Italiani, Popolo di… Dormiglioni
Lunedì, Giugno 3rd/2013
– L'Editoriale di C.Alessandro Mauceri e Sergio Basile –
Europa, Statuto per l’Autonomia, art.37, Monti, Unione Europea, Eurobond, Grecia, Cipro, Two pack. Carmen Reinhart, Kenneth Rogoff, “Growth in a Time of Debt”, Riccardo Sanna, Cgil, "La ripresa dell'anno dopo – Serve un Piano del Lavoro per la crescita e l'occupazione"
Italiani, Popolo di… Dormiglioni
Ma il Dramma ellenico non ci è servito a nulla?
Le Leggi Finanziarie le deciderà Bruxelles… Cosa mangeremo…
Il nostro destino lo vorrebbere decidere Bruxelles…
E' Ora di svegliarsi, spegnere la TV, buttare il telecomando e
scendere in strada!
di C.Alessandro Mauceri e Sergio Basile
Italiani, Popolo di Santi, Navigatori e… Rinc…
Roma – Fino a qualche tempo fa si diceva “Italiani: popolo di santi, poeti e navigatori”. Forse, almeno stando a vedere ciò che accade nell'ex Bel-Paese, il detto verrà cambiato in “Italiani: popolo di dormiglioni”. o meglio in "Italiani, popolo di rimbambiti!" (ci scuserete la franchezza, ma non trovavamo un vocabolo più calzante). Il motivo di un simile cambiamento non ha niente a che vedere con uno studio circa la durata media delle ore di sonno degli Italiani o con le fasi del sonno. Niente affatto. La ragione per cui d’ora in poi saremo tutti chiamati dall'opinione pubblica internazionale “dormiglioni” (o rincoglioniti), deriva dal fatto che da troppi anni ormai facciamo finta di non vedere ciò che sta avvenendo sotto i nostri occhi. Volete un piccolo esempio? Eccovi accontentati: silenzio pressocché totale ed assoluto su 1) Euro-truffa e Crisi-indotta; 2) Siria, Libia, Palestina, Africa e Medioriente; 3) OGM e veleni cancerogeni (e distruttivi per lo stesso DNA umano) diffusi a profusione su nello sterco che mangiamo ogni giorno nei supermercati. Questo signori, è l'effetto Monarch (MK-Ultra) sul cervello degli Italiani di vent'anni e più di Raimediaset. Sarà forse per questo – ci chiediamo – che la farfalla (tipico simbolo del Progetto Monarch della CIA) è ormai da tempo il simbolo della TV pubblica italiana, la RAI? Il simbolo del mortale immobilismo italico!? Già qualche tempo fa erano sorti dei dubbi circa ciò che stava avvenendo in Italia: deficit sempre crescente, PIL in calo, debito pubblico in costante ascesa e nessuno che avesse neanche provato a fare proposte concrete per risolvere il problema. Del resto, anche se lo avesse fatto, non sarebbe stato eletto: la peggior legge elettorale che l’Italia potesse avere, da tutti indistintamente riconosciuta un vero ”porcellum”, non è stata cambiata. E nessuno ha detto nulla. Infatti, pare che gli italiani non si siano accorti neanche delle politiche di austerity introdotte dagli ultimi governi. Anche se moltissime imprese hanno dovuto chiudere e se milioni di persone sono finite sulla strada. Beh, non sembra che ciò abbia importato molto agli Italiani, almeno stando alla percentuale dei votanti alle ultime elezioni (sia politiche che amministrative). Vedi Roma su tutte.
Ma loro dormono…
Gli Italiani hanno continuato a dormire anche dopo aver letto i risultati dello studio effettuato da Riccardo Sanna dell'Ufficio economico della Cgil, "La ripresa dell'anno dopo – Serve un Piano del Lavoro per la crescita e l'occupazione", in base al quale per tornare ad avere livelli occupazionali come quelli del 2007 (25.026.400 unità di lavoro standard) si dovrà attendere fino al 2076! Cioè detta in altri termini, dovremmo tutti rassegnarci a morire poveri e disperati per amore alle banche sovrane ed ai poteri occulti, molto in voga nell'Italia masso-mafiosa. Basta fare figli e pensdare a sposarsi e mettere su baracca! Avete capito! Il messaggio è molto chiaro! Anche a livello regionale pare che la cosa non sia molto diversa. Forse distratti dalla retrocessione del Palermo in serie B, i Siciliani – ad esempio – non si sono accorti che i loro governanti nazionali non solo per anni non hanno riconosciuto quelli che erano i loro diritti sanciti dallo Statuto per l’Autonomia, ma che, di fronte alle blande richieste di riconoscimento da parte del Presidente della Regione all’autorità nazionale, lo Stato aveva risposto restituendo non quanto aveva tolto alla Sicilia, ma un “contentino” (il riconoscimento solo dell’art.37 del suddetto Statuto). E, per di più, con un rimborso che, sulla base delle stime degli esperti non sarebbe neanche l’1% delle somme reali da far tornare nelle casse dei siciliani. Ma i Siciliani, forse perché dormivano, non sono scesi in piazza a protestare.
e dormono…
E anche quando l’ormai ex capo del governo, Monti, in un’intervista al termine del proprio mandato e in piena campagna elettorale, dichiarava che l’Italia dava all’Unione Europea più di quanto riceveva, la gente ha continuato a dormire. Del resto – cullata dal dolce abbraccio di mamma TV – non si era svegliata neanche quando, con il Fiscal Compact, il Governo e il Parlamento avevano deciso di imporre agli Italiani di pagare, per decenni, somme spropositate in tasse e, in caso di non raggiungimento degli obiettivi impossibili che ci erano imposti, cedere all’Unione Europea parte delle risorse auree del nostro Paese (vedi Fiscal Compact). Legge tanto strana che il governo tecnico (che in teoria dovrebbe occuparsi solo di interventi di gestione ordinaria in vista delle elezioni legittime), per far approvare questa legge, aveva dovuto chiedere addirittura la modifica della Costituzione. Quella che molti dei genitori delle persone oggi in età matura, hanno pagato con la propria vita. Vergogna!
Loro continuano a dormire…
Eppure nessuno si è svegliato, pur sapendo che la legge avrebbe consentito alla fine il controllo di soggetti esterni (e neanche italiani, oltre che mai eletti da nessuno) su alcune leggi nazionali. E nessuno è stato abbastanza desto, quando, dopo aver saputo che le assurde politiche di austerity, adottate e ratificate da tecnici ritenuti competenti e imposte agli Italiani, erano in realtà, non solo completamente anti-costituzionali ma anche palesemente assurde e basate su giustificazioni tecniche errate. Cioè fuori dal mondo! Come quelle (vedi allegato e foto in basso) sostenute da due “esperti” della Harvard University, Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff, autori dello studio “Growth in a Time of Debt”. E in una simile situazione nessuno si è alzato dal letto e ha chiesto che al sistema di gestione basato sulle teorie errate che suggerivano politiche di austerità (come in Francia, Grecia, Italia e Spagna, giusto per fare alcuni esempi), venissero immediatamente apportate le dovute modifiche. Anzi, sono stati subito nominati degli esperti (definiti “saggi”) per decidere se emettere o meno Eurobond (altro strumento per costringere ai cittadini europei dormienti a pagare interessi). Tra di essi anche il saggio Mario Mauro (ex Vice-Presidente italiano dell'Europarlamento nella precedente legislatura ed in corsa addirittura per la Presidenza, contro Martin Shulz). Anzi – prego – il sedicente cattolico e fervente cristiano ciellino Mario Mauro, attuale ministro della Difesa del Governo Letta-Bilderberg: lo stesso che nei giorn scrosi (come detto) approvava gli F35 e gli armamenti pesanti, acquistati alla faccia dell'Art. 11 della Costuzione (ormai declassata al rango di semplice carta igienica ad uso delle toilettes del Bilderberg Club e della Trilaterale) e alla faccia dei sacrifici chiesti agli Italiani, che si troveranno (ci troveremo) a parare 240 miliardi di euro fino al 2020. Ma loro continuano a dormire… dormire… dormire… coccolati nei loro squallidi divani dalle confortevoli voci in sottofondo dei conduttori del ciarpame dei talk-show politici di prima e seconda serata.
Il Dramma ellenico non è servito agli Italiani?
I Greci – frattanto – hanno dovuto attraversare forse uno dei peggiori momenti della loro storia moderna per svegliarsi e accorgersi di ciò che stava avvenendo nel loro Paese. Alla fine, però, si sono resi conto dei danni che i loro governanti avevano prodotto e sono scesi in piazza (anche se forse troppo tardi). La crisi ellenica non è servita agli Italiani per svegliarsi. È servita, invece, a chi intendeva (come dichiarato in una ormai famosa intervista rilaciata dal Signor Monti) far sì che altri Stati europei rinunciassero a parte della propria sovranità e autonomia. Grazie all’esperienza della Grecia, prima, e di Cipro, poi, chi voleva appropriarsi di parti di uno Stato ha capito che era meglio farlo in silenzio, in modo da non svegliare nessuno.
Cipro e Grecia – Gli esperimenti per non svegliare nessuno…
Che la Grecia e Cipro fossero degli esperimenti lo avevano capito in molti, ma nessuno pensava che, visto il pericolo imminente, invece di stare in guardia, gli Italiani avrebbero preferito andare a dormire. E così, senza fare rumore (alla notizia, anche i giornali che si occupano di economia e finanza hanno dedicato meno di dieci righe) i nostri governanti hanno permesso che nei giorni scorsi entrasse in vigore in Europa il “Two pack”. Forse gli italiani ancora assonnati non si sono accorti che in base a questa norma un altro pezzo d’Italia è stato ceduto all’Europa.
Un altro pezzo d'Italia comprato a caro prezzo… ceduto allegramente
D’ora in poi, le manovre finanziarie non saranno più leggi che dovranno approvare le due camere del Parlamento, unici soggetti in uno Stato sovrano come il nostro (ammesso che lo sia ancora) a ciò delegati. Gravissimo! Capite! Grazie alle scelte che alcune persone hanno fatto mentre gli Italiani dormivano, d’ora in poi, leggi come le finanziarie dovranno ricevere l’approvazione di Bruxelles (ossia di chi non è eletto democraticamente da nessuno, ma nominato e non si sa in base a quali criteri) che, se non le riterrà soddisfacenti e rispettose del Patto di Stabilità, potrà apporvi il veto e rimandarle indietro. E, per di più, il tutto con una tempistica che nessuna legge finanziaria in Italia ha mai rispettato. E così, passo dopo passo, un altro pezzetto dell’Italia è stato ceduto all’Europa. Lo hanno capito bene gli europei accorsi in migliaia lo scorso fine settimana per protestare contro la BCE. Meno noi! Anzi qualcuno crede ancora alle favole…
L'Ora di alzarsi… O dormire a vita!
In un recente articolo (https://www.quieuropa.it/dittatura-3-0-litalia-dei-soviet-dei-commissariamenti-e-dei-gamberi/ – vedi allegato) ci chiedevamo quale sarebbe stato il successivo strumento per privare i cittadini, mentre dormono, dei loro diritti costituzionali. Ora lo sappiamo e forse sarebbe il caso che tutti noi ci svegliassimo prima che non resti più niente per cui valga le pena di farlo. Qui brucia tutto! Alla fine, continuando di questo passo non ci rimarrà neanche la soddisfazione di essere chiamati, come meriteremmo, “Italiani: popolo di dormiglioni”. Alla fine si dirà: “Europei: popolo di dormiglioni”. Anche se in realtà le rime da fare sarebbero tante…
C.Alessandro Mauceri, Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)
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