di Papa Leone XIII
Titoli dei paragrafi aggiunti dalla [...]
Mercoledì, Settembre 5th/ 2012
– di Silvia Laporta –
Hollande / Monti/ Shulz / Beppe Grillo/ conferenza stampa/ fondo salva stati/ scudo anti spread/ Tav/ Torino-lione/ Italia/ francia/ borsa/ unione europea/ movimento 5 stelle/ democrazia/ blog/ internet/ lobby/ partiti/ democrazia
MES –
La sentenza tedesca potrebbe spaventare
il nuovo asse Monti-Hollande,
per la gioia di Grillo
L'asse Italo-Francese rilancia la TAV e l'illusorio
Scudo Anti-Spread
Intanto Beppe Grillo difende il "Movimento 5 Stelle" e risponde
alle critiche di Schulz con una lettera aperta sul suo blog
Roma – Appaiono uniti e di opinioni molto simili Mario Monti e Francoise Hollande, e non soltanto durante la conferenza stampa tenutasi nelle ultime ore. Si scambiano reciproche gentilezze, davanti ai giornalisti. Prima inizia Monti : “ Ho ascoltato il presidente Hollande, per verificare se ci fosse una sola parola su cui non concordassi, ma non l’ho trovata”. Continua Hollande: “ Ci siamo trovati completamente d’accordo su tutte le questioni.” Effettivamente i due premier si sono trovati d’accordo (purtroppo) su tutte le questioni che hanno trattato. A cominciare dallo sblocco francese sulla fattibilità della Torino-Lione; annunciando anche che il prossimo vertice si terrà proprio a Lione, patria scelta per la terribile, scandalosa ed antieconomica TAV. Una faraonica piramide nel deserto della crisi, realizzata a suon di frustate e sudore dai novelli schiavi italici. Almeno nei progetti dei nostri carissimi "eroi". I francesi hanno deciso di riscendere in campo, con l’obbiettivo di convincere l’Europa di allargare i cordoni della borsa passando dall’attuale quota di finanziamento del 27%, a un più impegnativo 40%.
L'attesa decisione della Corte Tedesca
Ma la cosa che più preoccupava i due presidente era, ovviamente, la decisione della Corte di Karlsruhe sulla compatibilità tra Fondo Salva Stati Permaente (ESM o MES) e l'ordinamento tedesco. I due hanno discusso, con un po’ di ansia, circa le ultime indiscrezioni arrivate dalla Germania: a quanto pare sarà un si condizionato quello che arriverà dalla Corte Costituzionale Tedesca. Praticamente i giudici non si pronunceranno con una secca bocciatura del progetto, ma la corte potrebbe vincolare l’utilizzo del Fondo all’obbligo di sottoporre ogni eventuale richiesta di aiuto al parere del Parlamento tedesco che, contrariamente a tutti i parlamenti degli altri stati nazionali che hanno (più o meno celermente) ratificato il MES senza batter ciglio, rappresenterà un parere vincolante.
Trela l'asse Monti-Hollande
Ed è proprio questo che mette paura a Monti e Hollande per timore di una paralisi del meccanismo dittatoriale, ma anche per il rischio che altri stati possano imitare l’esempio tedesco, rovinando il meccanismo altamente liberticida del progetto. Da “vecchie volpi” quali i due premier sono, non hanno fatto parola delle loro perplessità durante la conferenza stampa e a telecamere accese; come non hanno parlato neppure delle ultime decisioni di Mario Draghi. I due hanno preferito parlare di quello che sta loro più a cuore: l’attuazione dell'illusorio e fuorviante Scudo Anti-Spread: scudo che sarebbe azionato con contributi dei cittadini dell'Eurozona (una palese presa in giro dunque) attraverso l'entrata in vigore dello stesso MES.
Intanto il capò Schulz ironizza su Grillo
Voltando pagina, intanto – come visto – continuano le liti e gli attacchi a Beppe Grillo, bersagliato leader del "Movimento 5 Stelle". Giorni addietro il presidente dell’ Europarlamento, Martin Shulz, non si era trattenuto e sottratto dal giudicare con altre pungenti frecciate il comico-politico e il suo partito: “Quando i politici vanno a vedere una commedia – ha lamentato il capò Schulz – penso sia meno pericoloso di quando i comici diventano politici. Grillo è un classico fenomeno di protesta che non mi pare né molto democratico, né molto trasparente. Non ha uno statuto per il suo movimento. Non si sa come lavora. Lo fa anonimamente e su internet. Non è disposto a discutere e non presenta una cultura democratica tradizionale. Dire sempre no a tutto, senza dire a cosa si è favorevoli non è un opzione. E dire usciamo dall’euro e torniamo alla lira, io penso che sia una ciarlataneria”
Beppe Grillo zittisce Schulz dal Blog: "Il nostro è un movimento democratico"
Parole molto pesanti, il Presidente non è certo stato tenero. D'altronde non potevamo aspettarci diversamente! Ma Grillo non è certo uno sprovveduto e – nelle ultime ore – ha risposto a tono al rappresentante istituzionale di Bruxelles sul suo blog, con una lettera aperta a Schulz, di cui riportiamo un pezzo molto chiarificatore ed esplicativo: “ Io credo che lei non disponga di tutte le informazioni o sia stato mal informato. Il Movimento 5 stelle ha un programma ed uno statuto. Il movimento 5 stelle è un movimento democratico che si ispira alla democrazia diretta e non mediata dai partiti. Il Movimento 5 stelle ha agito soltanto per vie democratiche. Ha raccolto 350.000 firme per una legge di iniziativa popolare che non consente ai pregiudicati di entrare in Parlamento e per l’elezione diretta del candidato, legge mai discussa dal Senato in 5 anni. Ha raccolto le firme per 3 referendum sulla libertà di stampa.” Continua Grillo: “ Il Movimento 5 stelle non lavora anonimamente, ma pubblicamente ed usa Internet come mezzo essendo tutti gli altri ( televisioni, giornali ) occupati da lobby e da partiti. Io e i ragazzi del Movimento 5 stelle siamo sempre disposti a discutere. Lei ci accusa di non avere una cultura democratica tradizionale.. Ma cosa significa tradizionale? Il Movimento 5 stelle è democratico. Democratico senza aggettivi ne ideologie”. Grillo – per la cronaca – ha concluso il suo intervento con un invito a Martin Schulz: quello di incontrarsi per parlare e discutere di tutte le critiche infondate mosse dal presidente contro il suo "Movimento 5 stelle". Come andrà a finire? Prevarrà la linea pro-lobbies di Bruxelles e Palazzo Chigi, o i blog e la voglia di "cambiamento" dei ragazzi del "5 Stelle"?
Silvia Laporta (Copyright © 2012 Qui Europa)
____________________________________________________________
Leggi Articoli Correlati – Approfondimenti
Lunedì, Settembre 3rd/ 2012 – L'Editoriale del Lunedì – Ue / Francia / Francoise Hollande / Consiglio Ue / MES / Tour Eiffel / Calo di popolarità / Austerity / Le Figaro / Ipsos / Crisi Eurozona / Nicolas Sarkozy / Bohémienne / Parigi / Eliseo / Los Angeles Times / Merkozy / Angela Merkel […]
Venerdì, Marzo 30th / 2012 Parlamento europeo / Commissione europea / Derivati / Regolamentazione / Commissione Industria / Antonio Tajani / Speculazione / Bce / Trichet / Mario Draghi / Mario Monti / Trasparenza / Swap / Bolla Usa / Crisi / Esma / Cers / Obblighi informativi / Reporting / Democrazia / Alexis de […]
Domenica, luglio 1st / 2012 – L'Editoriale, di Sergio Basile – ( Parte Prima ) Consiglio europeo / Vertice / Misure adottate / MES / Fiscal Compact / Growth Compact / Patto per la Crescita / Eurozona / Unione europea / Bruxelles / Roma / Berlino / Francoforte / Italia / Piigs / Debito pubblico […]
Giovedì 28th / Giugno 2012 – di Silvia Laporta e Sergio Basile – Unione Europea / Mes / Fondo Salva Stati / Italia / crisi / disinformazione / economia / debito pubblico / Bce / Trattato di Lisbona / Luglio 2012 / Congresso direttivo del Fondo / capitale sociale / morte del welfare / dittatura […]
Mercoledì, Luglio 18th/ 2012 – di Mario Luongo – Commissione europea / Tratta Torino-Lione / Linee ferroviarie alta velocità / Val di Susa / No Tav / Project bond / Siim Kallas / Corrado Passera […]
Sabato, Marzo 24th / 2012 – di Sergio Basile – Consiglio europeo / Ministri dei Trasporti / Tav / Corridoi europei / Alta velocità / Trasporto ferroviario / Portogallo / Italia / Lisbona / Roma / “Baltico-Adriatico”/ “Mediterraneo” / Torino-Lione / “Helsinki-Palermo” / “Genova-Rotterdam” / Austerity / Protesta Alta velocità: Via libera dal Consiglio Ue ai 10 […]