Sabato Agosto 9th/ 2014
– di Nicola Arena e Sergio Basile –
Giovedì, Maggio 10th / 2012
– di Franco De Domenico –
Europa / Italia / Europarlamento / Roberto Gualtieri / Mario Monti / Pd / Tecnici / Eurobonds / Two Packs/ Redemption fund / Project bonds / Indebitamento / Debtocracy
Parlamento europeo: varie ricette anti-crisi
ma tutte pro-Debtocracy
Tante proposte, ma la salsa è sempre la stessa
Crescita sinonimo di indebitamento?
Qualcosa non torna!
di Franco De Domenico
Paradossi Ue – Altre Obbligazioni e altri debiti per salvare l'Europa?
Bruxelles – I tavoli di trattativa si riaprono in Europa, in particolare dopo l'elezione di Hollande in Francia, e con importanti scadenze nel campo della disciplina economica, con varie proposte tra regola aurea, fondo di redenzione, obbligazioni a progetto. Roberto Gualtieri, eurodeputato Pd, ha presentato in aprile un emendamento che va in questo senso e che riguarda due regolamenti presentati dalla Commissione tesi a rafforzare la disciplina di bilancio. "In passato il mio emendamento rischiava di non passare – spiegava Gualtieri il 9 maggio -. Oggi con l'arrivo di Hollande e le idee presentate da Monti sono più possibilista. Un voto in Commissione è previsto il 14 maggio. Ci potrebbe essere un rinvio, oppure i deputati potrebbero chiedere all'esecutivo comunitario di fare una proposta. L'emendamento mi sembra efficace: eviterebbe un disordinato non rispetto delle regole, che vista la situazione economica è inevitabile". La proposta di Gualtieri, in linea con quella presentata dal premier Mario Monti – a testimonianza anche di un'alleanza piuttosto solida tra Democratici e Tecnici, speriamo fruttuosa per la nostra economia – va nella direzione dello scomputo delle spese di investimenti pubblici dal deficit: un tema caro, in questi giorni, al Professore – che vede in questa operazione uno dei possibili trampolini di "rilancio". Il gruppo liberale all'Europarlamento, dal canto suo, ha presentato un altro emendamento, che prevede la creazione di un fondo di redenzione (redemption fund). Il debito dei singoli Paesi che supera il 60% del Pil verrà, in tal caso, trasferito in un fondo speciale, con l'impegno da parte dei governi di rimborsare i titoli entro scadenze prefissate. Poi, lo stesso fondo emetterà obbligazioni garantite dagli Stati membri, a tassi ridotti; in modo che i Paesi più fragili abbiano interessi sul debito ridotti. I liberali, in particolare tedeschi, affermano che questa operazione è migliore delle obbligazioni europee, o eurobonds, che obbligano gli Stati a garanzie più lunghe nel tempo. Il gruppo socialista invece è piuttosto contrario, vede nel redemtion fund una pericolosa classifica tra Paesi virtuosi e Paesi meno bravi; e molti deputati lanciano una terza proposta, le project-bonds, obbligazioni a progetto. Le ricette sono tante, anche se rischiano di assomigliarsi tutte e di parlare tutte la lingua cara all'amata debitocrazy: ma lo scopo è lo stesso? E' quello di uscire dalla crisi? Mah! A voi il "difficile" giudizio! Intanto un Paese sempre più in difficoltà, la Grecia, potrebbe uscire presto dall'euro.
Franco De Domenico (Copyright © 2012 Qui Europa)
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