En güncel Mostbet giriş adresini sitemizden öğrenmeniz mümkündür. Ülkemizde “illegal” olarak hizmet veren bahis firmalarından biri olan Mostbet BTK ve benzeri kurumlarca düzenli olarak denetlenmektedir.
Sitede birden fazla para yatırma opsiyonu bulunuyor. Mostbet sitesi için adres arayışına girmeden hemen aşağıda yer akıllı butonu tıkla. Bedava slot Casino Mostbet Oyunları 2024 yılında da kazandırmaya devam ediyor. Hepimizin evlere kapandığı bugünlerde [...]Siria – Il ritorno ai monaci del deserto
Lunedì, Dicembre 8th/ 2014
– di Padre Daniel Maes, Siria –
Redazione Quieuropa, Padre Daniel Maes, Mar Yakub, Siria, stampa occidentale, falsità, Padre Nostro in Aramaico, Eucaristia, risorse, un popolo gioioso, disoccupazione in siria, guerra, antica vita monastica
Siria – Il ritorno ai monaci del deserto
La vera ricchezza del nostro tempo mentre
la povertà dilaga
di Padre Daniel Maes, Mar Ykub, Siria
Siria – Ora quasi tutti sono poveri e bisognosi..
Mar Yakub, Siria – di Padre Daniel Maes – Cari Amici, l’esercito siriano continua a realizzare in modo costante significative vittorie in tutto il paese, ora anche in Raqqa, la pupilla degli occhi dello Stato Islamico estremista (e di Francia, Turchia,…). La stampa occidentale continua a presentare quest’avanzamento nel modo più negativo possibile come un attacco contro civili. Tuttavia, appaiono sempre più i messaggi alternativi che mostrano chiaramente il vero svolgimento della situazione. C’è speranza, ma tutto va lentamente. Per ora, la macchina della guerra dei governanti mondiali continua il suo percorso . Inoltre, se arriva la pace, ci sarà per tanto tempo una grande povertà e miseria in Siria. Quando sono arrivato qui nel 2010, ho incontrato un paese ricco di risorse energetiche, una vita a basso costo, un popolo gioioso ed estremamente ospitale e una sicura ed armoniosa società con tanti gruppi confessionali. Ora quasi tutti sono poveri e bisognosi, l’industria e le infrastrutture sono state distrutte in modo sistematico. Qui nella regione, solo uno su dieci giovani lavora, ma…. c’è rimasta una grande volontà di ricostruire insieme il paese in modo unito. Per questo noi continuiamo a fare il possibile e siamo molto grati che tanta gente ci aiuti in modo generoso.
Il ritorno ai monaci del deserto
Ci sono ancora molte interruzioni di corrente ( almeno per 3/4 del tempo). Nello stesso giorno, però, abbiamo ricevuto tre batterie per la luce nella chiesa, il refettorio e il 'salone'. Inoltre, abbiamo ottenuto un generatore con il quale possiamo guardare alla domenica e nei giorni festivi i video alla sera. Qui c’è una vera passione per l'antica vita monastica orientale e le antiche liturgie. Abbiamo imparato il 'Padre nostro' in aramaico con una vecchia melodia. Abbiamo visto molti video impressionanti su monasteri e liturgie antiche. Ora ci siamo appassionati guardando il video: "La luce del deserto", sul monastero di San Macario in Wadi El Natrun in Egitto, che Padre Matta el Maskien ha ripristinato. Matta el Maskien era un farmacista che visse dal 1948 con alcuni seguaci in caverne fino a quando gli è stato chiesto nel 1969 di far rivivere il monastero di San Macario. Avendo completamente fiducia nella divina Provvidenza, padre Matta el Maskien ha ricostruito con i suoi discepoli un maestoso monastero. Quando arrivò c'erano sei vecchi monaci e quando padre Matta el Maskien morì l'8 giugno del 2006, c’erano 130 monaci, tra cui molti farmacisti, medici, veterinari, ingegneri … C'è una fattoria con migliaia di mucche, un immenso vivaio di datteri, 55.000 polli da 40.000 uova al giorno e una grande stamperia. Oltre alla creazione di lavoro, hanno diversi progetti per aiutare i poveri.
La loro vera ricchezza
La loro vera ricchezza, però, è l’antica vita monastica. I monaci seguono l’antica liturgia copta e hanno un periodo fisso di grande digiuno e digiunano sempre due volte alla settimana. Padre Matta el Maskien è stato una forza spirituale per la liturgia, la preghiera, la spiritualità e per la vita monastica delle origini . Padre Matta è stato anche il leader spirituale del papa copto Shenouda III . Se vedete questo video, vi dà la voglia di vivere veramente il Vangelo.
Il paradigma di San Giacomo il Mutilato
Preghiamo che Dio ci dia lo spirito dei padri del deserto e che i monasteri del deserto di Damasco possano riprendere vita (una volta c'erano diecimila monaci in Siria, ora ci sono soprattutto rovine). Tu preghi con noi per la rinascita della vita monastica in Siria? E così abbiamo celebrato giovedì la festa annuale del nostro patrono, San Giacomo. Era di nobile origine ed era il braccio destro del re persiano Yasdagerd I (399-425). Anche se era cristiano, viveva come un pagano come gli altri e apprezzava la vita e i favori alla corte del re finché sua madre e sua moglie lo rimproverarono severamente. Questo ha cambiato la sua vita, e da allora in poi ha comunicato al re di voler vivere da cristiano. Il re si infuriò e lo sottopose a una morte orribile. Gradualmente l’ha tagliato in 29 pezzi e alla fine lo ha decapitato, mentre pregava per l'unità di tutti i cristiani. Soprattutto ora, vediamo San Giacomo come patrono di tutta la Siria, un paese che è stato ferito e anche pesantemente mutilato. San Giacomo ha dato la sua vita per l'unità, come fanno adesso ogni giorno molti siriani, dopo essere uccisi in modo barbaro.
Nonostante la guerra…
Nonostante la guerra, la festa di San Giacomo il Mutilato quest'anno era veramente splendida e molto accogliente. La permanenza della sorella francese-italiana Catherine era ormai finita e ha dovuto lasciarci durante la mattina. Il suo semplice e spontaneo servizio ha fatto bene a tutti. Il vescovo ha proposto di celebrare l'Eucaristia, per cui ci ha anche visitato un pomeriggio per discutere lo svolgimento. Purtroppo, la sera prima della festa il vescovo ci ha comunicato di non poter venire perché era stato invitato con urgenza dal suo superiore e non poteva rifiutare. E così Abouna George e io abbiamo celebrato la messa festiva per San Giacomo il Mutilato. C'erano alcune famiglie provenienti da fuori e alcuni dei nostri profughi, tutti insieme eravamo circa 35. La piccola Fadia giocava tutto il tempo della messa sui tappeti. Fuori abbiamo fatto una processione con l'icona di San Giacomo. Questa è stata seguita da una vera e proprio festa popolare nell'atrio. Alcune famiglie hanno anche partecipato alla preparazione del banchetto e cosi c’era cibo più che sufficiente per tutti i visitatori. Nessun protocollo, tutto era molto accogliente come una grande famiglia. E i bambini giocavano all'impazzata… Con affetto, padre Daniel
Padre Daniel Maes, Siria (Copyright © 2014 Qui Europa)
Partecipa al dibattito – Redazione Quieuropa – infounicz.europa@gmail.com
___________________________________________________________________________________________________________________
Siria – Padre Daniel: un ringraziamento per la vostra condivisione
Lunedì, Marzo 24th/ 2014 – di Padre Daniel Maes, Siria – Siria, Padre Daniel Maes, Corano, terroristi, integralisti islamici, vita vissuta in Siria, esperienza di Padre Daniel Maes, acathist, Ave Maria Siria – Padre Daniel: un ringraziamento per la vostra condivisione Il religioso: vi racconto quello che abbiamo vissuto in questi mesi Un musulmano in cerca […]
Raccogliendo Aglio e Cipolle
Mercoledì, Marzo 5th/ 2014 – di Padre Daniel Maes, Siria – Siria, Padre Daniel Maes, Grandi potenze internazionali, milizie esterne alla Siria, Raccogliendo pane e cipolle, potere grandi potenze mondiali, mondialismo, manipolazione dello stesso potere mondiale, Mar Yakub, Siria, abbiamo cambiato quattro volte nascondiglio, siamo diventati più uniti, abbiamo imparato il rispetto reciproco, Durante le battaglie […]
Siria – L’Italia va in guerra e il Parlamento dorme
Domenica, Dicembre 7th/ 2014 – Coordinamento Nazionale per la Pace in Siria – Redazione Quieuropa, coordinamento Nazionale per la Pace in Siria, progetti concreti e iniziative per sostenere la Siria, creare caos e disordine, Parlamento Italiano Siria – L'Italia va in guerra e il Parlamento dorme La riflessione del Coordinamento Nazionale per la Pace in Siria sulle palesi contraddizioni […]
Stato Islamico – Finché i mondialisti continueranno a diffondere questo inganno…
Venerdì, Settembre 26th/ 2014 – di Padre Daniel Maes, Siria – Redazione Quieuropa, Madre Agnes-Mariam, Padre Daniel Maes, Siria, Esaltazione della Croce, Una cecità maliziosa, Il pretesto in Iraq e l'immobilismo della Corte Penale Internazionale, Analoghi pretesti usati in Iraq e Libia: l'immobilismo della Corte Penale Internazionale Stato Islamico e Nuovo Ordine Mondiale Stato Islamico – Finché i mondialisti continueranno a diffondere questo inganno… Lettera di Padre […]
Il monito del Vaticano contro il terrorismo, il silenzio sul mondialismo sionista
Giovedì, Novembre 13th/ 2014 Redazione Qui Europa Redazione Quieuropa, Don Floriano Pellegrini, Niccolò Rosselli del Turco, Dimore storiche italiane, Unione Europea, Commissione europea, Ue, Cultura, UNESCO, Piero Fassino, Bruxelles, Usura, il balletto delle illusioni Il monito del Vaticano contro il terrorismo, il silenzio sul mondialismo sionista Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha denunciato nuovamente le violenze […]
Padre Daniel: o stiamo attivamente dalla parte delle vittime o con gli assassini
Martedì, Luglio 8th/ 2014 – di Padre Daniel Maes, dall'inferno della Siria – Redazione Quieuropa, Redazione Ora Pro Siria, Padre Daniel Maes, Siria, Damasco, Organizzazioni mondialsite, palazzi d'avorio, Istituzioni internazionali, l'inferno siriano Padre Daniel: o stiamo attivamente dalla parte delle vittime o con gli assassini Siria e Medioriente – La neutralità oggi non esiste! Padre Daniel: "tre […]
Il vescovo di Erbil a Radio Vaticana: non lasciate i cristiani iracheni al loro destino
Giovedì, Luglio 3rd/ 2014 – Intervista di Radio Vaticana a S.E. Mons. Bashar Warda – Redazione Quieuropa, Iraq, Genocidio cristiani in Iraq, vescovo di Erbil, Intervista a Radio Vaticana, Mons. Bashar Warda, mondialismo esodo, siria, Guerra al Cristianesimo, formazione del governo Il vescovo di Erbil a Radio Vaticana: non lasciate i cristiani iracheni al loro destino L'appello del vescovo di Erbil Mons. Bashar […]