Attentati Bruxelles – La pista dello sterco di satana, per fermare gli operatori di satana

Mercoledì,  Marzo 23rd/ 2016

 – di Sergio Basile / Redazione Qui Europa / Sete di Giustizia –

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Attentati Bruxelles –  La pista dello sterco di satana,

per fermare gli operatori di satana          

Ecco cosa bisogna fare per fermare il Fondamentalismo e il Nuovo 

Ordine Mondiale: impariamo dalle analisi di Giacinto Auriti

 

di Sergio Basile

Redazione Qui Europa / Sete di Giustizia

bruxelles - moneta debito - attentati - auriti

 Bruxelles e il sottile inganno mondialista                                                     

Bruxelles di Sergio Basile – Il terrorismo mondialista e "sedicente islamico" ha colpito ancora: l'Isis ha rivendicato la paternità dei massacri delle ultime ore, che hanno mietuto 34 vittimeQuesta volta sotto attacco è addirittura Bruxelles, sede dell'UE, nonché una delle capitali europee del cosiddetto "Nuovo Ordine Mondiale": repubblica universale che i mondialisti smaniano di costituire sulle ceneri delle nazioni, dell'Europa Cristiana e del pubblico buon senso; nonché sulle ali di una pesante coltre di ignoranza di massa che i media aiutano a diffondere come un morbo, in tutte le famiglie: o almeno in quelle dove brilla la "confortante" luce azzurra della tv. E in questo clima, diciamola tutta, pagare il canone è sempre più un "piacere" (1).

(1) Anche se ormai non avremo più il gusto di recarci all'ufficio postale per pagarlo, ma, come noto, ci sarà addebitato direttamente in bolletta

 Isis – perché non staccano la spina?                                                                

Mentre l'intera Europa – e non solo – piange i suoi morti, all'indomani delle stragi della metro di Maelbeek – nei pressi dei palazzi imperiali dell'UE – e dell'aeroporto Zaventem,  spuntano qua e là le solite strategiche bandierine dell'Isis, che qualche terrorista, probabilmente distratto, ha lasciato sui luoghi del reato e dintorni. Ma chi ci sia dietro l'Isis ormai è cosa nota, anche se i giornalisti di regime, forse troppo stanchi, vecchi e decrepiti, sembrano non ricordarlo, affetti da preoccupanti forme di morbi di alzheimer in stato cronico. In ginocchio, dunque, questa volta, è Bruxelles: o meglio i suoi abitanti. Dopo gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre (vedi qui Dietro gli attentati di Parigi – I Dr. Jekyll e Mr. Hyde dei giorni nostri) e l'arresto "provvidenziale" di Salah, dei giorni scorsi, la capitale belga è stata colpita da una serie di feroci attacchi: testimoni hanno riferito di aver udito urla in arabo prima delle due deflagrazioni. Le autorità belghe hanno, ovviamente, lanciato il piano catastrofi, proprio come avvenne all'indomani dell'11 settembre negli Usa. L'Europa vede evidentemente delinearsi un nuovo preoccupante stato di polizia senza confini, eppure per vincere l'Isis basterebbe non finanziarla più, basterebbe "staccare la spina".

 Propaganda & Co                                                                                                 

Forse per capire meglio, necessita fare un piccolo salto nel passato, consapevoli che il nuovo ordine massonico-mondialista predilige da sempre il terrore, l'inganno e il caos per imporre le sue diaboliche leggi di dominio e controllo globaleRicordiamo, ad esempio, come la grande truffa storica e ideologica della Guerra Fredda tra Usa e Russia/URSS (vedi qui  Giacinto Auriti – Governo Occulto e Nuovo Ordine Mondiale sia stata sempre caratterizzata da queste gigantesche, planetarie, prese per i fondelli. Ma numerosi sono gli esempi di questa subdola pantomima. In data 26 Ottobre 2001 “Il Manifesto”, dando corda alle strategie degli "Stati Uniti" (dei sionisti e Rothschildiani States), pubblicò uno strano articolo dal titolo “Diteci cosa si deve fare per fermare il terrorismo”, accogliendo uno altrettanto bizzarro comunicato del “Pentagono” che aveva lanciato una sorta di pubblico concorso per raccogliere idee in merito. Un modo per un altro per “lavarsi la coscienza” e per fare un pò di sana propaganda neocom (2)Colse la palla al balzo il Prof. Giacinto Auriti che il giorno dopo su “L’Alternativa” (3) pubblicò un articolo dal titolo L’errore strategico del Pentagono.

(2) I due blocchi – vicini dal 1917 e comunque dalla caduta della dinastia Romanov e dal contestuale predominio bancario e finanziario instaurato dalla dinastia Rothschild in entrambi i paesi -sono sotto il controllo dei banchieri internazionalisti e dell'élite sionista: essi hanno continuamente messo in scena strategici alterchi protesi a sorreggere un dualismo in realtà evidentemente fittizio e funzionale ai loro rispettivi piani egemonici. L'inganno durante tutto il '900 è stata la loro arma migliore! Ovviamente nell'occasione "Il Manifesto" non osò toccare argomenti scomodi quali, ad esempio, il rapporto tra sionismo e fondamentalismo islamico (vedi qui Speciale – Così il sionismo creò l’integralismo islamico).

(3) Notiziario del Sindacato Antiusura, aderente all’associazione per la Proprietà di Popolo – del 27 Ottobre 2001, Anno XXVIII, N.3

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 L’errore strategico del Pentagono –  L'articolo di Auriti                           

"Platone – scrisse il professore (4) – avvertiva che gli errori maggiormente devianti sono quelli iniziali: in guerra sono quelli strategici. Il Pentagono "non ha capito" che le guerre di religione – e questa lo  è – non si combattono con le armi "fisiche” ma con quelle “etiche”. Ecco perché l’unica arma valida per vincere l’integralismo è la verità! Il kamikaze dà la vita perché si illude di trovare, dopo la morte, il paradiso di Allah. Per fermare i kamikaze basta dimostrare che non è vero. L’unico insegnamento capace di tanto è solo il CristianesimoL’uomo per esperienza sa che è stato capace di vivere i tempi che è stato capace di prevedere ed ha quindi il presagio di vivere i tempi successivi alla sua morte perché li prevede. Questo presagio è il presupposto di ogni fede religiosa. Poiché il presagio non è certezza, tutte le religioni basano su un magistero che trasforma il presagio in scelta di fede. Il Cristianesimo è l’unica religione in cui la fede basa sulla certezza causata dal messaggio personale di DioVerbum caro factum est. I miracoli compiuti da Cristo e descritti nel Vangelo sono la prova del dominio sulle leggi della natura che è la prova della Divinità. Il massimo di questo dominio è stata la Resurrezione dai morti. Mai nessun mago, pur capace di notevoli prodigi, operò la resurrezione" (5). Le dichiarazioni di Auriti ci aiutano a comprendere come la verità non sia sempre come appare (bisogna sempre conservare uno spiccato spirito critico) e come l'elemento spirituale sia l'arma più potente nella ricerca della Verità e nella lotta contro il male e i suoi seguaci.

(4) Articolo del 27 Ottobre 2001 – SAUS – Avv. Prof. Giacinto Auriti

(5) Quando Cristo ingiunge sulla tomba: “Lazzaro vieni fuori!” e provoca la resurrezione di Lazzaro, dà la prova incontestabile di essere Dio. Ciò spiega e giustifica la preoccupata domanda di Caifa: “Sei Tu il Cristo, Figlio di Dio?” Quando Cristo conferma e risponde: “Tu lo hai detto”, dà la ulteriore prova definitiva della Sua Divinità, perché non può non essere credutoAltrimenti avrebbe mentito non per salvarsi, ma per andare in croce, il che è impossibile. Come ogni uomo, Lui non voleva morire, tanto che aveva detto al Padre: “Allontana da me questo calice amaro, ma non la mia, ma la tua volontà sia fatta”. Egli dà così, ad un tempo, la prova della Sua Divinità e del Suo amore per l’uomo. Ciò spiega perché la legge islamica vieta severamente l’apostolato cattolico: perché lo teme. Il Corano afferma la divinità di Allah, ma non la dimostra. Il Vangelo dimostra la Divinità di Cristo, del Messia Crocifisso come unica possibile nell’Unità della Trinità. Questa è anche la dimostrazione che il paradiso di Allah non esiste e che i kamikaze altro non sono che dei fanatici in cui coincidono le due qualità della onestà e della irrazionalità. ( Avv. Prof. Giacinto Auriti – Segretario Generale del sindacato Antiusura – SAUS ).

 Le 2 vie mondialiste alla globalizzazione e il teorema delle banche centrali 

Ma il centro del discorso, in questo caso, non lo ricercherei solo nell'ambito di questioni prettamente islamofobiche. Infatti – e la Siria ce lo insegna – per oltre mille anni musulmani e cristiani, a Damasco e dintorni, sono andati sostanzialmente d'amore e d'accordo… Ciò, almeno finché il mondialismo giudeo-massonico non ha iniziato a sostenere i "ribelli" e poi a finanziare l'IsisUna delle strategie principali della religione della globalizzazione, infatti, punta sullo strumento bellico. Ma – come detto in più occasioni – esistono almeno due tipi di guerre: 1) la guerra militare: diretta o mediata; 2) le crisi economiche indotte (e i contestuali debiti correlati). Entrambi queste strade partono, come vedremo, da un luogo ben preciso: le banche centraliEsse si comportano né più né meno come dei falsari, o come i padroni del gioco del monopoli, che per convenzione stabiliscono che ciascun giocatore possa partire con un certo quantitativo di carta stampata (falsa) che avrà valore solo – ribadiamo solo – perchè accettata dai giocatori, per convenzione. A scrivere le regole di questo gioco – attraverso i loro camerieri politici – e a redistribuire nella maniera più "fantasiosa" il denaro, sono sempre le banche centrali e i loro oscuri mentori.

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 Carta straccia contro armi – il trucco da prestigiatore più diabolico      

Lo stesso trucco da prestigiatore viene impiegato dalle banche centrali per "regalare" denaro (fittizio) alle banche e – di riflesso – ad altre organizzazioni. Questi pezzi di carta una volta girati al primo prenditore (le banche commerciali) divengono denaro (cioè vengono legittimati dal sistema) e vengono poi utilizzati (a debito) per i fini più svariati: per rifinanziare a debito le economie degli stati-debitori, ma anche per l'acquisto di armi e/o per il finanziamento occulto di guerre e guerriglie varie. In pratica chi controlla il denaro controlla automaticamente tutti gli arsenali militari del mondo e può decidere di volta in volta chi finanziare e chi distruggere. Ovviamente il tutto segue un filo molto logico: l'obiettivo finale è – come nel monopoli – il controlo totale del gioco (il mondo) ed il fallimento dell'avversario (il Cristianesimo e di seguito l'intera umanità). Se ciò non fosse vero non si comprende come l'Isis possa autosorregersi dinanzi alle presunte "pressioni" degli stati più potenti al mondo (Usa e paesi NATO in testa).

 Effetti del gioco: materiali e spirituali                                                            

Sempre Auriti (6) così si espresse, in merito, sui fatti di Genova "Non si possono interpretare i disordini del G8 se non si considera la tecnica con cui si provocano i galli da combattimento. Come si sa, gli strumenti a tal fine necessari sono: 1) due galli, che per esigenze tecniche chiameremo gallo A e gallo B; 2) una bacchetta3) il quadrato dove il gioco si svolge4) un esperto provocatore che è il padrone del gioco. Si pongono i galli sul quadrato. Il provocatore colpisce con la bacchetta il gallo A quando volge la schiena al gallo B e ripete analoga operazione in danno del gallo B quando volge la schiena al gallo A. In tal modo i galli sono istigati l'uno contro l'altro, perché ognuno pensa che i colpi siano causati dall'unico becco dell'unico nemico presente sul quadrato. Comincia così il combattimento mortale.

(6) articolo pubblicato su "Abruzzo Press", in data 28 luglio 2001

 Le strategie perverse dei padroni del denaro                                               

Se si mette al posto del gallo A lo stato italiano, quale delegato del G8 (e quindi rappresentante ufficiale della globalizzazione), al posto del gallo B gli anti-globalizzatori, al posto della bacchetta il proiettile esploso dal giovane carabiniere (ma, secondo Le Monde, non è certo che sia stato lui ad uccidere) e le reciproche violente reazioni, al posto del quadrato, Genova, al posto del padrone della bacchetta i padroni del danaro, che autorizzano ufficialmente la disponibilità del "quadrato" e la presenza dei Galli, il gioco è fatto". (…) Occorre togliere dalle mani del padrone la bacchetta che comanda il gioco. Questo non fu possibile alle generazioni del Novecento che vissero le drammatiche esperienze di due guerre mondiali per mancanza di cultura. Oggi abbiamo capito che per consentire ai popoli del mondo di tornare a vivere tempi nuovi a dimensione umana, occorre sostituire alla moneta-debito, la moneta proprietà (vedi qui La Contromassoneria del Bene Comune). Dare ad ogni popolo la proprietà della sua moneta significa toglierla a chi ce l'ha, cioè alle banche centrali che comandano il gioco stando dietro le quinte(7)Ovviamente questo paradigma vale ancora oggi per centinaia di altri disordini e atti di terrore.

(7) Prof. Giacinto Auriti – da Abruzzo Press del 28 luglio 2001

bruxelles - moneta debito - attentati - auriti

 La pista dello sterco di satana, per fermare gli operatori di satana         

Tornando nuovamente agli attentati di Bruxelles, ora comprendiamo come sia facile sbrogliare il nodo della "matassa terrorismo" seguendo l'olezzo quasi impalpabile dello sterco di satana: la moneta-debito, la metaforica "bacchetta di comando" di cui parla Auriti, detenuta delle banche centrali di emissione. Ad aiutarci a comprendere meglio il "caso Bruxelles" (e non solo) interviene un'altra analisi sul funzionamento del sistema bancario, afferente questa volta alla società SWIFT ( Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication ) (8) che, ad oggi, sembrerebbe attuare un comportamento piuttosto ambiguo verso le banche e la ricchezza gestita dall'Isis: infatti, come se non bastassero gli altri tipi di sostegno finanziario sottobanco (vedi qui Siria – Come l'Occidente appoggia l'ISIS sottobanco), una dozzina di banche cadute nelle mani dello Stato Islamico in Irak e Siria, oggi, “non sono state escluse da SWIFT” e continuano a poter fare transazioni internazionali, come se niente fosse…

(8) Fondata nel 1973 a Bruxelles, in Belgio, SWIFT è un sistema di comunicazione internazionale  che consente alle banche di effettuare trasferimenti elettronici reciproci. Prima della fondazione, le istituzioni finanziarie si limitavano a comunicare con sistemi telex e telefonici. In questo senso, SWIFT è un progresso tecnologico di prima classe, in quanto ha consentito sia di aumentare la velocità del commercio e degli investimenti globali che di ridurre i costi di transazione su una scala senza precedenti. Attualmente SWIFT è usato da 10500 banche, soprattutto americane ed europee in più di 200 Paesi. Al suo culmine, nel 2015, ha elaborato 27,5 milioni di ordini. SWIFT è un meccanismo “tecnico” puramente “neutrale”, secondo i magnati di Wall Street e City di Londra

 La strategia del terrore dei seguaci di satana                                                

Alla luce di quanto detto si comprende la pesantissima responsabilità dei privati azionisti – e dei loro mentori "religiosi" – che oggi detengono il controllo delle banche centrali e – di riflesso – delle sorti delle nazioni. Concludiamo il quadretto, concordando con le parole pronunciate nelle scorse ore dal parlamentare belga Laurent Louis e ricordando come gli attuali controllori e custodi del segreto della moneta-debito, siano gli stessi che perseguono gli obiettivi del mondialismo luciferino, sostenendo l'Isis: "è inconcepibile – ha dichiarato Laurent Louis – che degli individui siano in grado di entrare in metropolitana o nell’aeroporto nazionale con delle bombe e che riescano a farle esplodere. Non oso immaginare che i nostri servizi segreti e i nostri servizi di sicurezza siano inadempienti al punto di non poter proteggere efficacemente dei luoghi di così grande importanza. Come sapete, non ho mai nascosto di ritenere dei false flag gli attentati che sono stati perpetrati negli Stati Uniti e in Europa dall’11 settembre 2001, attentati attribuiti a delle organizzazioni terroristiche Islamiche ma che in realtà sono stati perpetrati dai nostri governi per servire gli interessi politico-economici aventi come sfondo la destabilizzazione del mondo arabo, lo sviluppo dell’islamofobia nel mondo, la concretizzazione del progetto della grande Israele e in fine la realizzazione di un Nuovo Ordine Mondiale che impone un governo mondiale che limiti i nostri diritti e le libertà fondamentali al fine di lottare contro il terrorismo creato da coloro che, nell’ombra, tirano le redini della politica mondiale".

Sergio Basile (Copyright © 2016 Qui Europa)

Partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com

 
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