Domenica, 9 Ottobre/ 2016
di Sergio Basile
Martedì, Maggio 8th / 2012
– di Sergio Basile –
Italia / Crisi Ue / Sovranità popolare / Sovranità monetaria / Sovranità fiscale / Denuncia alla Procura della Repubblica / Costituzione Italiana / Vertici dello stato denunciati / Giorgio Napolitano / Mario Monti / Parlamento / Governo Monti / Paola Musu / Procura di Cagliari / Paolo Barnard / Bce / La sovranità appartiene al popolo / Popolo di facebook / Appello / Denuncia / L'Italia s'è desta / Sergio Basile / Qui Europa
Da Facebook cresce l'adesione alla petizione
contro Napolitano e Monti, per attentato
alla Costituzione
Migliaia di adesioni spontanee a sostegno
della denuncia dell'avvocato Paola Musu
Gli Italiani e la Sovranità: un nodo da sciogliere!
di Sergio Basile
Roma – Cresce su Facebook, a ritmi impressionanti, l'adesione alla petizione on-line contro il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il professor Mario Monti, il suo governo di nominati e lo stesso Parlamento Italiano, per attentato alla Consituzione ed altre accuse inerenti ad un presunto accordo segreto tendente a destabilizzare lo stato (proprio nel bel mezzo dei festeggiamenti – appena coclusisi – in onore del suo 150° compleanno) privandolo della sua sovranità. La petizione è portata avanti, coraggiosamente, da due gruppi, che contano già migliaia di iscritti, nati spontaneamente, ed emuli dell'avvocato Paola Musu. La Musu, legale cagliaritano, il 2 aprile scorso, infatti – come pochi sanno (in quanto la notizia è passata come al solito in sordina – o addirittura censurata – presso tutti i principali media nazionali) si è presentata nella Procura nella sua città e ha denunciato i vertici dello Stato Italiano e l'intero Parlamento per – si legge nella denuncia – "attentato contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato italiano; associazione sovversiva; attentato contro la Costituzione; usurpazione di potere politico; attentato contro gli organi costituzionali e i diritti del cittadino; cospirazione politica mediante accordo e mediante associazione".
La denuncia
In particolare, secondo l'avvocato Musu, con il singolare avvento di questo bizzarro governo tecnico, favorito da Re Giorgio Napolitano, si è realizzata – ai danni di tutti gli Italiani – un'usurpazione di fatto. Ovvero, si è violato il primo articolo della Costituzione Italiana, quello più importante di tutti – l'articolo basilare – che recita: "la sovranità appartiene al popolo". Come ribadisce, nel corpo della denuncia, la Musu, "Contenuto essenziale della sovranità di un popolo è dato dalla propria sovranità in materia di politica monetaria, economica e fiscale. Svuotare un popolo e la sua sovranità di quello specifico contenuto significa, e comporta, privarlo della sovranità stessa, in quanto lo si priva della facoltà e del potere di determinare il proprio destino ed il proprio stesso "essere", compromettendone la sua stessa esistenza".
La sovranità appartiene… A chi?
Napolitano, Monti e gli altri denunciati avrebbero pertanto "consegnato la sovranità del popolo italiano in materia di politica monetaria, economica e fiscale (…) e, con essa, la sostanza essenziale ed intangibile della sovranità popolare, nelle mani di organismi esterni alla Repubblica (quali Bce – una banca nella sostanza privata – Sebc, Commissione europea: una élite di nominati, e non eletti), di struttura e composizione prettamente oligarchica e privi di ogni fondamento democratico e, tanto meno, repubblicano e senza che il popolo vi abbia mai manifestato espresso e formale consenso". Situazione davvero paradossale! Molti osservatori internazionali hanno addirittura coniato il termine nuovo e sconcertante di "nazismo bianco". Altri invece prospettano un ritorno dei fantasmi dello stalinismo più bieco ed asfissiante. Fatto sta che si tratta di un golpe!
L'Italia s'è desta!
Iniziativa coraggiosa, quella della Musu, che da ha subito trovato inaspettati e spontanei consensi tra migliaia di internauti di facebook – tra i quali la "crociata anti-politica" – e che si sta rapidamente diffondendo a macchia d'olio. Numerosi osservatori, concordi alla linea della Musu, hanno caldeggiato l'ipotesi di portare la questione davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. Da notare, comuque, il grave silenzio mediatico che si è posato come un velo di polvere sulla straordinaria e sintomatica vicenda. Indice e segno inequivocabile dell'esistenza di un popolo consapevole – quello italiano – che vuol riprendersi la propria sovranità, e il proprio futuro! Malgrado tutto e tutti!
Sergio Basile (Copyright © 2012 Qui Europa)
Internet –
I passati poco noti del professor Mario Monti
nell'azione dei precedenti governi italiani.
Sul web (Facebook) sta spopolando da giorni un documento dalla portata dirompente, che riporta alcune informazioni completamente taciute dai media nazionali, relative al passato del professor Mario Monti, ed alle sue attività di "consulenza" nell'ambito dei precedenti governi. "Qui Europa", vista la portata del documento, e l'inconsueta e straordinaria mobilitazione che esso ha crato sulla rete, ha deciso – anche e soprattutto per amor di cronaca, ed in nome della libertà di espressione, sancita e tutelata dalla Costituzione – di pubblicare in forma integrale il documento medesimo. Ovviamente tutta la redazione di "Qui Europa" prende le distanze dai commenti alla notizia, rimettendo ogni responsabilità in merito alla portata dei medesimi, che pertanto ricade interamente sui relativi sottoscrittori di essi. Tuttavia, "Qui Europa", per amore alla verità di cronaca e colmando un vergognoso gap informativo che spesso caratterizza gran parte dei giornali e dei media di bandiera, e di respiro nazionale, ritiene sia giusto – a nome del suo direttore – pubblicare i contenuti integrali dello stesso.
Il Documento proposto di seguito è integralmente
reperito su Facebook – Di contenuto e rilevanza pubblici – Esso
non è frutto di alcuna elaborazione della redazione di "Qui Europa"
Quello che viene taciuto per
evitare una sommossa
"Nel giugno 1981, una commissione di studio, presieduta da Paolo Baffi, direttore generale di Bankitalia, deliberò di seguire lo schema d'un giovanotto, molto stimato dai Rothschild, tale Mario Monti, il quale propose l'emissione di titoli a lungo termine, con aste mensili e quindicinali, in modo… che il rendimento cedolare fosse fissato dal mercato, con scadenze tra i 5 e i 7 anni. Il che, a detta del professorino, garantiva il potere d'acquisto e, secondo gli esiti delle aste, un piccolo rendimento dell'1-2%. Il Tesoro, zufolò Monti, avrebbe avuto da 5 a 7 anni per programmare e finanziare meglio la spesa pubblica. La proposta passò con standing ovation. Il deficit andò su come un proiettile. Le spese aumentarono invece di diminuire. Mentre Mario Monti procurava il credito a tassi impossibili, aumentarono tasse e benzina, le spese sanitarie sfondarono di mille miliardi di lirette il finanziamento statale. "
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1768757&codiciTestate=1&sez=hgiornali&testo&titolo=Lemme+lemme+la+Germania+si+sta+acquistando+la+Sicilia
Si ripresenta, come una "zecca" appassionata dalla propria
infezione, nel 1989 come "consulente esperto" del ministro
del bilancio Cirino Pomicino:
"… Eppure,il premier Mario Monti, chiamato a salvare l'Italia dai gorghi del default, tra il 1989 e il 1992, erano i tempi del sesto e settimo governo Andreotti, non riuscì a impedire il peggio. Cioè l'esplosione del rapporto tra debito e pil preludio della grande tempesta finanziaria che al principio degli anni Novanta costrinse Giuliano Amato alla manovra da 103.000 miliardi di vecchie lire. In quei tre anni il peso del debito balzò dal 93,1% del 1989 al 98% del 1991 e al 105,2% del 1992. Un vero boom, insomma, pari al 12,9% in termini relativi e al 44,5% in cifre assolute, da 533,14 miliardi di euro a 799,5 "
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp preview=false&accessMode=FA&id=1747516&codiciTestate=1
Ed ora, secondo voi, dal novembre 2011,
chiamato quasi d'imperio da "o re" Napolitano,
Monti Mario è advenuto a noi quale "nume tutelare"
della nostra economia per un nuovo "cresci italia",
o come "accabadora nazionale" per accompagnare
nella via dell'"euro senza speranza" gli ultimi
"singulti" convulsi e ferali della nostra italica dignità
ed indipendenza ???
"… In termini di Teoria dei Mass Media, sintetizzata, sarebbe questa la fase due dell’attuale governo italiano, quella succeduta al “Decreto salva-Italia”??? Si sono dimenticati di spiegare chi ha salvato chi (come, dove, quando e per quanto) e che il nostro baldo ragionier Mario Monti, a metà gennaio, ebbe la sfrontatezza di definire questa in corso come “la fase della crescita e dello sviluppo”.
Stanno lanciando la moda della “sistematica
produzione di falsi”.
Avendo capito di non essere assolutamente in grado né di gestire l’attuale travaglio del paese, né tantomeno sviluppare delle idee creative per il bene comune della nazione, dando fiato all’economia, rilanciando gli investimenti e allargando l’occupazione aprendo il mercato del lavoro, il governo si dedica ormai sistematicamente alla produzione di falsi. Dimostrati e dimostrabili anche da un bambino."
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2012/04/il-governo-monti-dice-bugie diffondono.html
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Unione europea / Terrorismo / Privacy / accordo / Usa
Schedati, anche se sorvoliamo
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Bruxelles – Ebbene sì, è talmente vero che [...]
Martedì, Aprile 10th/ 2012
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Quotidiano "Qui Europa" - Num. R.G. 1130/2012 - Num. Reg. Stampa 17 - Tribunale di Catanzaro |
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