originale erano ebrei. Un quarto, Wladyslaw Gomulka, era sposato con una donna di origine ebraica. In entrambi Romania e la Cecoslovacchia, almeno due delle quattro figure chiave nel partito comunista erano di origine ebraica. (Studiosi ebraici – Stanley Rothman e S. Robert Lichter, ROTHMAN / Lichter, 1982, p. 90)
Stanley Rothman e S. Robert Lichter – studiosi ebrei
Jews of Polish background played an important role in the founding of the Cuban communist party, and there are scattered indications of their significance in leftwing parties and groups in other Latin American countries. Jews were also prominent in the formation of Communist parties in various North African countries.
Gli Ebrei di origine polacca hanno giocato un ruolo importante nella fondazione del partito comunista cubano, e ci sono indizi sparsi della loro rilevanza nei partiti di sinistra e gruppi in altri paesi dell'America Latina. Gli Ebrei giocarono un ruolo di primo piano anche nella formazione dei partiti comunisti nei vari paesi del Nord Africa. (Rothman e Lichter, ROTHMAN / Lichter, 1982, p. 90-91)
Howard Sachar – studioso ebreo
Hungary, for 135 days [in 1919], was ruled by a Communist dictatorship. Its party boss, Bela Kun, was a Jew. So were 31 of the 49 commissars in Kun's regime.
L'Ungheria (nel 1919), fu governata per 135 giorni da una dittatura comunista. Il suo capo di partito, Bela Kun, era un Ebreo. Così fu per 31 dei 49 commissari in regime di Kun. (studioso ebreo – Howard Sachar, Sachar, H., 1985, p. 339)
George Mosse – storico tedesco esperto di nazismo
Jews were highly visible in many of the post-war [World War I] revolutions, not only in Bolshevik Russia but also in Budapest, Munich, and Berlin. During the post-war crisis, belief in Jewish conspiracies and subversive activity was not just a curious notion held by professed haters of Jews; in 1918, even Winston Churchill associated Jews with the Bolshevik conspiracy.
Gli ebrei ebbero molta visibilità in molte delle rivoluzioni del dopoguerra (I Guerra Mondiale) non solo nella Russia bolscevica, ma anche a Budapest, Monaco e Berlino. Durante la crisi del dopoguerra, la fede in cospirazioni ebraiche e l'attività sovversiva non era solo un curioso atteggiamento tenuto dai cosiddetti nemici degli ebrei, nel 1918, anche Winston Churchill si associò con gli ebrei con la cospirazione Bolscevica. (George Mosse, MOSSE, G., 1985, p. 68-69)
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