– di Redazione Oraprosiria / Redazione Quieuropa –
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Deputata Siriana dal Papa – Terroristi e Mercenari
stranieri ci stanno distruggendo
La testimonianza di una parlamentare siriana:
"la guerra dipinta dall'Occidente non esiste"
Silenzio occidentale complice delle mostruosità dei
terroristi siriani
►Allegato: quando il Ministro Terzi non rilasciò il visto
d'ingresso ai deputati siriani
►Intervista Audio – Radio vaticana
http://media01.radiovaticana.va/audiomp3/00403252.MP3
Redazione "Oraprosiria" / "Redazione Qui Europa"
La Denuncia della deputata siriana a Papa Francesco
Damasco, Roma – La guerra dipinta dalla maggior parte dei media occidentali come uno scontro tra il popolo siriano e il governo non esiste. Non è così, non sta succedendo niente di tutto ciò". A parlare è Maria Saadeh, architetto, deputata cristiana del Parlamento siriano eletta come indipendente nel Parlamento siriano nel 2012. "Sono venuta in Italia per spiegare che in Siria è in atto una guerra contro lo Stato, non contro il governo. Per distruggerlo, paesi stranieri fomentano il conflitto sociale, etnico e religioso". "Bisogna capire che lo Stato siriano e il regime sono due cose diverse. Non essere d’accordo con il regime non significa smettere di sostenere lo Stato. Lo Stato siriano infatti garantisce l’esistenza e la sicurezza della società, dei cristiani, dei musulmani, del popolo. Se lo Stato viene distrutto, tutto piomberà nel caos. La comunità internazionale deve rispettare la nostra sovranità e il nostro diritto a scegliere da chi vogliamo essere rappresentati come popolo siriano. Non vogliamo interventi stranieri". "Perché quello che sta succedendo ora in Siria è pilotato da Stati come Qatar, Arabia Saudita e Turchia che inviano nel nostro paese uomini, armi e soldi con cui finanziano terroristi che imbracciano la religione come arma politica". "I ribelli per la prima volta hanno cominciato ad attaccare le scuole, soprattutto quelle dei quartieri cristiani. Io non so perché lo fanno ma noi chiediamo alla comunità internazionale, all’Onu e al mondo di tenere la guerra lontana dai nostri bambini".
Il governo Assad ci protegge dagli assassini che uccidono i nostri figli
"Lo Stato oggi ci protegge anche da questo". "Se i cristiani sono attaccati è perché i terroristi vogliono sgretolare il tessuto connettivo della società siriana e distruggere lo Stato, non il governo. I cristiani sono sempre stati protetti dallo Stato. La Siria non solo è l’unico paese della regione che rispetta i cristiani, ma li considera anche la base della società e della sua storia e non permetterà che se ne vadano via. Per proteggere la società, e quindi garantire l’esistenza di noi cristiani, ora abbiamo bisogno di fermare i terroristi".
Redazione "Oraprosiria" / Redazione Qui Europa
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Allegato – Per non dimenticare
Il Ministro degli Esteri, Terzi, nega il Visto
alla Delegazione Parlamentare Siriana
per incontro istituzionale sulla Pace
Che ne è dell'Art. 11 della Costituzione Italiana?
da
Qui Europa del 6 Ottobre 2012
Lettera N. 1 –
Del Segretario Gen. Federazione Assadakah
Lettera al Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi
- Alla c.a del Ministro degli Affari Esteri
On. Giulio Terzi;
- E P.C. Alla c.a. dei Senatori della Commissione Esteri al Senato:
Presidente On. Lamberto Dini, On. Antonello Cabras, On. Alberto Filippi, On. Francesco Maria Amoruso,On. Claudio Micheloni, On. Giulio Andreotti, On. Giampaolo Bettamio, On. Emma Bonino, On. Battista Caligiuri, On. Riccardo Conti, On. Barbara Contini, On. Michelino Davico, On. Basilio Giordano, On. Massimo Livi Bacci, On.Luigi Lusi, On. Alfredo Mantica, On. Pietro Marcenaro, On. Francesca Maria Marinaro, On. Franco Marini, On. Elio Massimo Palmizio, On. Stefano Pedica, On. Marcello Pera, On. Beppe Pisanu, On. Giorgio Tonini;
- Alla c.a. dei Deputati Dell’Ufficio Presidenza della Commissione Affari Istituzionali alla Camera:
On. Donato Bruno, On. Barbara Pollastrini, On. Jole Santelli;
- Alla c.a. della Comunità Sant’Egidio
- Alla c.a. della Stampa.
Roma, 5 ottobre 2012 – Con la presente la Federazione Assadakah, Centro Italo Arabo e del Mediterraneo, esprime il proprio rammarico per la recente decisione che ha decretato la non concessione del visto da parte del Ministero degli Esteri ai Deputati Siriani Maria Saadeh, Waeel Al Ghabra e Sameer Al Khateeb. La Delegazione, invitata dal Centro Italo Arabo, avrebbe dovuto partecipare ad incontri istituzionali con i membri della Commissione Affari Esteri al Senato e con il Presidente della Commissione On. Lamberto Dini, avrebbe inoltre dovuto incontrare i rappresentanti della I Commissione Affari Costituzionali e Presidenza del Consiglio ed Interni. L’atto del Ministero appare per tali motivi, una prevaricazione delle prerogative Parlamentari. Era inoltre previsto l’incontro con la Comunità di Sant’Egidio. La Deputata Cristiana Maria Saadeh aveva chiesto espressamente che fosse organizzato un importante incontro con le Comunità Cristiane. La non concessione del visto rappresenta un atto di inaudita gravità, che vanifica i tentativi di dialogo e cooperazione tra il Nostro Paese e la Siria, che il Centro Italo Arabo ha tentato di perpetuare con il supporto delle Istituzioni parlamentari. Riteniamo che l’educazione alla pace e alla non violenza abbia quali veicoli privilegiati il dialogo e il confronto, anche di posizioni antitetiche. Auspichiamo pertanto, che la decisione presa possa essere revocata e che il Nostro Paese possa accogliere la Delegazione Parlamentare Siriana.
Il Segretario Generale della Federazione Assadakah, Raimondo Schiavone
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Lettera N. 2 –
Del Segretario Gen. Federazione Assadakah
Al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
- Alla C.A. del Presidente della Repubblica Italiana
On. Giorgio Napolitano
Illustrissimo Presidente, Ci rivolgiamo a Lei quale massima autorità della Repubblica Italiana e garante e responsabile politico della fase di transizione che sta vivendo l’Italia in questo periodo storico. Da anni, il Centro Italo Arabo, Assadakah, si impegna a favorire il dialogo con i Paesi aderenti alla Lega araba, perseguendo con tenacia e grazie al supporto dei propri aderenti, i principi legati alla ricerca della pace, della tolleranza e del rispetto fra i popoli. Il nostro impegno è aumentato in questi ultimi anni, anche a seguito dei sommovimenti politici in Nord Africa e Medio Oriente. Il dialogo e il confronto anche di posizioni antitetiche rappresentano per noi valori imprescindibili. Tenendo fede a tali principi, Assadakah ha invitato in Italia, per la prima settimana di ottobre una Delegazione di parlamentari Siriani. Il recente diniego del visto da parte del Ministero degli Esteri ai membri della Delegazione Siriana, la cui visita in Italia era stata programmata da lungo tempo, rappresenta un atto di inaudita gravità, che vanifica i tentativi di dialogo e cooperazione tra il Nostro Paese e la Siria, che il Centro Italo Arabo ha tentato di perpetuare con il supporto delle Istituzioni parlamentari. La Delegazione, infatti, avrebbe dovuto partecipare ad incontri istituzionali con i membri della Commissione Affari Esteri al Senato e con il Presidente della Commissione On. Lamberto Dini, avrebbe inoltre dovuto incontrare i rappresentanti della I Commissione Affari Costituzionali e Presidenza del Consiglio ed Interni. Tale atto, che ha suscitato la ferma reazione anche delle Istituzioni Parlamentari coinvolte, viola i principi della democrazia e del rispetto dei popoli che sono alla base della nostra Carta costituzionale. La posizione del Ministro che vede nella soluzione bellica l’unico mezzo utile ad arginare le violenze in Siria si pone in netta antitesi con l’art. 11 della nostra Costituzione. Le chiediamo un intervento fermo che arresti l’insipienza e l’intolleranza manifestata con questo atto dal Ministero degli Esteri italiano. Ci rivolgiamo a Lei, che in anni di onorata carriera politica e istituzionale ha dato prova di grande apertura mentale, tolleranza ed alta moralità, affinché il Nostro Paese sia ancora un esempio di propensione al dialogo, alla pace e alla tolleranza tra i popoli, e possa uscire dallo Stato di marginalizzazione internazionale nel quale l’hanno relegata gli accadimenti e le decisioni politiche dell’ultimo periodo. Il nostro è da sempre un Paese libero e aperto e auspichiamo che tali principi “faro” per l’Italia e gli Italiani non vengano offuscati e infangati da scelte politiche troppo tecniche e poco umane. Auspicando in Suo intervento risolutore Le porgo i miei più Cordiali Saluti.
Il Segretario Generale della Federazione Assadakah, Raimondo Schiavone
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