– Redazione Qui Europa –
La Morsa dell’Usura Internazionale, Berlusconi e i Retaggi della P2
Lunedì, Febbraio 4th/ 2013
– L'Editoriale di Sergio Basile e Vincenzo Folino –
La Morsa dell'Usura Internazionale, Berlusconi e i Retaggi della P2 / Crisi eurozona / Crisi Europa / Debito /Italia / Romania / Ucraina / Berlusconi / Bucarest / Roma / P2 / Massoneria / Piano di Rinascita Democratica / Silvio Berlusconi / Scandalo MPS / IMU / Rimborso IMU / Promesse elettorali / Dittatura europea / Usura internazionale / FMI / Giappone / Ecuador / Debito fittizio / Samurai / Katana
Italia, Romania, Ucraina Debito e Usura Internazionale
La morsa dell'usura internazionale,
Berlusconi e i retaggi della P2
I lacci del Debito continuano a mietere vittime,
dal Mediterraneo ai paesi dell'Est.
Intanto Berlusconi promette svolte epocali,
dopo aver contribuito a distruggere l'Italia
votando in Parlamento le proposte di Monti
Italia – L'inganno del dimezzamento del numero dei
Parlamentari ed il Piano della P2 del "Fratello Silvio"
Come salvaguardarsi dalle Crisi – Il caso Giappone
Roma, Bucarest, Kiev, Tokyo – Passa il tempo, ma nulla di nuovo sotto il cielo! A cambiare, di volta in volta, è la località oggetto delle nostre analisi (cioè la geografia); sono le vittime di turno di questa crisi indotta. Le vittime di questo imbroglio globale falsamente spacciato come "contagio della crisi Usa del 2008", anche se ormai tutti hanno capito (ma quasi nessuno lo dice) come la crisi da queste parti dipenda unicamente da una serie di "distruttive ricette" create ad hoc: euro, sovranità finanziaria perduta, liberismo economico (imposto all'economia continentale) e trattati comunitari. Fiscal compact, Target 2 e MES (Fondo Ammazza Stati Permanente) tra tutti. Intanto in questo "Nuovo (disumano) Ordine Mondiale" imposto il numero dei poveri aumenta a tassi allucinanti – con artifizi vari – e non solo all'interno dell'Eurozona.
Ecuador e Giappone ci guardano allibiti
Al centro degli incubi degli europei – tanto per cambiare – vi sono sempre la “politica del debito” e la conseguente recessiva “politica di austerity”. Costanti ormai tristemente famose anche al di fuori del Continente, con gran meraviglia di quei Paesi stranieri (soprattutto di quelli sudamericani come l'Ecuador) che in virtù di un saldo spirito di cooperazione e amor patrio, in circostanze analoghe alle nostre, facendo fronte comune hanno saputo respingere i signori del debito e dell'usura internazionale che volevano imporre la loro solita e barbara ricetta coloniale. E con gran meraviglia di paesi come il Giappone: nazione con il debito pubblico più alto al mondo, ma assolutamente non in crisi.
Gli Interessi sul Debito Pubblico e la Legge della "Katana"
Nel Paese dello tsunami parlare di interessi sul debito è un argomento assolutamente tabù e pericoloso per la stessa incolumità dei banchieri. Nessuna banchiere potrebbe azzardarsi a pretendere (come per contro avviene con tale e tanta disinvoltura in Europa del Sud ed in Italia) interessi usurai sui titoli di stato. Il concetto di subalternanza finanziaria, come quello di spread non esistono tra gli ideomi nipponici. Molti samurai insorgerebbero a questa follia a colpi di katana. Tali assurdità non sono neppur minimamente contemplate nella mentalità del glorioso, unito ed antico popolo giapponese. Il Giappone tiene alla propria sovranità finanziaria: i titoli di stato del debito pubblico sono sottoscritti da finanziatori interni al Paese e i governi succedutisi nel tempo hanno sempre salvaguardato gelosamente (a differenza di quanto accaduto in Italia) gli interessi dei cittadini e della nazione. Come? Semplice! Il debito pubblico non è stato mai venduto/ceduto e lasciato in balia della speculazione. Il Giappone, infatti, è all'ultimo posto nel mondo nella speciale classifica relativa alla dislocazione dei titoli di stato all'estero: segno di grande civiltà, onestà, compattezza e intelligenza.
Bombe e Debiti – Due strade per schiavizzare un popolo
I Giapponesi (a differenza degli Italiani: ormai completamente rimbambiti e plagiati dai falsi media e dalle masso-mafie, da Lampedusa a Trento) sanno benissimo che se si vuol rendere un popolo schiavo e dipendente due sono le strade da perseguire: quella militare o quella del debito. Ciampi, Andreatta, Carli e Amato (col benestare di Mario Draghi) tra gli anni Ottanta e Novanta inaugurarono l'affossamento programmato dei conti pubblici del Bel Paese proprio omettendo di difendere la sovranità finanziaria prima e quella monetaria poi. Aprendo alla speculazione bancaria internazionale. I padroni, in casa nostra, per merito loro divennero le banche nazionali ed estere. La moneta si trasformò da mezzo di facilitazione degli scambi e di regolazione delle transazioni economiche a strumento egemonico-coloniale. Piano poi completato (grazie a Romano Prodi) con l'introduzione del fallimentare e distruttivo euro e del Sistema di regolamentazione interbancaria chiamato Target 2: come detto in diverse sedi, le truffe più grandi degli ultimi 10 anni (vedi articoli in allegato).
Scandalo MPS e IMU – Cartina tornasole di una truffa
Il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti, specie in paesi come l'Italia: oltre 2000 miliardi di euro di debito pubblico e l'alibi giusto per sentirsi legittimati a distruggere ancor di più un Paese meraviglioso come l'Italia, con la scusante del "rigore" e col benestare dei parlamentari che durante tutto il 2012 hanno sostenuto il professor Mario Monti. Alla radice dei nostri mali oggi – ciliegina sulla torta – come detto vi è proprio l'euro, la moneta imperiale creata per distruggere e far precipitare definitivamente l'economia europea, al fine di favorire il trasferimento della ricchezza reale dai cittadini (annullati, vessati e lasciati in balia di Equitalia) alle multinazionali ed ai gruppi bancari. Il distruttivo tandem IMU/salvataggio bancario con fondi pubblici dell'MPS, in quest'ottica, è solo l'ultima cartina tornasole di questa bestiale dittatura instauratasi sotto il nostro naso.
I Proclami "rivoluzionari" di Silvio
Oggi, pertanto, in piena campagna elettorale, malgrado i nostri politicanti siano a caccia di voti, nessuno parla di ciò. Qual è il logico effetto? Semplice: la voglia di astensionismo degli Italiani aumenta a dismisura di ora in ora. La disaffezione alla politica dilaga. Capite allora perchè non possono che lasciarci quasi del tutto indifferenti i "rivoluzionari proclami" dell'ultim'ora dello stesso Silvio Berlusconi, che ha promesso di levare l'IMU sulla prima casa agli Italiani (addirittura rimborsando loro quella già versata) dopo averla votata in Parlamento nei mesi scorsi, favorendo con grande tempismo i piani deliranti dell'amicone Mario Monti, di Bersani & Co: gli "ex-compagni di merende" oggi diventati gioco-forza tutti acerrimi "rivali" politici, in un falso antagonismo tra destra e sinistra. Il famoso bipolarismo piduista, per intenderci.
Super-Silvio e il Piano della P2 – "Dimezziamo i Parlamentari"
Ma tra le strategie di Super-Silvio (tessera P2 n.1816) annunciate con enfasi sempre nelle scorse ore, vi è anche un'altra beffarda genialata: il dimezzamento del numero dei Parlamentari. Mossa già suggerita in tempi non sospetti dall'amico e gran maestro Licio Gelli e intesa (alla resa dei conti) solo quale sostanziale strategia di svuotamento ed indebilimento della rappresentanza e del controllo popolare sul Parlamento. Meno sono i rappresentanti del popolo, meglio le masso-mafie potranno controllarli tutti. Quello proposto da Berlusconi (e non solo) è dunque un piano da sempre promosso dalla loggia massonica P2 (Vedi Piano di "Rinascita Democratica"). Ma quando la smetteranno tutti questi cialtroni della politica a prendere in giro gli Italiani? Prima ti ammazzano e poi promettono di resuscitarti. Bah!
Dall'Italia alla Romania – La musica non cambia
Ma in queste ore pesanti disagi da austerity colpiscono anche altre popolazioni europee, dal bacino del Mediterraneo all'Est Europa e dintorni. A prova che si tratta di una dittatura europea con grandi complici internazionali. come si dice: il pesce puzza dal capo. E' il caso della Romania, Paese Ue sempre alle prese con i cruenti retaggi dell'Agenzia "di sviluppo" Onu chiamata Fmi. L’organismo internazionale, infatti, nei giorni scorsi ha dato al governo di Bucarest la propria disponibilità a concedere nuovi prestiti a patto che i Romeni rispettino la proroga di tre mesi sugli accordi pregressi. Ciò al fine di ottenere un prestito precauzionale (cosiddetto anticrisi) da 5 miliardi di euro. Inutile dirlo: ciò avverrà sempre a costi da usura e dietro immorali privatizzazioni. Avanti tutta col modello"Grecia", insomma! Tale gioco al massacro, evidentemente, andrà avanti fin quando il debito impagabile ed autorigenerante non abbia trasformato l'Europa in un arido e desolato deserto abitato da schiavi inermi. Un deserto nel quale i predoni dell'eurocasta detteranno legge su tutto e pretenderanno assoluta obbedienza. E – badate bene – non è un film horror, è la cruda realtà dei fatti!
Ucraina – L'usura internazionale oltre i confini europei
Ma l'usura internazionale – in un mirato piano d'impoverimento ed espropriazione globale – in queste ore sta minando anche la stabilità di altri Paesi extra-Ue. Volete un esempio? Eccovi accontentati. Si tratta della "vicina" Ucraina. Il Paese dovrà rimborsare 10 miliardi di dollari di debito estero entro il 2013; dovrà farsi carico di una salatissima bolletta del gas giunta qualche giorno fa da Mosca (un salasso da sette miliardi di dollari per una fornitura di gas prevista ma non consumata l’anno scorso) e, come se non bastasse, ad aggravare una situazione già ampliamente compromessa, vi è la visita dei tecnocrati dell’organismo mondialista (FMI) che dovranno decidere se "infligere" o meno un nuovo prestito da 15,4 miliardi di dollari.
Morale della Favola
Analizzando i tre casi esposti (Italia, Romania e Ucraina) alla luce degli utlimi nuovi sviluppi una cosa appare chiara: la politica è scoppiata; il mito del mercato "auto-regolante" e del laissez faire teorizzato da Adam Smith si è rivelato un colossale e pretestuoso inganno e le regole di economia e finanza che hanno finora determinato il destino di miliardi di uomini si sono dimostrate perverse. Esse vanno congelate, annullate e riscritte ripuntando nuovamente sul welfare state: stato sociale ingannevolmente accusato di essere stato all'origine dello scoppio dei conti pubblici degli stati, quando invece a scoppiare erano i portafogli dei banchieri, lautamente gonfiati mediante la premeditata distorsione delle pubbliche risorse dei cittadini. Ma la corruzione e la malafede, in questa società "europeista" senza Dio, oggi sono giunte a livelli tali da aver annullato forse irreversibilmente le coscienze. Il tenore della campagna elettorale che si sta consumando sotto i nostri occhi, in tal senso, è evidentemente l'immagine speculare del bassissimo grado intellettivo dell'italiano medio del terzo millennio e nel complesso della disonestà di un popolo che ha rinnegato Dio per il "dio danaro", scordandosi nel nome di un vuoto laicismo "da loggia" tutti quei sacri principi morali e cristiani che per secoli hanno fatto del Bel Paese e dell'Europa tutta la culla della civiltà. Auguri a tutti!
Sergio Basile, Vincenzo Folino (Copyright © 2013 Qui Europa)
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