Giovedì, Ottobre 24th/ 2013
– Comunicato Stampa di Mario Borghezio –
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di Qui Europa
Martedì, Maggio 29th / 2012
– di Silvia Laporta –
Italia / Roma / La Sapienza / Università / Protesta dergli studenti / Mario Draghi / Visco / Bce / Bankitalia / Austerity / Politichese / Dittatura della casta bancaria / I giovani aprono gli occhi / Commemorazione caffè / Mario Monti / Lezione di politichese / Federico caffè / Aula Tanarelli / Draghi emblema di una casta alla frutta / Rinascita
Lancio di uova contro il presidente della BCE
Draghi: lo sdegno dei giovani della Sapienza
Roma – Va in scena tra uova e fischi l'ultima tristissima
pantomima del leader della casta dei banchieri
I giovani della Sapienza: Draghi e Monti "Go Home!"
Roma – Il presidente della Bce, Mario Draghi, e il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco giovedì scorso erano a Roma, precisamente alla Sapienza, in occasione dei 25 anni della scomparsa dell’economista Federico Caffè, di cui sono stati affezionati allievi. Ad accoglierli fuori dalla Facoltà, che hanno essi stessi frequentato, forse non proprio ciò che si aspettavano. Gruppi di giovani arrabbiati e armati di striscioni, con scritto “Respingiamo il debito, respingiamo Draghi” , “Draghi e Monti bocciati”, “ Non accettiamo lezioni di austerità”. Atenei arrabbiati, collettivi di rivoluzione, distribuivano fac-simili di 500 euro con la scritta “No alla Bce.No all’austerità”. Volano uova oltre il cordone di forze dell'ordine che aveva blindato l'ingresso nel momento del passaggio dell'auto di Draghi. Nei corridoi di Economia altri striscioni attendevano il passaggio di Draghi riportando frasi di Federico Caffè: "Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica favorisca un gioco spregiudicato di tipo predatorio a danno della società". Il dissenso aumenta in un confronto tra polizia e studenti. "Ci sono alcuni studenti lievemente contusi per qualche manganellata" raccontano i ragazzi presenti, che si sono poi riuniti in un corteo spontaneo e improvviso per le vie attorno alla Sapienza. La redazione di "Qui Europa" ha sentito il dovere di pubblicare la notizia perchè indice eloquente ed emblematico di un malumore ormai palpabile soprattuitto tra le nuove generazioni, che stanno cercando di manifestare puntando l'attenzione ed i riflettori su una sorta di regime (molti osservatori internazionali hanno coniato il termine di "nazismo bianco" dell'euro-casta dei banchieri & Co) che tv e giornali nazionali, in gran parte (ed in maniera grave ed incomprensibile) minimizzano e dipingono con colori inopportuni e tinte "allegre", sotto i "grigi" di una pura propaganda di facciata pro casta.
Nell'aula Tanarelli
Dentro l’aula Tanarelli, altri studenti e professori, ascoltano le parole di Draghi.“I giovani sono il vero motore dell'economia e non impiegarli non è altro che uno spreco. Il sottoutilizzo delle risorse dei giovani riduce in vari modi la crescita, ciò oltre a ferire l'equità, costituisce uno spreco che non possiamo permetterci. E' vitale per la crescita e l'occupazione che le banche tornino a porsi in condizione di rifinanziare l'economia, le due operazioni di Ltro sono di dimensione tali che ci vorrà tempo affinché dispieghino tutti gli effetti positivi per l'economia europea". Parafrasando insomma, è indispensabile l’uso dei giovani, ma non gli garantiamo un posto di lavoro, le banche devono avere i vostri soldi e continuate a sopportare in silenzio gli effetti delle nostre infondate manovre!
Draghi e la sconclusionata lezione di politichese alla Sapienza
Nascosto dietro uno strano “politichese”, difficilmente comprensibile Draghi continua: "Le misure straordinarie varate dalla Bce ci hanno fatto guadagnare tempo, preservando la funzionalità della politica monetaria, impedendo un collasso dei mercati bancari che avrebbe avuto effetti su produttività e lavoro di gran lunga più pesanti di quelli che ci sono stati. Superata l'emergenza, occorre che il consolidamento fiscale sul quale i governi dell'euro hanno compiuto straordinari progressi, si riqualifichi con una diminuzione della spesa corrente e del prelievo fiscale". Aggiunge infine che al fiscal compact va affiancato un patto per la crescita.
Il Consiglio – Lascia perdere! Non siete più credibili!
Collasso dei mercati bancari? Consolidamento fiscale? Vuole ancora darcela a bere! Il Fiscal Compact non ha fatto altro che accordare le regole di bilancio tra gli stati dell’Euro su criteri stringenti,controlli severi e sanzioni per i paesi che violano le regole, con l’obbiettivo di abbassare il deficit pubblico al prezzo di gonfiare le casse delle banche! Continua Draghi: “ In Italia la debolezza degli ammortizzatori sociali si accompagna con una protezione relativamente elevata del posto di lavoro e a fronte di un'incidenza della spesa sociale sul Pil in linea con quella Ue, quella di sostegno ai disoccupati alle famiglie, in particolare quelle a rischio povertà, è su livelli pari a meno della metà rispetto a quelli europei, mentre la spesa pensionistica è nettamente superiore. Riforme del mercato del lavoro che sappiano coniugare flessibilità e mobilità, con l'equità e con l'inclusione sociale sono essenziali".
Mario Draghi – Emblema ci una casta dittatoriale alla frutta
Questo sarebbe il messaggio che Draghi vuole trasmettere ai giovani? Dove si trova “l’eccessiva protezione del posto di lavoro” in un ragazzo che lavora come precario al call center per 5 euro lorde al giorno? Anche il prof. Monti con i suoi recenti 17 secondi di silenzio, durante l’intervista alla trasmissione televisiva Agorà, in seguito a una domanda sulle prospettive di lavoro dei giovani, si è fermato a pensare prima di dire una castroneria simile! E invece riguardo alla “la spesa pensionistica superiore”, forse dovremmo chiederlo a quel signore 77enne di Bergamo che è stato denunciato per aver rubato 11 euro, tra generi alimentari, perché la pensione non gli bastava per fare la spesa?
Silvia Laporta (Copyright © 2012 Qui Europa)