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– Redazione Qui Europa –
Venerdì, Marzo 30th / 2012
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BRICS: Una Banca per i "Fantastici Cinque"
Cinque nuovi super-eroi contro l’Occidente
in decadenza
New Dehli – Il presidente cinese, Hu Jintao, ha appena dichiarato a una riunione dei Brics – Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica – che i Cinque vogliono essere difensori e promotori degli interessi dei Paesi in via di sviluppo. In tal ottica il russo Dmitri Medvedev si è lamentato che il sistema economico mondiale ad oggi non tenga nella giusta considerazione il nuovo ruolo assunto dai Brics, che ora vogliono addirittura una loro Banca. Infatti, in contrapposizione alla Banca Mondiale, che vedono non confacente con gli interessi dei Paesi meno garantiti, le nuove cinque super-potenze emergenti, che si stanno arricchendo a ritmi record, vogliono due cose: più potere all’interno del Fmi e della Banca Mondiale – e per quest’ultima hanno già proposto la loro candidatura, il nigeriano Ngozi Okonjo–Iweala, che avrebbe un curriculum più ricco del papabile sudcoreano proposto da Obama in veste di king-maker – ed in seconda istanza, una Banca per lo sviluppo. Questa dovrebbe porsi come alternativa proprio alla Banca Mondiale, controllata – su tacito accordo tra Europa e Usa – proprio dagli Stati Uniti, e avrebbe anche lo scopo di valorizzare le valute locali, che per ora non sono pienamente convertibili come il dollaro. “Non chiamateci più Paesi Emergenti!”, sembrano dire, ma piuttosto i "Fantastici Cinque" in ascesa verso il controllo dell'economia mondiale, ai danni di un’Occidente in visibile decadenza. Anche se in realtà, guardando a vaste aree dei singoli stati, la povertà è ancora molta, e più che di super-stati sarebbe più idoneo ed opportuno parlare di 5 potenti caste oligarchiche, con variegati ed estesi super-poteri.
Franco De Domenico (Copyright © 2012 Qui Europa)