Esteri – Bahrain: il Gran Premio delle violenze

Martedì, Aprile 24th/ 2012

– di Maria Laura Barbuto –

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Bahrain: il Gran Premio delle proteste,delle

violenze e degli scontri

L’Ue, l'importanza strategica del Paese e i

contrasti tra sunniti e sciiti. 

Arrestata la blogger Zaynab Al Khawayia.

Il Re parla di “normalità”

Manama –  Rombi di motori, colori e asfalto caldo per il Gran Premio di Formula 1 in Bahrain ma gradinate semivuote e piazze piene di manifestanti musulmani sciiti: questa la realtà dalla “doppia faccia” momentanea del paese sul quale i media hanno puntato i riflettori nei giorni scorsi. Nel paese, da oltre un anno, si vivono tensioni tra la maggioranza sciita e la minoranza sunnita che è alla guida Governo. Infatti, nella primavera del 2011, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sostennero il Bahrain in nome della solidarietà sunnita, davanti alla minaccia sciita rappresentata dall’Iran, accendendo uno scontro regionale che è costato la vita a più di 30 persone e che si rivelò un vano tentativo per riportare l’uguaglianza sociale e politica all’interno del paese. E mentre il re musulmano sunnita, Hamad al Khalifa, dichiara, in modo poco credibile, che “all’interno del regno è tornata la normalità e la porta è sempre aperta per un dialogo sincero e nuove riforme”, l’obiettivo principale della garanzia del miglioramento della qualità di vita della popolazione non è ancora stato raggiunto.

  L'rresto della blogger   

Questo appare chiaro anche dall’arresto della famosa blogger, Zaynab Al Khawayia, figlia del noto attivista precedentemente incarcerato perché accusato di cospirazione contro il governo,  Abdul Al Khawayia, che non ha mai nascosto le sue simpatie per la democrazia. Da non dimenticare è l’importanza strategica che il Bahrain ha ricoperto in occasione delle guerre in Afghanistan ed in Iraq e come base della quinta flotta statunitense. Intanto, continuano gli scontri, le violenze e le proteste e la morte di un manifestante, nei giorni scorsi, ha accesso ancor di più gli animi di coloro che gridano alla libertà, che invocano la democrazia. E noi ci chiediamo se, per riaccendere le luci sul Bahrain, servirà un altro Gran Premio o un altro grande evento mediatico. Intanto l'Europa guarda con trepidazione gli sviluppi della vicenda: delicata per la stabilità dell'intero Medioriente, e per i rapporti tra l'Ue, gli Usa e l'intero Occidente.

Maria Laura Barbuto (Copyright © 2012 Qui Europa)