Lunedì, Novembre 16th/ 2015
– di Sergio Basile –
Venerdì, Novembre 1st/ 2013
– di S.B. Redazione Qui Europa e PoetainAzione –
Romania, Bucarest, Prostituzione, Unione della Repubblica Moldova, Redazione Qui Europa, PoetainAzione, Troika, Povertà in Romania, Comunismo, Partitismo, Ideologie politiche, Divide et impera, Stalin, Divina Provvidenza, Fatima, Conversione della Russia, Nuovo Ordine Mondiale, Crin Antonescu, Victon Ponta, Ue, EURSS
C'era una volta la Romania – L'élite
ha chiuso il cielo di Bucarest
Bucarest – Cortei rivendicano la vecchia Unione
della Repubbica Moldova, ma la Confusione
è ancora tanta.
Romania – Il Vero volto di una delle Cenerentole
d'Europa. Eccezionale video in allegato
di "Poetainazione"
►Romania: la Rinascita viene dalla fine delle ideologie
►Bucarest: nella capitale e dintorni povertà e
prostituzione dilagano
►La Romania e l'EURSS: la fine della famiglia e della
sovranità monetaria e nazionale
►Eccezionale video in Allegato – di "Poetainazione"
di S.B. Redazione Qui Europa e Poetainazione (Video)
C'era una volta … la Romania
Bucarest – di S.B. Redazione Qui Europa e PoetainAzione (Video) – La Romania è oggi una delle Cenerentole d'Europa, costretta in una cantina e lontana dal suo principe: cioè dalla sovranità. Nel filmato in allegato – realizzato da Poetainazione – possiamo apprezzare una pregevole videodescrizione in poesia che descrive in maniera mirabile e struggente la realtà del popolo romeno, oggi. Un piccolo grande capolavoro da brivido, che ci aiuta a capire quella che è la reale direzione imboccata dall'Europa delle ideologie camuffate, dei banchieri e delle caste mondialiste. In effetti, dall'ingresso nell'Ue – 1° Gennaio 2007 – le cose sono peggiorate a vista d'occhio. Si è passati, come si suol dire, dalla padella nella brace. Oggi a Bucarest e d'intorni la povertà regna sovrana, intere generazioni di giovani rumeni sono state costrette ad emigrare e a fare i conti con realtà disarmanti. La prostituzione dilaga. In ogni quartiere di Bucarest ragazze pronte ad offrirsi al primo venuto per poter vincere la lotta contro la fame. Idem nel resto dell'Europa e in Italia: le ragazze romene sono spesso al centro della cronaca nera, specie quando si parla di traffici illegali e prostituzione. Un Paese, dunque, economicamente e moralmente distrutto. Famiglie costrette ad elemosinare con stipendi poco superiori alle 250 euro mensili. Famiglie divise e in preda alla "fortuna".
L'élite ha chiuso il cielo ai Romeni
Il senso della Provvidenza Divina è stato nascosto da una mano invisibile e subdola, che sta scristianizzando la gloriosa nazione, trasformando i giovani in novelli zombie. Un Paese costretto a vendersi l'anima perchè qualcuno ha chiuso il cielo ai Romeni. Ma la misura è ormai colma da tempo, e lo scorso 20 ottobre oltre diecimila romeni hanno invaso pacificamente la capitale per rinnegare la matrigna Ue e le tre sorellastre della Troika (Commissione europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale) e rivendicare l’Unione della Repubblica Moldova (o della Bessarabia). Ma la confusione è hainoi ancora tanta!
La Confusione è tanta – Welcome in EURSS
Qualcuno parla di "devastazioni compiute dopo la caduta del comunismo", altri indicano al contrario tra i mali maggiori proprio il comunismo pratico (o meglio, il socialismo) occultato dietro la bandiera oro-blu dell'Unione europea. I giovani non credono più nei partiti liberaldemocratici “europeisti”, ma molti non si rendono conto che il vero problema della Romania oggi – come per l'intera Europa e per il mondo – si chiama socialismo (o Illuminati, che dir si voglia). Puro, Democratico o Nazionale che esso sia. Molti non si rendono conto che dal 1° Gennaio 2007 la Romania non è entrata nell'EU (European Union) ma nell'EURSS (cioè nell'Unione Europea delle Repubbliche Sovietiche Socialiste). D'altronde chi conosce davvero la storia e le reali dinamiche occultate sulla Seconda Guerra Mondiale, (vedi qui Ingannati: perchè non conosciamo la storia…) non può che concordare con noi: il comunismo ed il socialismo in Europa non sono "caduti" con il Muro di Berlino, ma al contrario si sono mascherati meglio. L'ideologia è penetrata nei palazzi del potere con nuovo entusiasmo e nuovi vessilli, ma la sostanza è rimasta la stessa. D'altronde basta considerare due fattori: 1) Il collaborazionismo tra Hitler, Stalin, Prescott Bush ed Eisenohower: obiettivo creare lo stato illegittimo d'Israele e conquistare l'Europa (vedi qui – il Piano antico degli Illuminati); 2) Le stesse oscure origini del castello Ue, delle quali abbiamo abbondantemente parlato (vedi qui Il Piano Kalergi – Prima Parte e La Terzomondializzazione dell’Europa – Seconda Parte)
L'Europa e il Socialismo
E' un errore madornale, pertanto, pensare che la rinascita dell'Europa dei popoli possa passare attraverso le ideologie socialiste: ma del resto nel corso del Novecento gli estremi "destra" e "sinistra" si sono sempre toccati. Spesso e volentieri (per non dire sempre) tali contrapposizioni sono state solo di facciata: non dimentichiamo ad esempio che sia tra le file dei nazisti che dei fascisti molti furono i massoni-sionisti riciclatisi e i "socialisti-sionisti" pronti all'occorrenza a cambiar casacca. Non è il colore della divisa che conta, ma il cuore dell'uomo… Qualcuno pensa che rinnegando il neo-liberismo e riabbracciando il socialismo (a nostro avviso mai venuto meno: sono entrambe due facce della stessa medaglia) la Romania possa rinascere. Ma ricordiamo a costoro che nei primi del Novecento fu proprio il socialista Stalin a levare la sovranità monetaria ai Russi, privatizzando la Banca Centrale Russa e avviando un processo (tutto liberal-socialista, per l'appunto) di privatizzazioni mai conclusosi, e che trovò il suo cultime con il mondialista – ed amico dei banchieri – Mikhail Gorbachev e la mistificata ed ingannevole Perestroika. In cuor nostro speriamo tanto (come auspicato dalla Vergine Maria a Fatima) che Putin e/o i suoi successori sappiano davvero invertire la rotta. Speriamo tanto, tuttavia, che lo stesso Vladimir Putin non faccia parte di un "Piano" di dominio mondiale… Per ora l'impressione è che la Russua di Putin stia prendendo le distanze da questo "Nuovo Ordine" imposto… Speriamo non si tratti di un fuoco di paglia! D'altronde la stessa Madonna rivelò ai veggenti in Portogallo, che la rinascita del mondo passerà dalla conversione della Russia socialista. Il resto è storia nota.
Una semplice questione di colori
La ricetta socialista e liberale (al tempo stesso) di Stalin non fu conservata in un cassetto sopo il 1945. Evidentemente essa fu sapientemente reinventata. Ci sembra di individuare più di un ingrediente della stessa proprio nei magheggi posti in essere dai vertici dell'Ue e dalla Troika: politiche laiche e laicizzanti, privatizzazioni e devastazioni monetarie ovunque. Assenza di politiche per la famiglia e debiti truffa protesi ad annientare popoli e nazioni. Il tutto condito da una buona dose di suicidi indotti, prostituzione e criminalità dilaganti, aborti e convivenze forzate tra giovani, impossibilitati a sbarcare il lunario. Quella odierna – per usare un eufemismo – non si può dir certo una élite cristiana che governa una Europa Cristiana. Sembra purtroppo il regno dell'Anti-Cristo. Non trovate? Politiche liberiste imposte a tutti gli stati. Insomma la stessa ricetta del "buon" Stalin, e dei suoi compari del '45, ma questa volta coperta dietro bandiere blu, e non più rosse, a strisce o nere…
La Vera Rinascita
Oggi la Romania è contesa tra il partito socialdemocratico del Primo Ministro Victor Ponta e il partito liberale di Crin Antonescu. Ma come in Italia, spesso il partitismo non è altro che un mezzuccio per nascondere la verità: i poteri forti e le caste massonico-bancarie europee ed internazionali (mondialiste ed illuminate) per sopravvivere e sfuggire al processo dei popoli e della storia devono cambiare (mutare) in continuazione pelle ed aspetto. Il cittadino non deve avere la possibilità di comprenderne a fondo le dinamiche, vivendo nell'illusione. E' tempo di rompere il criminoso ed ingannevole abbraccio ideologico. E venuto il momento di mettere al centro l'uomo, la famiglia, la nostra nobile ed antica storia e le nostre radici cristiane: senza questa imprescindibile presa di coscienza non c'è futuro, né per la Romania, né per l'Europa. E' tempo di incontrarsi nelle strade, nei circoli, negli oratori, nelle chiese, nelle strade, nelle scuole e nei luoghi pubblici, parlando di queste tematiche. Comunicare è la prima arma. Incontrarsi e sorridersi, la seconda. Non si tratta di destra e sinistra, ma di popoli contro caste massonico-bancarie. Divide et Impera. Non dimentichiamolo mai! Forza Europa dei popoli e delle sovranità, Forza Romania!
S.B. Redazione Qui Europa – Video di Poetainazione
(Copyright © 2013 Qui Europa)
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