– di Rocco Carbone e Sergio Basile –

Redazione Quieuropa, Rocco Carbone, Sergio Basile, Sete di Giustizia, Giacinto Auriti, Lavoro,  Corte di Cassazione, Eden, L'azzeramento indotto della dignità umana, moneta-debito, codice dei redditi sociali, Rerum Novarum, moneta Proprietà di Popolo, Reddito di Cittadinanza, minimo di ricchezza monetaria indispensabile per non morire di fame, CODICE DEI REDDITI SOCIALI personale, Teoria Auritiana, cancro economico-monetario dell'ora presente 

Auriti, la Cassazione, l'azzeramento indotto della 

Dignità Umana: una sentenza pesante

"Non è punibile chi ruba per fame!": così la Cassazione 

ha annullato completamente la condanna per furto

inflitta dalla Corte di Appello di Genova.

Cosa cambia? Che valenza assume questa sentenza?

di Rocco Carbone e Sergio Basile

 Cassazione e… Modello Eden                                                                          

Chieti, Catanzaro, Roma – di Rocco Carbone e Sergio Basile – La dignità umana ha un valore incommensurabile e non negoziabile (in quanto ogni uomo è impronta di Dio, cioé Sua creatura prediletta). Nei giorni scorsi, in un modo o nell'altro, come vedremo, sembra essersene accorta perfino la Corte di Cassazione. Ovviamente questa aleteia implica il diritto di ogni uomo a godere, quantomeno, di tutti i beni di prima necessità, sul modello dell'Eden. L'uomo agli occhi del Creatore ha un valore altissimo, che da secoli qualcuno vorrebbe azzerare, oggi in maniera particolare, sulla scia di una presunta elezione divina che legittimerebbe ciò: darebbe cioé potere ad una cerchia ristretta di esaltati, di spadroneggiare sul "resto" dell'intera umanità, regolandone a piacimento i ritmi demografici (1) e la stessa esistenza.

(1) Vedi Agenda 21: i piani degli illuminati per sterminare l’umanità

 L'azzeramento indotto della dignità umana                                                 

Questo "azzeramento" indotto della dignità umana si traduce nella violenta attualizzazione dell'espressione "povertà", sull'onda di una pretestuosa "crisi economica" creata ad arte dalla grande usura internazionale, che detiene il controllo della cartamoneta e dei vertici del sistema bancario. Allora accade che la stessa moneta-debito (stampata con costi di produzione pari azero (2), emessa e prestata a debito agli stati, e quindi addebitata per via indiretta sul conto di miliardi di ignari cittadini, in maniera illegittima e truffaldina) finisca per rappresentare – nel silenzio assoluto dei media di regime – la più diabolica arma di controllo e impoverimento di massa, mai ideata nella storia (3). Sotto scacco, in particolare, vi sono i popoli dei paesi europei di tradizione cristiana non-protestante (e ciò prova, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che siamo dinanzi ad una guerra di religione, travestita da crisi economica) (4).

(2) Vedi L’essenza della truffa: il Denaro non ha Costi di Produzione

(3) Vedi La più maestosa opera satanica della storia: la moneta-debito

(4) Vedi Il Sionismo e l’arma economico-finanziaria: Confessioni di un rabbino

 Il diritto al cibo… il diritto alla dignità umana (secondo Cassazione)     

La povertà avanza, dilaga, malgrado la propaganda ottimistica e le menzogne di stato di Matteo Renzi & soci. In questo orribile scenario la ricerca di cibo, per non "morire di fame", diventa una priorità quotidiana, anche per milioni di italiani, che vivono ormai, da anni, sotto il livello di povertà (indotta). Perfino la Corte di Cassazione – paradossalmente – nei giorni scorsi ha denunciato implicitamente il cancro economico-monetario dell'ora presente – pur senza indicarne i mandanti e gli artefici – riconoscendo che "è dovuto un qualcosa all'uomo solo per il fatto che è uomo" (5): proprio – guardacaso – come ci insegna la Dottrina Sociale della Chiesa, nell'enciclica Rerum Novarum,  documento finito misteriosamente nell'obblio della memoria. "Non è punibile chi ruba per fame!": così la Corte di Cassazione ha annullato completamente la condanna per furto inflitta dalla Corte di Appello di Genova a un giovane straniero senza fissa dimora, con la motivazione che “il fatto non costituisce reato“. I giudici hanno spiegato che non è punibile chi, spinto dal bisogno, ruba al supermercato piccole quantità di cibo per “far fronte” alla “imprescindibile esigenza di alimentarsi“. Per fortuna ora se ne rendono conto: proprio ora che l'Italia e l'Europa sono travolte dall'iper-immigrazionismo programmato. Una semplice coincidenza? Ma non potevano pensarci prima? Beh, ad ogni modo, la Corte ha centrato il cuore del problema: una volta tanto anche il sistema "si concede" – più o meno volontariamente – qualche clamoroso autogol. Ogni uomo ha diritto al pane quotidiano. Ogni uomo (straniero o italiano..) ha diritto all'attualizzazione della "politica del Padre Nostro".

(5) Vedi qui  Cassazione assolve indigente: "Non è reato rubare del cibo per chi è …"

 I difensori della dignità umana                                                                        

In linea con l'assunto fondamentale della suddetta sentenza (la difesa della dignità umana) e sulla scia degli scritti di Leone XIII e della pregressa, gloriosa, tradizione anti-usurocratica della Chiesa medievale, si fonda come noto la Teoria Auritiana della "Proprietà Popolare della Moneta", empiricamente dimostrata con l'esperimento "SIM.EC."(6). Dopo questo precedente, per "riqualificare" l'uomo in quanto tale e per evitare prossimi furti di alimenti ai danni dei commercianti, sarebbe opportuno arrendersi all'evidenza e riconoscere finalmente – con un briciolo di buon senso e verità – la moneta Proprietà di Popolo così da istituire un Reddito di Cittadinanza (a credito) per tutti, in maniera tale che ognuno possa godere – solo perché esiste, respira, ha un cervello e ha un'anima – di quel minimo di ricchezza monetaria indispensabile per non "morire di fame", mediante l'atribuzione di un CODICE DEI REDDITI SOCIALI personale (ricetta del grande Prof. Giacinto Auriti): unico modo per garantire la sussistenza quotidiana (7) e ri-innalzare la "soglia della dignità umana", in questa società di bestie incravattate e "illuminate".

(6) Vedi qui: La moneta locale nel pensiero Auritiano: il Miracolo SIMEC

(7) Vedi qui:

Proprietà Popolare della Moneta – Come uscire dalla crisi-truffa e …

La Contro-Rivoluzione di Giacinto Auriti: l’era del Credito Pubblico

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