I dubbi sul presunto allunaggio si tramutarono in certezze, quando nel 1987 William Kaysing uno scienziato che aveva partecipato in maniera marginale ad Apollo, pubblica il suo libro “Non siamo mai stati sulla luna”. Il libro diventò un caso, secondo Kaysing l’allunaggio americano fu una truffa planetaria (2). Nel suo libro Kaysing, oltre a raccontare le sue esperienze personali con la missione, fornisce delle prove sulla messa in scena lunare. “Nelle foto non appare mai un cielo stellato”, afferma Kaysing Le ombre presenti nelle fotografie divergono: l’unica spiegazione è che sono state usate luci artificiali, poiché il Sole non potrebbe che creare ombre parallele. La bandiera Usa si muove, ma sulla Luna non c’è atmosfera. Il Lem atterra senza alzare nuvole di polvere e i suoi «piedi» risultano essere fin troppo puliti. Un’opera hollywoodiana che ha affascinato per oltre 40 anni milioni di american dreamers, ma non solo, afferma Kaysing «Il paesaggio lunare fu costruito in laboratorio, mentre il falso metraggio fu girato al Norton Air Force Base di San Bernardino. Avevano un set di apparecchiature, ognuna migliore di quelle di tutti gli studi di Hollywood». E poi la bomba: «La persona incaricata di girare i film fu Stanley Kubrick». Nel 1968 Kubrick sarebbe stato contattato dalla NASA, gli presentarono un’offerta che non poteva rifiutare per «dirigere» le prime missioni lunari. Una missione, quella della NASA che di scientifico non aveva proprio nulla e questo i ben attenti osservatori lo intuirono sin dall’inizio, soparttuttoa causa della massiccia presenza massonica fra gli astronauti (3).
(2) Vedi anche qui
Apollo 11 – Gli strani eroi della conquista lunare smentiscono il mito
Lo sbarco sulla Luna? Una pagliacciata massonica
(3) Lo leggiamo nella rivista “The New Age” del 1969 n.11, pag.13
Il lato luciferino dell'ebreo Kubrick
Tutta la cinematografia del regista ebreo Stanley Kubrick, maestro nella mescita tra arte, cinematografia ed esoterismo, infatti, ruota su questa concezione dell’universo. Molti sono stati negli anni gli aggettivi per definire il suo orientamento: fratello Illuminato, alchimista, esoterista, spiritualista, veicolatore di messaggi satanici. Di messaggi in codice – più o meno espliciti – sull’èlite che governa il mondo, con un po’ di discernimento, se ne trovano in tutti i suoi filmi: da Barry Lyndon a Shining; da 2001 Odissea nello Spazio ad Arancia Meccanica, fino a d arrivare ad Eyes Wide Shut, ecc.
“Tutti gli uomini, in qualunque luogo, devono ascoltare il nostro messaggio o tutti gli uomini periranno”.
Con queste parole il massone del 33° Kenneth Kleinknecht celebra l’ingresso trionfale della Massoneria nell’era della manipolazione mediatica televisiva, attraverso la quale il potere dell’organizzazione non si esercita più sui singoli adepti, bensì, grazie ai nuovi mezzi tecnologici di manipolazione delle coscienze, sull’umanità intera. Per una tale missione, quale migliore personaggio di Kubrick poteva scegliere la NASA? “2001 Odissea nello spazio” è un capolavoro di effetti speciali, lungimiranza, ma soprattutto un capolavoro di gnosticismo in cui Kubrick mette sullo schermo chiaramente, senza inibizioni, la visione dell’uomo e del mondo secondo il punto di vista gnostico. Ecco perchè il suo film “2001 Odissea nello spazio” è piaciuto così tanto ai massoni, al punto di reclutare Kubrick come parte dell’equipaggio di “Apollo 11”. Nessuno meglio di lui sarebbe stato più adatto!
L’ascesa di Lucifero
Secondo Arthur C. Clarke, autore del romanzo omonimo che avrebbe poi ispirato Kubrick per il suo film «presto sarebbe nata una generazione che non avrebbe mai conosciuto un mondo senza Lucifero»(4). Autore di libri di successo e scienziato rinomato, Clarke scrisse queste parole nel suo capolavoro di fantascienza 2010 Odissea due (1982), il seguito dell’altro romanzo del 1968, 2001 Odissea nello spazio. Il libro contiene un capitolo intitolato «Lucifer Rising» («L’ascesa di Lucifero»). In questo capitolo, l’atmosfera di idrogeno del pianeta Giove ha preso fuoco. Per gli occultisti e i newagers, la simbologia di Arthur C. Clarke è inequivocabile. Lucifero, il «portatore di Luce» trasmette la sua Conoscenza (la «verità» occulta) a tutta l’umanità, spazzando via la paura e l’ignoranza (la religione cristiana), e fornendo al genere umano l’opportunità di scoprire il proprio intelletto.
2001 Odissea nello spazio: fonte d'ispirazione per la NASA
Kubrick traspone fedelmente il romanzo sul grande schermo, ambietandolo in un futuro ancora distante (2001) se consideriamo che la pellicola fu girata nel 1968. Il regista sarebbe stato iniziato alla dottrina degli Illuminati, secondo cui il destino dell’umanità sarebbe indissolubilmente legato ad una comprensione occulta e metafisica dell’entità Saturno. Secondo la visione gnostica del cineasta ebreo l’evoluzione della tradizione parte dall’uomo primordiale, evoluto e poi divenuto uomo-bestia per poi ritornare ad essere uomo-primordiale. Il viaggio del protagonista, David è un viaggio gnostico, nel suo sfondo occulto si parla della scintilla di luce che riesce finalmente a liberarsi dalla materia. L’evoluzione della tradizione è una restaurazione,un’involuzione spirituale, un ritorno al passato e non un incedere verso il futuro. L’astronauta Bowman, nel film rappresenta l’èlite, mentre l’equipaggio rappresenta l’umanità sacrificabile (!)
(4)Vedi anche qui l'ascesa di lucifero – Centro Culturale San Giorgio
I "Primogeniti" nell'esoterismo ebraico
I “Primogeniti“, (di cui si fa menzione nel film) nella tradizione cabalistica sono gli angeli ribelli, chiamati in ebraico Risonim. Secondo la tradizione esoterica gli angeli ribelli divennero essi stessi navi spaziali, per poi evolvere e immagazzinare i pensieri all’interno della luce, per divenire pura energia, liberi della tirannide della materia. Costoro avevano il compito di stimolare vita e l’intelligenza e innescare a tempo debito, salti evolutivi. Nell’idea di Kubrick non è più Elohim (il vero Dio) ad insufflare la vita e l’intelligenza, ma un monolito nero, proveniente da altri pianeti, che rappresenta la volontà del potere. Il monolito nero è l’oggetto che sostituisce la piramide nera, le allusioni al Sacro Graal e alla Pietra Filosofale di cui sono in cerca gli alchimisti sono continuamente ricorrenti.
2001 – Verso la realizzazione della Grande Opera giudeo-massonica
La Pietra Nera rappresenta lo spirito immanifesto albergante nell’uomo, il dio nero. Secondo il film di Kubrick (e secondo gli esoteristi) Gesù Cristo sarebbe riuscito a farsi assorbire dalla pietra nera, riuscendo così a divenire un essere extra umano (!!!). Il futuro bambino divino, o bambino cosmico è legato all’ultima lama dei tarocchi: il 21, il mondo, la realizzazione della Grande Opera. Proprio il 21 è celato (non a caso) nella data del titolo del film (2/1). Il 2001 è stato infatti un anno di svolta per i progetti dell’èlite, come prevista dall’Agenda 21, che a partire da allora ha messo il turbo per l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale (5). Il 21 allude proprio al 21esimo secolo che rappresenta per gli esoteristi il secolo della fine e del nuovo inizio: è il secolo in cui si realizzeranno le promesse di Yahweh ad Abramo e il trionfo di Sion su tutto il mondo.L’astronauta Bowman, dirà: “Guarda il cielo, è pieno di stelle” in riferimento ai passi biblici in cui Dio rivela ad Abramo che la sua discendenza sarebbe stata più numerosa delle stelle del cielo. Siamo sempre alla solita mania giudaico-gnostica di voler mischiare le Sacre Scritture con le illusioni esoteriche importate da Babilonia e da altri popoli pagani nelle loro false credenze (6).
(5) 2001 Odissea nello Spazio | IL CINEMA ESOTERICO
(6) Non a caso il profeta Geremia – come Isaia ed altri – ammonisce duramente il popolo d'Israele esosrtandolo ad abbandonare ogni tentazione idolatra e pagana, profetizzando come punizione per gli abomini del suo popolo, per divina ispirazione, la distruzione dello stesso Tempio di Salomone
Il Dottor Stranamore – Profezie per il XXI Secolo
Nel film “Il Dottor Stranamore”, Kubrick racconta una storia che oggi ci è molto familiare. Stranamore è uno scienziato nazista naturalizzato americano (come tanti ex nazisti che furono accolti in USA a braccia aperte) e direttore dello sviluppo delle armi nucleari. Egli spiega al presidente il funzionamento di un ordigno per una terza guerra mondiale nucleare, attraverso la quale sarebbe stata eliminata gran parte dell’umanità, quell’umanità parassita che secondo il punto di vista degli Illuminati succhierebbe le “loro” ricchezze… (7). Nel film “A.I. Artificial Intelligence” del 2001, diretto daSteven Spielberg, ma basato su un progetto di Kubrick -che non riuscì ad attuarlo perchè morì nel 1999- vediamo una storia che oggi ci è molto familiare: bambini prodotti artificialmente per essere venduti come sostituti per le coppie senza figli (…), bambini robot, bambini che non crescono mai. Come sottolinea Jay Weidner: “Quale madre vorrebbe rinunciare a vivere l’esperienza di vedere crescere il proprio bambino? Che tipo di persone potrebbero voler avere un dodicenne che non cresca mai”? Eh, già: proprio i pedofili, che traboccano nei gruppi occulti. Il messaggio di Kubrick aveva sicuramente a che fare con questo concetto, nelle sue pellicole nulla è lasciato al “caso”.Nel 1962 aveva affrontato lo scandaloso tema dell’incesto e della pedofilia nel film “Lolita”. La dodicenne oggetto dei desideri dell’anziano professor Humbert viene dipinta come spirito seducente e sfrontato che riecheggia nelle memoria del protagonista come il ricordo del primo amore. Un momento legato alla nostalgia dell’adolescenza, ed incapacità di crescere che in seguito porterà il professore al manicomio.
(7) Ndr – Ricchezze succhiate, invero, dall'élite luciferina e giudeo-massonica, mediante il diabolico meccanismo dell'emissione della moneta a debito (vedi qui Giacinto Auriti – Legittimazione di uno Strumento di Dominio Mondiale, qui Giacinto Auriti – Schiavi del sistema bancario imperialista, qui Giacinto Auriti – Governo Occulto e Nuovo Ordine Mondiale e qui Giacinto Auriti – Dalla Nuova Torre di Babele al Tempo della Grande Speranza)
Arancia Meccanica – Mk-Ultra e Monarch
Arancia Meccanica è uno dei film più famosi in assoluto di Kubrick. Credo che tutti lo abbiano visto almeno una volta, sebbene i messaggi occulti all’interno della pellicola (molto più che subliminali) non siano stati compresi a suo tempo. Il film osannato dalla critica che grida al capolavoro viene visto da molti come un porno d’autore, altri lo accusano – evidentemente a ragione / Ndr – di incitare alla violenza. Pochi hanno captato le influenze gnostiche all’interno della pellicola e il richiamo profetico di Kubrick sul progetto di manipolazione mentale MK Ultra della CIA, poi chiamato Monarch.
Il massone Ezio Albrile, esperto di gnosticismo antico e moderno, nella sua rubrica in cui si occupa di recensire libri e film, sostiene che il capolavoro di Kubrick è un’opera basata sul tentativo di unire gli opposti. Il mondo Russo e il mondo anglosassone, nell’immagiario popolare due estremi agli antipodi l’uno dall’altro. Ciò sarebbe chiaro dai termini in lingua russa su un film di lingua inglese.
Un mondo rovesciato
Il mondo di "Arancia meccanica" è un mondo rovesciato, il cosmo com’è immaginato nei miti dell’antico gnosticismo: il bene viene trasformato in male e il male contraffatto in bene. Secondo questa interpretazione il salto nella violenza e nel male assoluto sono indispensabili per risalire e conseguire il bene. La locandina mostra esplicitamente il triangolo, con all’interno l’immagine del protagonista con al polso un occhio, come se fosse un orologio, nella sua mano stringe un coltello. Significa sostanzialmente che l’influenza dell’èlite è capace di armare ogni mano per creare disordine e innescare paura e morte, indispensabile per scopi rituali.
Esoterismo e Kabbalah
Il film girato nel 1971 a tre anni dalla rivoluzione culturale descrive le scorribande di un adolescente di nome Alex (A-lex- senza legge) in compagnia dei suoi coetanei (drughi) che durante la notte bivaccano per la città di Londra compiendo spesso stupri, aggressioni contro barboni e violenze di tutti i tipi. Non ci sono personaggi femminili di spicco nel film: la donna, o meglio il corpo della donna viene presentato senza veli, come un oggetto nel senso esplicito del termine, come tavolino o come mosto contenente “lattepiù”. Non c’è nulla che emozioni il protagonista, a parte la musica di Ludwig van Beethoven, un compositore le cui opere vennano citate anche in altri film kubrickiani. Beethoven, profondamente influenzato dagli Illuminati, viene spesso definito infatti “il genio che suonava col grembiulino”. La Nona – che viene costantemente suonata nel film – infatti sembrerebbe stata composta come un omaggio agli Illuminati (8). In una scena del film vediamo Alex rilassarsi nella sua camera, ascoltando il suo compositore preferito mentre osserva un enorme poster di una donna a gambe aperte con un serpente che sfiora la sua vagina. Con questo concetto cabalistico Kubrik comunica allo spettatore la storia di Lilith, la “vergine nera” la donna demoniaca (dell'ebraismo talmudico-cabalistico – Ndr – (9)) che fuggita sulla terra, si era accoppiata con i demoni dell’oscurità e del deserto genarando migliaia di figli e di figlie, gli Jinn e le Lilim. E chi sarebbero i figli di questa diavolessa? (10).
(8) Beethoven suonava col grembiulino – il genio influenzato…
(9) Gli oscuri misteri della Kabbalah ebraica – 5
Le origini ebraiche della Massoneria – 3
(10) Le correnti del tempo – Lilith, la vergine nera
Il disgusto manifesto verso Gesù Cristo (e la Santissima Trinità)
Il disgusto del protagonista nei confronti di Gesù Cristo Salvatore (e quindi verso la Santissima Trinità: essendo Cristo la Seconda Persona della SS. trinità – Ndr) lo troviamo in diverse scene: es. 1) in una disgustosa raffigurazione di quattro piccole statuette blasfeme di Gesù nudo con i pugni chiusi alzati (vedi foto sopra); es. 2) in una scena in cui Alex si immagina come un soldato romano che flagella allegramente Gesù. Alla fine Alex – tradito e abbandonato dai compagni – viene arrestato per l’omicidio di un’anziana. In carcere sente parlare della “Cura Ludovico”, un trattamento capace di condizionare la mente umana al punto da rendere l’individuo incapace di qualsiasi atto di violenza.
Programmazione mentale
Il trattamento Ludovico è un acuto riferimento della programmazione mentale MK Ultra della CIA, operata sui prigionieri, ma anche su personaggi dello showbiz, oggi chiamata progetto Monarch (11). Nel carcere dove si trova ne parla col cappellano che però lo avverte sull’immoralità e la pericolosità della cura. Il prete, esplicitando il concetto di libero arbitrio, gli dice “il bene si sceglie sempre”. Ciononostante Alex rifiuta la verità: proponendosi come cavia per il trattamento, verrà scelto dal ministro candidato alle elezioni. Il disumano trattamento, a base di farmaci, ed elettro-shock, renderà il protagonista oltre che incapace di commettere qualsiasi atto di violenza anche di difendersi quando questa sarà rivolta contro di lui.
(11) Mk Ultra – L'Efficacia del Controllo Mentale nelle Strategie…
"Libero" dalle angosce della legge
Dopo essersi sottoposto alla “cura”, Alex potrà finalmente uscire dal carcere, ma incontrerà sulla sua strada molte persone alla quale aveva fatto male in passato, tra cui i suoi ex compagni di serate all’insegna dell’ultra-violenza divenuti nel frattempo poliziotti (!!!). Incontra anche uno scrittore rimasto sulla sedia a rotelle, la cui moglie morì per i traumi subiti dalle violenze sue e del suo gruppo, che lo ospita a casa sua. Lo scrittore – appartenente al partito opposto a quello del ministro – vuole dimostrare la fallacia del trattamento svuota-carceri “Ludovico” . I tentativi dello scrittore inducono Alex al suicidio: il ragazzo si getterà da una finestra. Il protagonista sopravviverà al tentato suicidio, ma gli effetti del trattamento verranno cancellati con il forte trauma della caduta, e la passione per la cattiveria e la violenza torneranno a far capolino nella mente di Alex. Lo scrittore – che cercava di smascherare Alex e i propugnatori del trattamento – andrà in carcere e i prigionieri politici sostituiranno i delinquenti e i criminali. A questo punto il ministro rassicura Alex che i suoi nemici sono stati “messi via”. La macchina della propaganda si mette immediatamente in moto e un grande numero di giornalisti e di fotografi entra nella stanza d’ospedale dove i due, stringendosi la mano, rassicurano l’opinione pubblica in merito alla loro nuova collaborazione e amicizia, dando inizio alla nuova vita di Alex, il quale, in un attimo, la immagina fatta sempre di sesso e musica, ma libera dalle angosce dovute alla legge, poiché egli ora lavora per essa in un mondo che approva (o ignora) la violenza degli invisibili membri d’alto rango. Non vedremmo male Alex come agente dei servizi segreti del resto… (continua)