– di Sergio Basile –

Redazione Quieuropa, Sergio Basile, Marco Pannella, Giacinto Auriti, moneta-debito, divorzio e aborto, Teoria del Valore indotto della Moneta, due personaggi agli antipodi, Stefano Bisi,  Sacramento del Matrimonio, Papa Leone XIII, sionismo, massoneria 

Dinanzi a Sorella Morte – Giacinto (Marco) Pannella

vs Giacinto Auriti 

Giacinto Pannella: paladino delle false libertà, osannato dai "poteri forti"

Giacinto Auriti: obblio forzato lungo 10 anni per l'uomo che osò

affrancare i popoli dalla schiavitù monetaria

 

 di Sergio Basile 

 La morte di Giacinto Pannella a 10 anni dalla morte di Giacinto Auriti 

Roma – di Sergio Basile – Ieri, 19 maggio 2016, è deceduto il leader storico dei radicali Giacinto Pannella, detto Marco, abbruzzese doc (nato a Teramo il 2 Maggio 1930).  Pannella si è spento tra tante sofferenze e ricordi, ma anche tra mille riflettori, passerelle di "stelle" e titoli di giornali. Ciò a dieci anni di distanza dalla morte di un altro abbruzzese doc, nonché "illustre omonimo": Giacinto Auriti. Qual è l'eredità che questi due autorevoli figli d'Abruzzo lasciano alle nuove generazioni? "Giacinto il Professore", sicuramente, ad oggi, meno celebre del primo ("Giacinto il Politico") è stato colui il quale dischiuse "gli occhi della Verità" sulla truffa della moneta-debito e del sistema bancario. Pannella è stato, invece, "l'eroe" dell'antiproibizionismo, delle mille, discutibili, campagne referendarie, ma anche e soprattutto del divorzio e dell'aborto: uomo idolatrato sia a destra che a sinistra, dal cosiddetto "mondo liberale" così come dall' "universo social-comunista". Il primo è stato acerrimo nemico dell'usura monetaria e devoto della Madonna di Fatima; il secondo acerrimo nemico del messaggio cristiano (e, per estensione,  della Madonna di Fatima) e devoto della cosiddetta "religione dei diritti". Quali diritti?

 Giacinto Vs Giacinto                                                                                              

Giacinto il Professore, insigne docente universitario e ideologo cattolico, fu il padre della “Teoria del Valore indotto della Moneta”, cioé colui il quale, coraggiosamente, sfidando i poteri mondialisti più spietati, denunciò l'inganno monetario  della moneta-debito e l'esistenza di una guerra (economico-monetaria e religiosa) all'ultimo sangue tra i poteri occulti di stampo giudeo-massonico e l'umanità intera: scontro scatenato – specie all'indomani della fondazione della Banca d'Inghilterra (1) e della privatizzazione della Banca Centrale russa (2) – al fine di sottomettere l'umanità e annientare le monarchie cattoliche e ortodosse della "Grande Europa". Il contributo alla "famiglia umana" e l'eredità morale di Don Giacinto (Auriti) furono unici, universali, incommensurabili. Eppure alla sua morte nessun media di "prima fascia" ha "sprecato" quei fiumi di inchiostro versati nelle ultime ore per commemorare il trapasso dell'altro Giacinto (Pannella). Come mai?

(1) Vedi qui: La Schiavitù Monetaria: una mostruosità storica dal 1694

(2) Da parte dell'ebreo-satanista e social-comunista Stalin – nel 1935 – vedi qui:

        Il Trucco delle multinazionali svelato da Auriti e l’inganno della borsa

 Due figli d'Abruzzo, due eredità antitetiche                                                 

Due figli d'Abruzzo, Auriti e Pannella, ognuno a modo proprio (e per intere generazioni)  incarnazione di modelli "altissimi" quanto opposti. Due menti pensanti, indubbiamente grandi personalità; uomini carismatici, pionieri, tuttavia, di "strade" parallele e inconciliabili; come incompatibili fra loro sono il giorno e la notte, le tenebre e la luce. Diversi modi di vivere e concepire la libertà: il primo (Auriti) proteso a valorizzare l'uomo quale essere spirituale e libero (in coerenza con il piano salvifico di Gesù Cristo e gli insegnamenti della Chiesa), proteso ad affrancare l'umanità intera, nessuno escluso, dal giogo dei poteri forti (3); il secondo (Pannella) orientano a difendere "diritti" da sempre cari ai poteri forti (e sovversivi della civiltà Cristiana in primis) quali divorzio, aborto, eutanasia, unioni civili, libertinaggio sessuale, liberalizzazione delle "droghe leggere", mancata denuncia della pedofilia (4), femminismo, omosessualità (5), enfatizzazione del movimento sionista, europeismo, immigrazionismo, ecc... Insomma, due personaggi agli antipodi.

(3) Che controllano le nazioni attraverso l'emissione a debito dell'oro-carta  ("sterco di satana")

(4) Vedi qui il disarmante video: Pedofilia: intervista a Pannella che si incazza

Propaganda – Vogliono Normalizzare Derive Gender e Pedofilia

(5) Vedi qui: I poteri forti dietro l’omosessualizzazione della società

 Le lodi dal grande seno del mondialismo                                                      

Eppure la stampa di regime e l'asservita intellighenzia nostrana, filo-sionista e filo-massonica,  di destra e sinistra, hanno riservato ai due "giganti", trattamenti diametralmente opposti: Giacinto il Professore, a distanza di 10 anni, è finito in una sorta di oblio forzato, praticamente proscritto da ogni palinsesto tv, da ogni locandina universitaria e da ogni rivista/quotidiano di "prima linea", probabilmente perché troppo pericoloso e scomodo alle piramidi di potere che umiliano l'umanità e che controllano media e banche; il secondo, Giacinto il Politico, è invece acclamato da tutti – perfino da molti uomini di vertice dell'élite vaticana, della cosiddetta "chiesa moderna" – come una sorta di eroe nazional-popolare, un nuovo Garibaldi. Ovviamente, coloro i quali oggi osannano Pannella sono gli stessi che da sempre si rifiutano ipocritamente di denunciare i veri mali del mondo, abilmente covati nel grande seno giudaico-massonico del mondialismo anti-cristiano. Usura da emissione monetaria in testa (6). Una eloquente coincidenza!

(6) Vedi qui: La più maestosa opera satanica della storia: la moneta-debito

 Le lodi del Gran Maestro Bisi, per le "comuni battaglie"                           

Non a caso nelle ultime ore è giunto l'omaggio del Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia, Stefano Bisi, che ha salutato, a nome di tutti i massoni, il "compagno" di innumerevoli battaglie comuni per la "libertà": “Marco Pannella – ha dichiarato – è stato soprattutto un grande uomo libero, uno spirito laico e coraggioso che si è speso per i diritti umani e civili. Le sue battaglie non saranno mai dimenticate anche da parte di noi liberi muratori. Penso che l’Italia gli debba molto e che avrebbe meritato per quello che ha fatto la carica di senatore a vita. Le sue parole e la forte stretta di mano che ci scambiammo lo scorso XX Settembre a Porta Pia rimarranno per me indelebili. Saluto commosso un guerriero e un paladino della libertà (massonica – Ndr)”.

 Alcuni esempi di "libertà" radicale                                                                 

Ma in cosa consisterebbe questa "mitica" libertà cara a Pannella e ai massoni di tutto il mondo? Semplice: 1) nel delegittimare, per esempio, il Sacramento del Matrimonio, tentando di confutare gli "oscurantisti" e "arcaici" insegnamenti di Gesù Cristo e della Chiesa, in difesa della famiglia; 2) nel banalizzare e ridimensionare – se non legittimare e promuovere – ad esempio, l'abominio della pedofilia (vedi video in allegato – (6)) seguendo gli insegnamenti del Talmud – libro tanto caro ai massoni – secondo il quale: “I rapporti sessuali con un bambino al di sotto degli 8 anni d’età sono leciti.” (Talmud, Sanhedrin, 69b); e secondo il quale “E’ giusto per una bambina di tre anni avere rapporti sessuali.” (Talmud, Abodah Zarah, 37a, Kethuboth, 11b, 39a; Sanhedrin, 55b, 69a,b, Yebamoth, 12a, 57b, 58a, 60b); 3) nel fomentare, ad esempio, il genocidio più cruento della storia: l'aborto. Crimine che Madre Teresa di Calcutta denunciò durante la cerimonia di ritiro del "Nobel per la Pace" (vedi video in allegato – (7)). Ella considerava l'aborto – osannato dal filo-sionista Pannella e dalla "libertà massonica" – come il crimine più grande, in antitesi al 5° Comandamento (Non Uccidere!) e ad ogni valore umano degno di esser condiviso. Così come per l'eutanasia (altro vanto radical-massonico). Come insegnano i padri della Chiesa, "Dio solo è padrone della nostra vita, come di quella del prossimo". 

(6) Vedi qui: Pedofilia: intervista a Pannella che si incazza

                           Radio24 – / Scandaloso intervento sulla pedofilia

(7) Vedi qui: Consegna del Nobel – discorso di Madre Teresa contro l'aborto

 Pannella, l'avanguardista delle truppe massoniche                                    

Non a caso Papa Leone XIII, nella Lettera ai Vescovi italiani dell’8 dicembre 1892, così si espresse: «bisogna vigilare in ogni occasione per guarire lo spirito di coloro che si lasciano trascinare per debolezza d’animo e per mancanza di consigli, a favorire le imprese massoniche". "Giacinto il Politico" in questo fu un avanguardista, un vero "campione". E che dire delle battaglie per la liberalizzazione delle droghe leggere? Via iniqua e assolutamente inefficace alla soluzione del problema  (la coltivazione e lo spaccio, sotto copertura di molti governi, delle droghe cosiddette "pesanti"); anticamera ideale alla dipendenza da eroina, cocaina, ecc..,  per moltissimi giovani. Eppure la "bilancia truccata" di questo folle mondo, avvolto nelle tenebre della falsità e dell'ipocrisia, dell'inversione dei colori, dei valori e della stessa natura, sembra protendere in maniera vergognosa per le conquiste di libertà del "secondo Giacinto". Io non sono fra questi e me ne vanto! Se oggi avessi dinanzi a me entrambi i protagonisti della nostra "storia", di sicuro saprei a chi offrire con gratitudine un buon bicchiere di Montepulciano d'Abruzzo. Che il Signore possa avere pietà di tutti i suoi figli!

Sergio Basile (Copyright © 2016 Qui Europa)   

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