Sabato, Luglio 6th/2013
– Comunicato Stampa di Mario Borghezio, eurodeputato –
Martedì, Marzo 4th/ 2014
– di Redazione "Qui Europa" e Vincenzo Mannello –
Iniziativa di libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di "Qui Europa"
Redazione Qui Europa, Vladimir Putin parla della crisi Ucraina, Vincenzo Mannello, Libero Confronto, Usa, Unione europea, Ipocrisia europeista, Occidente, Comunismo, Rivoluzione Arancione, Media corrotti e collusi, Redazione Quieuropa, Radioanchio, Ruggero Po
Crisi Ucraina – Le Osservazioni di Putin e quelle
dei Media di Regime Italiani
Putin: per il momento l'intervento non è necessario!
Putin: Restiamo in guardia e non temiamo le sanzioni: l'economia
è troppo interrelata, ogni reazione si ripercuoterebbe
su chi la pone in essere…
di "Redazione Qui Europa" e Vincenzo Mannello
Iniziativa di libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di "Qui Europa"
Le dichiarazioni di Putin e le perplessità di Quieuropa
Kiev – “Azione incostituzionale”, “golpe armato”: sono state queste le espressioni usate da Vladimir Putin per inquadrare l’instaurazione del nuovo ed illegittimo governo di Kiev. “L’uso della forza militare in Crimea – ha dichiarato nelle scorse ore – non è al momento necessario, ma la Russia potrebbe agire come misura estrema in caso di necessità (…) se interverremo militarmente lo faremo sempre in maniera legittima e legale, per proteggere i nostri storici fratelli (…) L’unico presidente legittimo è Viktor Yanukovich – ha poi aggiunto – perché è stato votato. Non lo sarebbe più in caso di morte, impeachment o dimissioni volontarie. Non è successa nessuna delle tre cose (…) Temiamo – ha ribadito – che formazioni fasciste e neonaziste possano reprimere le libertà delle minoranze. Abbiamo notizie di torture nelle sedi del Partito delle Regioni (di Viktor Yanukovich) ad opera di manifestanti estremisti. È questa la democrazia? (…) La Russia naturalmente accorderà aiuti finanziari alla Crimea”. Infine Putin ha accusato le istituzioni finanziarie americane di aver condizionato l’andamento delle Borse. Putin, in merito minacce di sanzioni alla Russia, ha dichiarato che "queste sarebbero negative anche per chi le introducesse. L’economia mondiale è così interconnessa che qualsiasi sanzione non può non avere conseguenze anche su altri Paesi. In ogni caso, se si adottassero queste misure, la Russia reagirebbe in maniera adeguata e per il Paese potrebbe essere un’occasione per liberarsi dal giogo dell’Occidente e per rafforzare i rapporti con altri partner come la Cina". L'unica perplessità di un discorso ineccepibile riguardano le espressioni "formazioni fasciste e neonaziste": in realtà l'UE ha dimostrato in centinaia di casi (documentati in migliaia di articoli) come l'UE sia diventato una colonia socialista degli Usa, e pertanto più di UE di dovrebbe parlare di EURSS. Questa dissonanza ci lascia dunque perplessi… Ma per ora non ci resta che confidare nella buona fede di Putin, sperando che non si tratti di un'altra colossale bufala stile "Guerra Fredda" o stile "accordo Stalin-Hitler" relativo alla 2a Guerra Mondiale… Chi vivrà vedrà!
Intanto in Italia continua la propaganda a senso unico
Intanto in Italia (come nota Vincenzo Mannello, nel suo editoriale che segue) continua la propaganda a senso unico… Le TV e i media di regime continuano a "mangiarsi gli ascoltatori". Mangiarsi l'ascoltat
Ruggero Po e l'intervento fuori copione
Aggiunge che il popolo ucraino di lingua russa accoglie in Crimea i soldati russi con entusiasmo non evidenziato abbastanza dai media italiani. Mal gliene incoglie….! Ruggero Po, da espertissimo conduttore, comprende che l'intervento è fuori copione e, avendo il microfono in mano, stronca il malcapitato vantandosi pure di "averlo messo in difficoltà". Vero, nostro parere ci è riuscito. A chi sente il sovrapporsi di Po al brevissimo ragionamento del radioascoltatore giunge l'impressione che si sia udita una bestemmia….i resoconti dei giornalisti Rai dalla Ucraina (Crimea compresa) sono tutti fonti di verità certificata. Tant'è, capito di aver stroncato il pericolo, la trasmissione compie felicemente il suo corso. Ho tentato, ammetto l'ingenuità, di "interferire" in corsa con qualche semplice osservazione, via sms al numero 3356992949 (quello per commenti mai citati). Ho fatto presente che, in mezzo a tutti i soliti invitati (politici, professori ed esperti UEisti di primo pelo), mancavano quelli della "controparte": l'ambasciatore di Russia ed i rappresentanti degli ucraini russofoni. Ruggero Po si è ben guardato dall'invitarli in trasmissione e dal segnalare la mia osservazione. Come gli inviati Rai, prima a Kiev ed ora a Sebastopoli, si sono sempre ben guardati dal denunciare la pesante interferenza dell'UEismo negli affari interni ucraini. Vero e proprio appoggio economico, politico e pure para-militare alla sommossa di Kiev che, in spregio alle teorie propugnate in Occidente, ha rovesciato con la violenza un governo democraticamente eletto. Così corrotto come era non avrebbe perso alle prossime elezioni ?….noi siamo già a 3 presidenti del consiglio non eletti dal popolo.
Nessuno obietta contro l'europeismo
Ovvio che i nostri media di regime non tollerino neppure una opinione in contrasto con quel che sostengono gli ospiti in studio…infatti non abbiamo, da tempo immemorabile, sentito il conduttore obiettare qualcosa agli UEisti che si alternano ogni giorno in studio. Solo "bene, bravo, bis" di compiaciuta condiscendenza. Quanto sopra è più che altro uno sfogo dovuto alla rabbia che ci pervade a sentire come si manipoli la pubblica opinione, per giunta pagando il canone del servizio pubblico. Stemperata dalla consapevolezza che, come ha tentato di dire il radioascoltatore, oggi c'è internet. E, con la rete, la possibilità di affidarle una qualunque opinione o considerazione che si ritenga più o meno valida ed obbiettiva. Chi tale la consideri la riprenda pure. I media di regime europeisti ed il conformismo UEista non riusciranno certo a fermare il pluralismo telematico.
di Redazione Quieuropa e Vincenzo Mannello
Iniziativa di libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di "Qui Europa"
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Martedì, Marzo 4th/ 2014 – di Maurizio Elia Spezia – Kiev, Ucraina, Crisi Ucraina, Roma, Maurizio Elia Spezia, Banchiere, Premier banchiere, Premier golpista, Redazione losai.eu, Redazione Quieuropa, Arsenij Jacenijuk, Yulia Timoshenko, Mario Monti, Focus, Banchiere Intellettuale Ucraina come l’Italia di Monti: il nuovo premier è un banchiere Chi è Arsenij Jacenijuk? Il banchiere giusto al momento giusto! L'Uomo che non […]