Stati Uniti d’Europa: Verso un Nuovo Regime Liberticida

Lunedi,  Giugno 25th / 2012

– di Silvia Laporta –

Commissione Europea / dittatura / rapporto commissione europea / ministro degli Esteri Europei / Superstato Ue / Presidente del Consiglio Europeo / Governo Europeo / crisi / Italia / Francia /  Belgio / Danimarca / Lussemburgo / Spagna / Paesi Bassi / Svezia / Londra / Wall Street / Esercito Europeo / Polizia di frontiera europea / Euro  / Accentramento / Dittatura / Piano Segreto / Europa / Qui Europa 

Gli Stati Uniti d’Europa: ormai una triste

realtà!

Pubblicato il rapporto  della Commissione Ue per la

creazione del Super-Stato fortemente accentrato

con poteri politici, economici e fiscali

La morte degli stati per mano di privati e lobby e l'inizio

di una nuova e tremenda forma di dittatura

Il Piano Segreto al quale i Tecnocrati europei lavoravano da sempre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bruxelles – Dada tracta est. Siamo sempre più vicini all’inevitabile dittatura che sta per abbattersi su di noi.  Un rapporto di 8 pagine pubblicato dalla  Commissione europea, sostiene apertamente la creazione di una nuova figura politica in seno all’Unione, con maggiori poteri decisionali rispetto agli attuali. La relazione, datata 15 Giugno 2012, è indirizzata a tutti i ministri degli Esteri Europei, e designa la creazione di un Superstato Ue, fortemente accentrato e in linea con il progetto mondialista – acerrimo nemico dei contribuenti europei – affermando che :” alcuni ministri, hanno suggerito di esaminare la creazione di un doppio incarico, ovvero la carica di Presidente della Commissione e quella del Presidente del Consiglio Europeo. Un passo importante sarebbe, nel futuro, quello di pensare a un presidente eletto direttamente dalla Commissione, che sceglie i membri del suo Governo Europeo.” Ecco pronta l’euro-fregatura. Uno Stato fortemente accentrato con un presidente, (dittatore) non eletto dal popolo ma dalla Commissione, che potrà eleggere anche i membri del suo “governo europeo”. In parole spicciole, un "principe" che non c’entra nulla con il popolo europeo, il quale non è responsabile della sua elezione. Cosi, potranno prendere indisturbatamente, tutte le decisioni che loro vogliono, e noi dovremmo stare belli che zitti.  I poteri dei tecnocrati di Bruxelles, col pretesto di “risolvere” la crisi,  diverranno incontrollabili, unendo quelli politici, economici e fiscali.

  La nascita di una nuova dittatura in Europa  

Il Future of Europe Group, che raccoglie la maggior parte dei titolari del dicastero degli Esteri Europei , riunitosi a partire dallo scorso Marzo, mira ad arrivare al mese di Settembre con la versione completa del documento. Ha già raccolto l’adesione dei ministri degli Esteri di Austria, Belgio, Danimarca, Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Spagna, che hanno sottoscritto la proposta; seppur con qualche ripensamento. La Francia, che ha cambiato da poco il suo ministro degli Esteri dopo le elezioni di Maggio, ma anche la Danimarca, come la Svezia e i Paesi bassi, stanno prendendo le distanze dalla proposta, cambiando le loro posizioni iniziali. Allo stesso tempo, il Regno Unito, si è detto completamente fuori dalle proposte sottoscritte dal gruppo. Una posizione tutt’altro che inaspettata: Londra, non vuole certo rischiare di perdere la sovranità nazionale rispetto all’Europa. La City (così come Wall strett negli Usa)  rappresenta la fonte primaria di questa superiorità economica e, seppur prendendosi le accuse di euroscetticismo, gli anglosassoni rimangono con un piede in due scarpe: non aderiscono ai progetti europei, ma continuano a trarre i benefici dagli “sporchi” accordi bancari di Bruxelles. E continuano a controllare inmaniera pesante la BCE e la politica monetaria dell'Eurozona (pur non facendone parte): tra le cause principali del disastro in Europa.

  Le nuove Euro-porcate – Una Nuova Weimar?   

Ma non finisce qui: tra le altre proposte, Bruxelles, facendo capo a una maggiore unità e solidarietà tra i 27, parla anche di un futuro esercito europeo, una polizia di frontiera europea e della concessione dell’Europarlamento della capacità iniziativa legislativa  a fianco della Commissione Europea.  Si esprime poi una netta opposizione, sempre del testo della relazione, agli eurobond, ovvero  la creazione di obbligazioni del debito pubblico dei Paesi membri dell’Eurozona, da emettersi “a cura di un’apposita agenzia dell’Unione Europea, la cui solvibilità possa essere garantita congiuntamente dagli stessi Stati che adottano l’Euro."  Chissà perché somiglia tanto a una nuova agenzia di Rating.

  Adesione senza possibilità di scelta democratica!  

La spada di Damocle dei tecnocrati Europei, pesa sempre di più sui nostri colli, già stritolati  dal cappio delle politiche di austerity dell’Unione. Anche se per ora quelle che abbiamo elencato sono soltanto delle “proposte”, è bene ricordare, ancora una volta, che il documento è già stato sottoscritto da molti dei Paesi Europei, tra cui l’Italia. Organi come l’ Esercito europeo, la  Polizia di frontiera ma sopratutto  l’iniziativa legislativa ceduta dall’Europarlamento, designano un vero e proprio organo Statale indipendente. Una sorta di “sovrastato” rispetto al nostro, a cui dovremmo aderire senza possibilità di revoca.

  Italiani ed europei sprofondati nella M….elma!  

E se l' esempio viene dall'alto, guardando agli "esempi" di governi che si sono succeduti nella nostra patria  nel corso degli anni  anni, potremo parafrasare il tutto con un : " Italiani, siamo nella m……elma!!"

Silvia Laporta  (Copyright © 2012 Qui Europa)

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