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– di S.B. Redazione Qui Europa e PoetainAzione –
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Venerdì, Marzo 16th / 2012
Italia / Roma / Cassazione / Diritti / Omosessuali / Matrimoni gay / Famiglia
Cassazione: stessi diritti per le coppie omosessuali e quelle etero
Le coppie gay stabili sono come quelle etero. Ma sarà vero?
Roma – Il Comune di Latina non ha accettato una richiesta di trascrizione del certificato di nozze di una coppia sposata all’estero. Se ci fermassimo qui, penseremmoall’incompetenza degli impiegati, ai tempi lunghi della burocrazia, all’inefficienza dei Comuni. Ma se i coniugi, sposati in Olanda nel 2002, sono Antonio Gargiulo e Mario Ottocento, tutti ci stupiremm indipendentemente dal fatto se condividiamo o meno le unioni tra persone dello stesso sesso. “Le coppie omosessuali hanno gli stessi diritti dei coniugi eterosessuali”: a stabilirlo è una sentenza della Corte di Cassazione che riconosce ai gay “il diritto legale alla vita familiare”. I due sposini uomini, a seguito del rifiuto della loro richiesta da parte del Comune laziale, hanno pensato bene di presentare ricorso sia al Tribunale che alla Corte d’Appello di Roma, fino ad arrivare alla Corte di Cassazione, dopo il respingimento dell’istanza da parte dei primi. Quest’ultima, nelle scorse ore, si è pronunciata con una sentenza, la 4184, di 80 pagine dalle quali se, da un lato, si evince che la richiesta di trascrizione del matrimonio celebrato all’estero non può essere accolta perché la nostra attuale legislazione non riconosce questo diritto alle coppie gay, dall’altro viene stabilito che “l’intrascrivibilità delle unioni omosessuali non dipende più dalla loro ‹‹inesistenza›› , e neppure dalla loro invalidità, ma dalla loro inidoneità a produrre quali atti di matrimonio, appunto qualsiasi effetto giuridico nell’ordimento italiano”. Ma la Cassazione riconosce “il diritto delle coppie omosessuali alla vita familiare e a vivere liberamente la propria condizione di coppia con la possibilità, in specifiche situazioni, di un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata”. La decisione della Corte Suprema arriva dopo qualche giorno dall’approvazione, da parte del Parlamento europeo, della risoluzione “Parità tra donne e uomini nell’Unione Europea”, presentata dalla radicale olandese Sophie in’t Veld, che promuove le unioni omosessuali e, addirittura, l’aborto. Ma quest’aria di cambiamento, a tratti irrespirabile, non contribuirà a declassare la famiglia? E quando si parla di “famiglia” tutti pensano comunemente a padre, madre e figli. Già basta questo per capire che la famiglia tradizionale non viene colpita perché resa forte dalla sua storia. E perché allora le coppie omosessuali devono “ostentare” le loro scelte? Forse sono i gay a non sentirsi “uguali” agli altri? Eppure la tutela della persona va aldilà di qualsiasi gusto sessuale ed in questo consiste la vera uguaglianza. Maria Laura Barbuto (Copyright © 2012 Qui Europa)
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