Giovedì, 22 maggio / 2014
– di Sergio Basile e C.Alessandro Mauceri –
Redazione quieuropa, Unione europea, Sergio Basile, C.Alessandro Mauceri, Parlamento europeo
L'Europeismo è la distruzione dell'Europa.
Giovedì, Maggio 3rd/ 2012
– di Silvia Laporta –
Unione europea / Commissione Ue / “Your first Eures job” / Programma / Finanziamento per chi cerca un lavoro / Crisi Ue / Marcato del lavoro / Disoccupazione record / Piigs / Silvia Laporta / Qui Europa / Disoccupati disperati / Suicidi
“Your first Eures job”: parte a Bruxelles
Al via il progetto “Erasmus delle assunzioni”
Intanto muore di "disoccupazione" un italiano al giorno
Bruxelles – Si chiama “Your first Eures job” ma è già stato soprannominato “l’Erasmus delle assunzioni”. E’ il nuovo programma dell’Unione Europea che partirà tra poche settimane e che punta a mettere in contatto chi in Europa cerca lavoro con chi lo offre. Questa volta però i finanziamenti non saranno stanziati per giovani studenti in cerca di esperienze di studio all’estero, bensì per chi cerca un lavoro dipendente e spesso non riesce a trovarlo nel proprio paese d’origine. Il mercato del lavoro in Europa è una delle cose più "disunite" che ci siano. Affianco alle situazioni disparate di Portogallo, Grecia, Spagna e Italia – dove il tasso di disoccupazione giovanile è arrivato ormai a percentuali che vanno dal 36% al 50% – paesi come Austria e Germania, non riescono a riempire i posti vacanti delle loro aziende per mancanza di candidati. Anche se si tratta ovviamente di casi limite.
Bruxelles finanzia i colloqui
A Bruxelles si parla di una borsa di lavoro di circa 1000 euro per finanziare le trasferte da colloquio dei ragazzi europei, come a Monaco di Baviera o il soggiorno ad Amburgo, e probabilmente per coprire le spese iniziali per il mantenimento nella nuova sede di lavoro. Ci dovrebbe poi essere un altro assegno, sempre della stessa cifra, destinato alle aziende che firmeranno le assunzioni, se queste avranno una certa durata. Si prevede verranno stanziate all’incirca 5 mila borse. In Italia, sarà la Procura di Roma a raccogliere le candidature e le prime selezioni fungendo da intermediario tra domanda e offerta: chi cerca lavoro dovrà avere tra i 18 e i 30 anni, essere cittadino e residente dell’Ue.
Palliativo o misura importante?
Per ora si parla di circa 500 contratti di lavoro, della durata minima di sei mesi e con retribuzione adeguata agli standard del paese in cui il lavoro sarà svolto, offerti dal progetto in tutti i 27 Paesi Ue. E non è affatto escluso che, se la cosa funzionerà, in futuro non assuma dimensioni molto diverse arrivando a somigliare ad una sorta di ufficio di collocamento europeo. Questa iniziativa europea è infatti rivolta a tutti i giovani che vogliono cambiare vita e andare all’estero, ma soprattutto a coloro i quali non riescono a trovare un’occupazione nel proprio paese per via della crisi imperante. Palliativo o misura importante? A voi il giudizio! Intanto, solo in Italia, secondo le ultime statistiche ufficiali, per "disoccupazione" (quasi come se fosse una nuova forma epidemica) muore un disperato al giorno.
Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)
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