Lunedì, Luglio 8th/ 2013
– di Sergio Basile –
Venerdì, Luglio 25th/ 2014
– Redazione Qui Europa –
Redazione Quieuropa, Gaza, sionismo-ebraico, comunismo, editto del rabbino dell’enclave sionista di Kiryat Arba, Dov Lior, bolscevismo, destra e sinistra, rivelazioni eccezionali, Università di Mosca, Marx, marxismo, bolscevismo, Rabbi Harry Waton, Rivoluzione bolscevica, comunismo e socialismo, Adolphe Cremioux, Program for the Jews, distruzione degli stati cristiani
Rivoluzione e Sionismo, Rivelazioni eccellenti – 2
Le ammissioni dei rabbini Lior e Waton
L'editto ufficiale del rabbino capo Dov Lior, che autorizza
il genocidio di Gaza
Program for the Jews – 1939 – le ammissioni del rabbino
Waton su Rivoluzione e controllo globale: dalla
distruzione degli stati cristiani alla guerra
economico-finanziaria su scala globale
Redazione Qui Europa
Gaza 17° giorno – 780 vittime e oltre 5000 feriti tra l'indifferenza
Gaza 17° giorno: il genocidio più vergognoso della storia, perché digerito da tutti i paesi cosiddetti "democratici" va avanti come se niente fosse. Tutto secondo un copione già scritto (da secoli…) e che contrasta in maniera disarmante con (ormai possiamo dirlo!) la "commedia pacifista" andata in scena nelle scorse settimane a Roma, in Vaticano. Il tutto evidentemente era stato premeditato da tempo.. (malgrado – forse – le buone intenzioni di qualcuno) tutto già scritto nei "sacri" palazzi di Tel Aviv. Altro che pace! Non ci sarà mai pace senza Verità e Giustizia!! Il Presidente israeliano Peres (in queste ore dimissionario), non poteva non sapere… O no? I morti a Gaza sono al momento 780 e il computo dei feriti ha superato le 5000 unità. Nelle scorse ore, inoltre, secondo fonti ONU, sarebbe stata bombardata a Beit Hanoun una scuola dell’Unrwa, l'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, in cui erano stati accolti sfollati: tra le vittime, 7 bambini. Secondo il Segretatio delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon "tra le vittime ci sarebbe anche personale dell'Onu".
Il gioco dell'ONU
I razzi responsabili dell'accaduto – sostengono le stesse fonti della comunità internazionale con sede a New York – potrebbero essere "palestinesi". Ma questo comunicato – come è stato finora per molti dei comunicati propagandistici diffusi dai media occidentali sui "crimini di Assad" in Siria – non ci convince per nulla. Ambigue le reazioni di molti paesi di cosiddetta "prima fascia" (BRIC compresi).
Reazioni strane, da Brasilia a Roma
Il governo brasiliano, ad esempio, vista la situazione ha preferito richiamare il suo ambasciatore limitandosi a definire l'uso della forza di Israele "sproporzionato". Ma in concreto nessuno osa fermare questo massacro… questo olocauso. Né tantomeno l'asservita UE e i sottoposti di Roma (Palazzo Chigi). Dal canto suo, infatti, il governo italiano non sembra poi così allarmato da quanto sta accadendo, e ciò – tra l'altro – lo dimostra il fatto che Alitalia, nelle ultime ore, ha ripristinato i collegamenti da e per Tel Aviv. Il business prima di tutto!
L'ambiguità rabbinico-sionista
Dinanzi a ciò una domanda sorge spontanea: se i rabbini in diversi video (disponibili sul web – vedi qui Il sionismo ha creato fiumi di sangue) hanno condannato il sionismo, come mai poi si avverte questa strana coltre di silenzio verso gli ultimi massacri di civili a Gaza? La verità probabilmente può leggersi tra le righe (ad esempio) nella preghiera dei rabbini israeliani del 30 Gennaio 2014, quando i capi religiosi sionisti pregarono in massa e pubblicamente al Kotel "per la redenzione del popolo d'Israele" e contro la proposta (per altro fittizia degli Usa) per la creazione di uno stato palestinese (vedi qui – PREGHIERA CONTRO GLI “EDITTI”).
L'editto religioso del rabbino Dov Lior che autorizza il genocidio
Essa (la verità) può leggersi inoltre anche nell'editto religioso – reso noto nelle ultime ore – attraverso il quale Dov Lior, il rabbino capo dell’enclave sionista di Kiryat Arba, e tra i più noti e autorevoli d’Israele (vedi foto in basso a sinistra) ha legittimato l’assassinio dei civili palestinesi di Gaza, dopo essere stato interpellato sulla questione. Il documento (scritto in ebraico – vedi foto sopra nei due riquadri a destra e sinistra del rabbino) ovviamente, è stato portato a conoscenza delle autorità sioniste. Secondo il rabbino Dov Lior "la religione ebraica riterrebe doveroso uccidere i civili innocenti e colpirli in qualsiasi maniera e se necessario distruggere Gaza completamente".
Il Talmud parla chiaro… Da secoli…
D'altronde basta leggere gli inquietanti passi dell'anti-cristiano Talmud (l'originario è d'estrazione babilonese) per rendersi conto dell'evidenza troppo spesso adombrata (vedi qui – IL TALMUD SVELATO). In esso, ad esempio, oltre a considerare ammissibile e giusta l'uccisione dei cristiani, è prescritto (ad esempio) che "in guerra anche i bambini dei nemici possono essere sterminati" (vedi qui l'ottimo articolo di Claudio Prandini – IL TALMUD SVELATO).Una realtà che va avanti da decenni (anzi, a ben vedere, da secoli!) malgrado il tentativo della stampa sionista internazionale di coprire tutto, grazie al controllo pressocché totale esercitato sulle banche, sulle principali multinazionali e sull'élite politica di destra e sinistra. Dov Lior, pertanto, ritiene lecite anche misure altrettanto barbare come l’embargo contro la Striscia di Gaza e la negazione di viveri ed elettricità. L'inquietante editto "religioso" di cui sopra, nella parte finale, ammonisce i soldati israeliani esortandoli a "non farsi alcun problema sul fatto che abbiano di fronte civili o militari".
Tutto alla luce del sole
Insomma, ormai ogni carta è stata scoperta e si gioca questa sporca partita, con estrema disinvoltura, alla luce del sole! E ciò grazie anche al silenzio e all'appoggio diretto o indiretto fornito dalla comunità internazionale. Da notare anche i modesti e fin troppo "prudenti" appelli che giungono dagli ambienti cristiani istituzionali e modernisti. Ma è interessante ricordare come dichiarazioni di tal sorta nella storia (specie nel Novecento) abbiano trovato spazio presso illustri predecessori del rabbino Dov Lior. Tra i casi più emblematici, come detto (vedi qui – Dichiarazioni e Rivelazioni eccellenti di Sionisti doc) e come vedremo di seguito, vi è sicuramente quello del rabbino Harry Waton che in un celebre "dircorso-proclama" tenuto nel 1939 (qualche anno prima della nascita dello stato illegittimo d'Israele appoggiato da Russia, Usa, Arabia Saudita, Regno unito, Francia, ecc..) benedì ed osannò la Rivoluzione Bolscevica (etichettandola esplicitamente come rivoluzione ebraica) architettata contro i cristiani di Russia per diffondere il comunismo in tutto il mondo, a macchia d'olio. La deriva di Gaza e la definitiva occupazione dei territori palestinesi mediante la neutralizzazione finale dei palestinesi sarebbe, evidentemente, l'ultimo passo di questo piano.
Approfondimenti – Un salto nella storia del Novecento
Inquietante parallelismo tra l'editto religioso del rabbino
Dov Lior (24 Luglio 2014) e le dichiarazioni del rabbino
Harry Waton (del 1939)
Redazione Qui Europa
Adolphe Cremioux e Harry Waton – Verso il controllo globale
L'appoggio dei media è e resta il vero ago della bilancia della "Crisi" di Gaza. Un'arma strategica , quella mediatica, fondamentale e della quale in tempi non sospetti (Mosca 1907) parlò anche Adolphe Cremioux, fondatore dell'Alleanza Israelitica Universale. "Capture the press! – ammonì Cremioux – Through it everything will come to you in the natural course of events": "Cattura la stampa! Attraverso di essa tutto ciò verrà a te nel corso naturale degli eventi". (Cfr.: A. Shamakoff, Discorso in difesa della T. Dokshin e altri, p. 36., Università Mosca. Printing Office, 1907).
Compromettenti dichiarazioni in vista della Rivoluzione d'Ottobre
C'è da notare come l'impero bancario dei Rothschild finanziò in quegli anni (e non solo) l'Alleanza Israelitica Universale. Gli obiettivi furono da subito fin troppo chiari: "Le nazionalità devono scomparire, la religione deve essere soppressa. Ma Israele (cioè il sionismo) non deve scomparire": fu questa la strategia e la lina aguida che nel 1907 il fondatore dell'Alleanza suggerì ai suoi alleati e seguaci in preparazione della grande sommossa rivoluzionaria del 1917 contro lo zar cristiano e il suo governo (Rivoluzione bolsceviva o Rivoluzione d'Ottobre).
Il proclama del rabbino Harry Waton
Le parole di Cremioux trovarono conferma in dozzine (centinaia) di altre testimonianze anche nei decenni successivi ai tragici fatti. Tra di esse, degne di nota, sono proprio quelle pronunciate del rabbino Harry Waton (1939) attraverso le quali furono introdotte le linee guida di un piano di egemonia mondiale. Piano socialista che vide nelle rivoluzioni la sua essenza. "Figli di Israele! – esclamò a gran voce Waton – l'ora della nostra vittoria finale è vicina! Ci troviamo sulla soglia del comando del mondo. (…) Quello che prima potevamo solo sognare sta per essere realizzato. (…) grazie alla catastrofe del mondo, possiamo alzare la testa con orgoglio. Dobbiamo, però, stare attenti (Vedi Rabbi Harry Waton – Mosca, 1939 – A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites).
"Sons of Israel! The hour of our ultimate victory is near. We stand on the threshold to the command of the world.That which we could only dream of before us is about to be realized. Only quite recently feeble and powerless, we can now, thanks to the world's catastrophe, raise our heads with pride. We must, however, be careful. (…)" (Vedi Rabbi Harry Waton – Mosca, 1939 – A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites)
Ruolo del marxismo sionista
Waton, sottolineò poi, in un altro passaggio essenziale, il ruolo fondamentale del marxismo in questa "vittoria finale". "Non è un caso che l'ebraismo abbia dato i natali al marxismo – ammise il rabbino – e non è un caso che gli ebrei prontamente aderirono al marxismo. Tutto ciò è in perfetto accordo con il progresso del giudaismo e degli ebrei". (A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites, p. 148, 1939) (…). Anche da questa chiara testimonianza, dunque, si comprende come il ruolo del marxismo (a livello politico, ideologico, sociologico, economico e religioso) fu orientato in primis alla distruzione di ogni istanza e di ogni anelito religioso, al fine di sradicare attraverso la violenza il senso di Dio nei Cristiani di Russia e portarli ad aderire ad un messianesimo tutto terreno e materialsitico. Messianesimo – non dimentichiamolo mai – strizzante l'occhio all'occultismo-massonico e al satanismo. Non va infatti scordato come l'ebreo-sionista Karl Marx fosse un anche un convinto satanista: come si evince chiaramente dall'opera "Oulanem" (vedi qui – Mistero Marx – Quello che le Università Occultano e qui per la versione integrale dell'opera "satanica" di Marx – "Oulanem" – a obra satanista de Marx ). Tale piano anti-cristiano, dunque, nel 1939 trovò giustificazione e piena legittimità anche nelle parole del rabbino Waton.
Rivoluzione Anti-Cristiana per il dominio del mondo
"Può essere profetizzato con certezza – continuò in un altro passaggio il rabbi Harry Waton – che, dopo aver marciato sulle rovine di altari e troni distrutti, avanzeremo ulteriormente sullo stesso percorso indicato (…) Abbiamo assoggettato l'autorità delle religioni aliene e delle dottrine di fede – attraverso una propaganda di grande successo – ad una critica e ad uno scherno spietati. Abbiamo portato la cultura, la civiltà, le tradizioni ed i troni delle Nazioni cristiane a vacillare. (…) Abbiamo fatto di tutto per portare il popolo russo sotto il giogo del potere ebraico e, infine, li abbiamo costretti a cadere in ginocchio davanti a noi. (…) Abbiamo quasi completato tutto questo, ma dobbiamo ugualmente essere molto cauti, perché la Russia oppressa è il nostro acerrimo nemico. La vittoria sulla Russia, maturata attraverso la nostra superiorità intellettuale, potrà in futuro, rivoltarcisi contro mediante una nuova generazione. (…) La Russia è stata conquistato e messa al tappeto".
Russia is in the agony of death under our heel, but do not forget, not even for a moment, that we must be careful! (…) The holy care for our safety does not allow us to show either pity or mercy" (…) "We must make an end of the best and leading elements of the Russian people, so that the vanquished Russia may not find any leader! Thereby every possibility will vanish for them to resist our power. We must excite hatred and disputes between workers and peasants. War and the class‑struggle will destroy all treasures and culture created by the Christian people". (…) At last we have been allowed to behold the bitter need of the Russian people, and to see it in tears! By taking from them their property, their gold, we have reduced this people to helpless slaves. Be cautious and silent! We ought to have no mercy for our enemy". (…) The Communist soul is the soul of Judaism. Hence it follows that, just as in the Russian revolution the triumph of Communism was the triumph of Judaism, so also in the triumph of fascism will triumph Judaism". (Rabbi Harry Waton – Mosca, 1939 – A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites)
Nessuna pietà e massima attenzione
"La Russia è in agonia sotto il nostro tallone, ma non dobbiamo dimenticare, nemmeno per un momento, che dobbiamo stare attenti! (…) La sacra cura per la nostra sicurezza non ci permette di mostrare pietà o misericordia. (…) Dobbiamo eccitare l'odio e le controversie tra lavoratori e contadini. La guerra e la lotta di classe distruggerà tutti i tesori e la cultura creati dal popolo cristiano" (Rabbi Harry Waton – Mosca, 1939 – A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites).
"It is not an accident that Judaism gave birth to Marxism, and it is not an accident that the Jews readily took up Marxism. All that is in perfect accord with the progress of Judaism and the Jews (…) It can surely be prophesied that, after we have marched over ruined and broken altars and thrones, we shall advance further on the same indicated path. (…) The authority of the, to us, alien religions and doctrines of faith we have through very successful propaganda, subject to a merciless criticism and mockery. We have brought the culture, civilization, traditions and thrones of the Christian Nations to stagger. (…) We have done everything to bring the Russian people under the yoke of the Jewish power, and ultimately compelled them to fall on their knees before us. (…) We have nearly completed all this but we must all the same be very cautious, because the oppressed Russia is our arch‑enemy. The victory over Russia, gained through our intellectual superiority, may in the future, in a new generation, turn against us. (…) Russia is conquered and brought to the ground. (Rabbi Harry Waton – Mosca, 1939 – A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites)
Fascismo, comunismo e trasversalismo politico
Ma questo piano di egemonia mondiale, evidentemente per ben riuscire avrebbe dovuto avere (nel tempo ed in maniera continuativa) il pieno appoggio della classe politica liberale (di destra e sinistrra: vecchia logica del divide et impera) nata dopo l'altra rivoluzione ebraico-sionista: la Rivoluzione Francese. Ancora una volta le parole del potentissimo rabino Harry Waton non lasciarono dubbi in merito: "L'anima comunista – dichiarò – è l'anima del giudaismo. Ne consegue che, proprio come nella rivoluzione russa il trionfo del comunismo è stato il trionfo del giudaismo, così anche nel trionfo del fascismo trionferà l'ebraismo" (…) Quando il Partito Socialdemocratico Russo si divise in due fazioni – bolscevichi e menscevichi – entrambe le fazioni avevano molti ebrei nella loro leadership (come Boris Axelrod, Yuly Martov, Lev Trotsky, Grigory Zinoviev e Lev Kamenov) e tra i membri più attivi del partito"(Cfr.: "A Program for the Jews and Humanity", Rabbi Harry Waton, p. 143-144).
When the Russian Social Democratic Party split into two factions – Bolsheviks and Mensheviks – both factions had many Jews in their leaderships (such as Boris Axelrod, Yuly Martov, Lev Trotsky, Grigory Zinoviev, and Lev Kamenov) and among their most active party members. (Rabbi Harry Waton – Mosca, 1939 – A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites)
Approfondimenti
Il Sionismo e l'arma economico-finanziaria
Dichiarazioni del rabbino Waton sui titoli di stato del
debito pubblico e il controllo dell'oro e delle
ricchezze, mediante l'espropriazione
Redazione Qui Europa
La Seconda via del controllo globale: l'economia e la finanza
Oltre alla violenza dei rivoluzionari nelle strade e nelle piazze (con tanto di teste mozzate e chiese distrutte), al controllo dei mezzi d'informazione e all'appoggio indiscriminato, fedele e trasversale della politica (di destra e sinistra) ben foraggiata dall'impero ebraico-bancario dei Rothschild (non a caso Ezra Pound definì i politici al pari dei "camerieri dei banchieri"), la rivoluzione per riuscire ed essere davvero credibile doveva presentarsi come un qualcosa di prossimo alle istanze popolari. La via dell'economia e della finanza si dimostrò in tal senso l'altra grande arma dell'ebraismo sionista (marxismo) per avanzare in maniera spedita ed indisturbata. E ciò (come nota anche lo stesso indimenticato professor Giacinto Auriti – Vedi qui Mistero Marx – Ruolo dei Sindacati e paradosso del Plusvalore secondo Auriti ) sollevando il fittizio dualismo per il controllo del surplus tra classe imprenditoriale e proletari. Cioè mettendo in competizione i due gruppi sociali, anziché unirli, denunciando il vero cancro capitalista che succhiava la ricchezza dei popoli: la moneta-debito (vedi qui – L’essenza della truffa monetaria da Signoraggio – Il Denaro non ha Costi di Produzione).
Il rabbino Waton su economia ed espropriazione delle ricchezze
"Prendendo da loro le proprietà, il loro oro – dichiarò ancora il rabbino in un altro inquietante passaggio – abbiamo ridotto questo popolo a schiavi impotenti. Siate prudenti e silenziosi! Non dovremo avere alcuna pietà per il nemico. Dobbiamo preparare la fine degli elementi migliori del popolo russo, in modo che la Russia vinta non potrà trovare alcun capo! In tal modo ogni loro possibilità di resistere al nostro potere svanirà".
Stalin il Privatizzatore
In effetti non va dimenticato come il comunista (ebreo e marxista) Josif Stalin (cui vero nome era Iosif Vissarionovič Džugašvili) in perfetta linea con questi dettami fu il primo a privatizzare la Banca Centrale Russa (Gosbank) tra il 1935 e il 1937. Così facendo fece perdere ai Russi la propria sovranità monetaria, aprendo la strada della schiavitù economica e sociale. Questo attraverso l'emissione di moneta-debito gravata da sempre maggiori interessi da corrispondere ai banchieri privati: gli stessi che guardacaso finanziarono la rivoluzione russa, in nome del "popolo". Vi dice niente rapportato all'attuale cammino intrapreso dall'UE? A noi molto, non so a voi!
Lo strumento dei titoli di stato e del controllo del mercato
Un altro micidiale strumento di dominio di cui parlò il rabbino Waton nel suo celebre discorso del 1939, fu il ricorso all'indebitamento mediante lo strumento dei titoli di stato (o titoli del debito pubblico): "Ma dobbiamo essere cauti, figli d'Israele! La nostra vittoria è vicina, perché il nostro potere e l'influenza politica ed economica sulle masse sono in rapido progresso. Compriamo titoli di stato e oro, e quindi abbiamo il controllo del potere su scambi mondiali. Il potere è nelle nostre mani, ma attenzione, a non confidare nei loschi poteri dei traditori!" (Cit.: Rabbi Harry Waton – Mosca, 1939 – A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites)
But be cautious, sons of Israel! Our victory is near, because our political and economic power and influence upon the masses are in rapid progress. We buy up Government loans and gold, and thereby we have controlling power over the world's exchanges. The power is in our hands, but be careful, place no faith in traitorous shady powers! (Rabbi Harry Waton – Mosca, 1939 – A Program for the Jews and an Answer to all Anti‑Semites)
Sionismo nelle Americhe e in Usa – La Scuola di Francoforte
Arma economico-finanziaria, quella dei titoli, guardacaso promossa anche dalle università di economia made in Usa, specie dopo il trasferimento della Scuola di Francoforte (neo-marxista) negli States, tra il 1933 e il 1950 (vedi qui il PDF – Le tappe massoniche di una politica della morte e qui "La genèse de la révolution culturelle. L´école de Francfort" – N.b.: di particolare interesse è il paragrafo titolato "La Scuola di Francoforte negli Stati Uniti 1933-1950).
Abbiamo sterminato i proprietari in Russia… Ora America ed Europa
Elemento da non sottovalutare per comprendere quanto anni prima (1925) comparve sulla rivista "The Jew":"We have exterminated the property owners in Russia. We are going to do the same thing in America and Europe": "Abbiamo sterminato i proprietari in Russia. Stiamo andando a fare la stessa cosa in America e in Europa". (‘The Jew’, 1925). Questa autorevolissima dichiarazione ci aiuta a comprendere la svolta ebraico-sionista che da lì a poco sarebbe seguita in Europa, nelle Americhe e – in particolare – negli Usa. Ricordiamo, in merito, che oggi le più potenti lobby e banche statunitensi (non a caso) sono ebraiche (es.: Goldman Sachs, Merryl Linch, Morgan Stanley, ecc..)
La dichiarazione di Chaim Weizman del 1948
Allora, anche dichiarazioni come quella resa nel 1948 da Chaim Weizman (primo Presidente dello Stato d'Israele) se collegate a quanto detto finora, assumono un senso nuovo e molto illuminate: "Noi siamo un popolo, nonostante le divisioni apparenti, le disparità e le differenze tra le democrazie americana e sovietica. Siamo un popolo e non è nel nostro interesse che l'Occidente liberi l'Oriente, nel fare questo dovrebbe iberare le nazioni asservite (es.: Russia e Cina…) . L'Occidente dovrebbe inevitabilmente privare gli ebrei della metà orientale del loro potere mondiale". (Vedi: Dichiarazione di Chaim Weizmannn, World Conquerors p. 227). La domanda a questo punto sorge "spontanea": quando ci svegliamo!!!
"We are one people despite the ostensible rifts, cracks and differences between the American and Soviet democracies. We are one people and it is not in our interests that the West should liberate the East, for in doing this and in liberating the enslaved nations, the West would inevitably deprive Jewry of the Eastern half of its world power"
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