– di Vincenzo Mannello e Redazione QE –

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Ebola 3000 

Mitragliatrici yankee contro i virus? 

di Vincenzo Mannello e Redazione QE

 Ebola 3000                                                                                                                   

Catania, Washington – di Vincenzo Mannello e Redazione QE – Ebola 3000! Cosa vuol dire? Soltanto che quanti non riescono ad associare immediatamente questa emblematica cifra al terribile virus, forse si sono "distratti" e hanno perso qualcosa nella giungla delle notizie dal mondo. Oppure potrebbe significare che la notizia non ha avuto sufficiente risalto sui media. Giorni fa il Premio Nobel per la Pace, Barack Obama, ha annunziato al mondo la ferma intenzione di "lottare in prima persona" contro il dilagare dell'ebola, minacciando grandi manovre: gli Usa invieranno nei tanti paesi africani "a rischio" provvidenziali rinforzi: strutture ospedaliere da campo, medicinali e…… uno squadrone speciale di 3000 soldati: militari, gente armata all'inverosimile e pronta al combattimento. Ma – ci chiediamo – questa "guerra", contro chi viene preparata? Forse contro i virus?

 Mitra contro il virus                                                                                                    

Anch'io, malpensante nato, ho avuto difficoltà ad "interpretare" l'annuncio. Soldati per fermare l'epidemia!? Perché? Che tipo di soldati, forse la Delta Force o i Seals? No, a quanto pare saranno Marines! Per una missione che si profila lunga… Secondo lo stile classico di Washington. Qui in Sicilia, ad esempio, come denunciato in altre sedi (vedi qui Operazione Husky 2 – La Sicilia e il nuovo sbarco alleato , qui La Trinacria e la buona volontà dell’U.S.Navy e qui Sigonella – Gli angeli della morte e il Grande Satana)  li abbiamo dal luglio 1943 e, in mancanza d'altro, "combattono" l'immondizia che appesta l'Isola (vedi qui Catania e i suoi percorsi di guerra). Ma un dubbio atroce mi sovviene: saranno "sufficienti" questi Marines a presidiare il perimetro del focolaio?

 Cassandra Crossing                                                                                                   

Tutto il continente africano è a rischio e la fascia centrale lo è per prima. Quindi ovviamente gli yankee non presidieranno i confini! Probabilmente sorveglieranno gli ospedali da campo made in Usa e l'eventuale personale impiegato; ma forse la risposta vera ce la dà  un vecchio film, Cassandra Crossing: un treno, occupato da una banda di terroristi (non dell'Isis), viaggia verso la catastrofe con a bordo le provette di un terribile virus frutto della "sapienza mondialista". L'eroina della situazione, Sofia Loren, risolve tutto all'ultimo secondo. Ma la curiosa costante sono sempre loro, gli Americani: anche in quell'occasione c'erano! (Come sempre).

 La realtà che supera Hollywood                                                                            

Vuoi vedere che è vera la storiella decennale che inquadra l'Ebola come una "creatura" sperimentale a stelle e strisce "sfuggita – per così dire – al controllo degli scienziati"? E che ora, per "isolare davvero i focolai" ed evitare contagi in paesi e continenti  "diversi", servano le "maniere forti" ? Non oso andar oltre, stavolta non ho alcun altro elemento da poter aggiungere a questa "ipotesi".  Saranno i lettori a trarre le proprie conclusioni. Ripropongo soltanto l'interrogativo iniziale: cosa c'entrano 3.000 soldati americani con Ebola?

Vincenzo Mannello e Redazione QE (Copyright © 2014 Qui Europa)

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