Oyun, temel şekerler dünyası havasını korumayı başardı.Her şeyin parlak renklerle tonlandığı özel bir stüdyodan yayınlanan oyun, arka planda tanıdık bir şeker manzarasını sergiliyor. Stüdyo, sanal gerçeklik ve dinamik aydınlatma, parlak renkler, animasyonlar ve seslerle dolu renkli gerçek bir ortamı birleştirir ve elbette ki olaya oldukça uygun şekilde giyinmiş güzel bir sunucuyu barındırır. Oyun 7 gün [...]
Tragedia Italiana: in fumo altri 130mila posti di lavoro
Martedì, Maggio 8th / 2012
– di Silvia Laporta –
Italia / Roma / Sfacelo / Licenziamenti / Recessione / Austerity / Verso la Grecia / Distruzione dell'economia / Mario Monti / Giorgio Napolitano / Mezzogiorno / Perdita di 130.000 nuovi posti di lavoro
Tragedia all'italiana: in fumo nuovi
130mila posti di lavoro
L'Italia sempre più simile alla Grecia!
Napolitano rimedi agli errori fatti!
Per l'amor del Cielo!
Roma – Economia italiana sempre più, inesorabilmente e ovviamente (visti gli assurdi diktat rigoristi) in crisi: a dare l’allarme Unioncamere, nel suo rapporto previsionale per il 2012. Documento diffuso in occasione della X Giornata dell'Economia. Quest'anno il Pil calerà dell'1,5% e andranno persi, per la gioia degli amanti delle "svendite made in Italy", altri 130.000 posti di lavoro. Per attendere la ripresa – sempre secondo Unioncamere – toccherà aspettare il 2013 con un incremento previsto del Pil dello 0,8% (+1,3% nel Nord-est). Ma ormai nessuno ci crede più! D'altra parte è insensato supporre che a tali condizioni possa prospettarsi un'orizzontre di crescita. Chi lo dice ho è in pura mala fede o non capisce nulla di economia, e sta all'economia come il cacio sta sul pesce! Evidentemente, saranno le regioni del Sud a pagarne il prezzo più alto, segnando una contrazione del Pil dell'1,8% con Abruzzo, Molise e Basilicata destinate a registrare una contrazione del 2%.
Napolitano – Rimedi subito agli errori fatti!
Le cattive notizie non finiscono qui: "Il difficile contesto economico continuerà a colpire soprattutto le imprese con meno di dieci dipendenti, più fortemente legate ai consumi interni. Esse – come scritto nel Rapporto – genereranno un numero di assunzioni inferiore a quello delle aziende con 50 dipendenti e oltre (244.000 contro 262) . A fine anno, il saldo si prospetta pari a quasi 62.000 unità in meno per la classe di aziende tra uno e nove dipendenti". Ma i dati più preoccupanti riguardano i settori costruzioni: più di 34 mila i posti di lavoro che dovrebbero ridursi in un anno con un calo dell’occupazione dipendente che raggiungerà il -3,3%. Napolitano fermi questa apocalisse. Se i giornali di bandiera continuano a disinformare, ci pensi almeno lui – che di tale sfacelo è stato il propiziatore, favorendo la nomina del boss dei banchieri, il caro mercatista e neo-liberista prof. Monti – a rimediare ai gravissimi errori fatti. l'Italia lo esige. l'Italia non può più aspettare!
Silvia Laporta (Copyright © 2012 Qui Europa)
I haven’t checked in here for some time as I thought it was getting boring, but the last several posts are good quality so I guess I’ll add you back to my daily bloglist. You deserve it my friend 🙂