– di Don Floriano Pellegrini e Sergio Basile –
Redazione Quieuropa, Don Floriano Pellegrini, Sergio Basile, Giacinto Auriti, reddito di [...]
Martedì, 10 ottobre / 2017
– di Patrizia Stella e Sergio Basile –
Redazione Quieuropa, Polonia, Patrizia Stella, Recita Santo Rosario, digiuno, preghiera
Venerdì 13 ottobre 2017 – Con il Rosario in mano, per
salvare l'Italia, l'Europa, il mondo
Venerdì 13 ottobre, ore 17,30 – Nella giornata della chiusura del
Centenario di Fatima, impariamo dalla Polonia:
rosario e una giornata di digiuno
di Patrizia Stella e Sergio Basile
Europa: dalla Polonia la "rinascita spirituale"
Varsavia, Roma – di Patrizia Stella e Sergio Basile – Sabato scorso l'Europa ha assistito ad uno spettacolo unico e "rivoluzionario", sia pur nella solita indifferenza dei media di regime, che – tranne qualche eccezione piuttosto critica ed anche beffarda: in molti hanno parlato impropriamente e scioccamente di "integralisti cristiani" contro l'immigrazione.. – hanno glissato sull'accaduto: decine di migliaia di polacchi, facendo memoria della gloriosa esperienza di Lepanto, hanno formato catene umane lungo i confini del paese, pregando “Dio perché salvi la Polonia e il mondo”. Migliaia di persone si sono strette l’una all’altra, muniti di un'arma straordinaria e semplice allo stesso tempo: la coroncina del Santo Rosario. Così facendo hanno segnato tutti i 3.511 chilometri del confine che separa la Polonia da Ucraina, Bielorussia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania e Mar Baltico. Perfino in mare, i marinai hanno cessato ogni attività mettendosi a recitare il Rosario con abbandono e devozione. Incredibile! L’arcivescovo di Cracovia, mons. Marek Jedraszewski, ha invitato a
pregare “per le altre nazioni europee,
perché capiscano che è necessario tornare alle radici cristiane
affinché l’Europa rimanga l’Europa”.
1571 – Il miracolo della Battaglia di Lepanto
La data della "crociata del rosario", il 7 ottobre, è stata quella dell’anniversario della battaglia navale di Lepanto, che nel 1571 aveva bloccato l’avanzata islamico-ottomana in occidente. L’iniziativa è nata per volontà di un gruppo di laici e ben presto è divenuta una "manifestazione nazionale" di fede ed unità. Il clero si è poi accodato, benedicendo l'iniziativa. Così uno dei portavoce del clero polacco:
“Crediamo che se il Rosario venisse recitato da un milione di polacchi
lungo il confine del paese,
potrebbe cambiare non solo il corso degli eventi,
ma anche aprire il cuore dei cittadini alla grazia di Dio.
Cent’anni fa Maria ha affidato ai tre bambini portoghesi un messaggio di salvezza:
pentitevi e offrite riparazioni per i peccati contro il mio cuore e recitate il Rosario”.
Il rosario può considerarsi, nel senso stretto del termine, un'arma divina rivoluzionaria, adottata storicamente dai cristiani fin dal 1212, quando San Domenico di Guzman, durante la sua permanenza a Tolosa, si vide consegnare la coroncina dalla Vergine Maria, in risposta ad una sua preghiera, in merito alla vittoria sull’eresia albigese. Fu così che il Santo Rosario divenne l’orazione più diffusa della Chiesa Universale, per contrastare le eresie, gli eretici ed il male incombente sulla Cristianità ed i popoli. Essa, come detto, fu determinante per vincere la flotta islamica a Lepanto, nella cosiddetta "Battaglia delle Echinadi o Curzolari" (cosa che si ripeté a Vienna nel settembre del 1683). La battaglia di Lepanto fu fondamentale per arrestare l’avanzata dei musulmani in Europa. Prima della partenza della Lega Santa, San Pio V benedisse lo stendardo raffigurante, su fondo rosso, il Crocifisso (posto fra gli apostoli Pietro e Paolo e riportante il motto costantiniano In hoc signo vinces) e l’immagine della Madonna (con in evidenza la scritta S. Maria succurre miseris). Tale stendardo fu issato sulla nave ammiraglia Real: al momento dell'attacco navale, mentre si moriva per Cristo e per difendere l'intera Cristianità (e con essa l'Europa) i soldati recitarono tutti il Santo Rosario. Il trionfo della Lega Santa fu attribuito all’intercessione della Vergine Maria: San Pio V, nel 1572, istituì la festa di Santa Maria della Vittoria, trasformata successivamente da Gregorio XIII nella "Festa della Madonna del Rosario".
Italia – Venerdì 13 ottobre, ore 17,30
Sull’esempio dei nostri fratelli polacchi che hanno indetto questa giornata di preghiera del Rosario all’unisono, per arrestare i mali che incombono sull’Europa che ha rinnegato le proprie radici cristiane, apredo le porte all'inferno dell'indifferentismo religioso e morale
anche noi italiani siamo invitati a lasciare ogni nostro impegno
per fermarci una mezz’oretta a pregare il santo Rosario tutti insieme,
da qualunque parte dell’Italia ci troviamo:
da soli o in piccoli gruppi, in chiesa o altrove.
Per chi può, venerdì 13 ottobre alle ore 17,30, si consiglia anche di completare con una giornata di digiuno a pane e acqua. La Madonna ci insegna che con la preghiera del Rosario e il digiuno si può arrestare il male, scongiurare anche guerre, invasioni e calamità naturali, attirando invece grazie e benedizioni per tutti noi italiani e per le nostre famiglie. A tale scopo alleghiamo anche la Preghiera per l'Italia a San Giuseppe che il sacerdote diocesano veronese, don Ferdinando Rancan, morto in concetto di santità, ci invitava sempre a pregare, presagendo le difficoltà in cui stava cadendo inesorabilmente la nostra patria. Coraggio!! Christus vincit per mezzo di Maria. Passa parola! Grazie!
Preghiera per l'Italia a San Giuseppe
Glorioso San Giuseppe, sposo della Vergine Maria, Madre di Gesù
tu che sei Patrono della Chiesa universale, ascolta le suppliche che ti rivolgiamo
in quest’ora di confusione e di decadimento: proteggi l’Italia e tutte le nostre famiglie.
Quell’Italia scelta con predilezione da Cristo
per collocarvi la Sede del Suo Vicario, il Papa,
quell’Italia disseminata dei Santuari della Vergine Maria, e forgiata dai Santi.
Ottienici, con la tua potente intercessione,
unita a quella della tua Santissima Sposa, uomini nuovi,
che abbiano il coraggio di abrogare le inique leggi contro Dio e contro l’uomo.
Fa’ che la nostra Patria possa continuare ad essere centro vivo di civiltà cristiana,
faro di luce in tutto il mondo, terra di Santi per la gloria di Dio
e per la salvezza di tutti gli uomini.
Gesù, Giuseppe e Maria, benedite, proteggete e salvate l’Italia, Così sia
Patrizia Stella, Sergio Basile
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