Giovedì, Gennaio 9th/ 2014
– di Nicola Arena e Sergio Basile –
Lunedì, Maggio 19th/ 2014
– di Daniele Di Luciano, Maurizio Spezia e Redazione "Quieuropa" –
Daniele Di Luciano, Maurizio Spezia, Università di Teramo, Istituto Giulio Cesare di Roma, pornografia, Ministro Giannini, domande scomode, istituo denunciato, Gianfranco Amato, "La Nuova Bussola Quotidiana", professor Francesco D’Agostino, Liberi di leggere”, Il Pd di Roma ha organizzato per mercoledì 7 maggio alle ore 17.30, un incontro pubblico con Melania Mazzucco
Letture porno a scuola, Denunce e Scocciatori:
nuovi sviluppi sul Caso "Giulio Cesare"
Le strategie e le contro-mosse della casta dopo i gravi fatti
del "Giulio Cesare" di Roma
►Allegati:
– Video – Il Ministro dell'Istruzione e le lezioni di pornografia
– Denuncia contro l'istituto "Giulio Cesare" (PDF)
di Daniele Di Luciano, Maurizio Spezia e Redazione "Quieuropa"
Letture porno a scuola, denunce e scocciatori…
Roma, Teramo – di Daniele Di Luciano, Maurizio Spezia e Redazione Quieuropa – Gianfranco Amato di Giuristi per la Vita ed Antonio Brandi di Pro Vita Onlus, nelle scorse settimane (precisamente in data 23 Aprile) hanno denunciato, presso il Tribunale di Roma, il "Liceo Classico Giulio Cesare" di Roma (leggi qui la denuncia integrale in PDF – DENUNCIA-LICEO-CLASSICO-GIULIO-CESARE.pdf), a causa della diffusione di racconti (pornografici) che con l’educazione scolastica e sessuale non hanno nulla a che vedere. E ciò, come visto e raccontato, presso classi di studenti minorenni. La notizia, ovviamente, è stata silenziata dalla stampa di regime.
Il professor D'agostino e quel curioso articolo su "Avvenire"
Intanto, come riportato da "Qui Europa" in un articolo dello scorso 3 Maggio (vedi qui – Sviluppi sul “Caso Giulio Cesare” – Due righe alla Preside Ricciardi) a firma Arrigo Muscio e Sergio Basile, e come nota Gianfranco Amato in "La Nuova Bussola Quotidiana", numerose sono state le contromosse della casta, in difesa dell'immorale deriva "scolastica". Anche "Avvenire" finisce nel calderone, con un quantomeno curioso articolo del professor Francesco D’Agostino. Come nota Amato, "l’indiscussa stima per la storia personale e professionale del professor D’Agostino rende ancora più difficile da comprendere la sua posizione critica, pubblicata da "Avvenire" il 9 maggio scorso, nei confronti della suddetta iniziativa legale intrapresa dai Giuristi per la Vita e da Pro Vita Onlus in relazione ai suddetti fatti. Colpisce, in particolare – nota Amato – il convincimento (amplificato dalle pagine di "Avvenire") del professore sul fatto che «non sia possibile qualificare rozzamente il libro della Mazzucco come osceno". Ora, perché quel testo debba considerarsi osceno e non adatto ad una scuola lo hanno – tra l'altro – perfettamente spiegato, lo scorso 30 aprile, altri numerosi giornali e giornalisti. Tra di essi anche Marcello Veneziani con il suo ineccepibile articolo “Che libertà è leggere in classe un libro porno?” pubblicato sul “Giornale”; Nicoletta Tiliacos con il suo ottimo pezzo “Demo Fellatio” apparso nella prima pagina del “Foglio”; e Mario Giordano dalle colonne di “Libero”, con il suo efficace intervento intitolato ”Macchè anti-gay: a scuola un libro porno”.
Scocciatori alla larga! Pornografia scolastica per minori… ok!
Intanto il governo, sulle copiose critiche, fa finta di niente… Anzi, legittima l'iniziativa del "Giulio Cesare" e – come vedremo – ostacola i pericolosi scocciatori e le loro probabili scomode domande sulla faccenda! Vediamo perchè! “Liberi di leggere”, questo è stato il titolo dell’incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico in risposta alle polemiche scaturite in seguito alla vicenda del liceo Giulio Cesare di Roma. Riassumendo: dei professori hanno fatto leggere il libro “Sei come sei” di Melania Mazzucco ai ragazzini (tra i 13 e i 16 anni) del liceo romano. Nel libro era presente – ribadiamo – anche questo brano oggettivamente osceno e pornografico (le censure le abbiamo aggiunte noi): "Giose decise di agire – indifferente alle conseguenze. Si inginocchiò, fingendo di cercare l’accappatoio nel borsone, e poi, con un guizzo fulmineo, con una disinvoltura di cui non si immaginava capace, ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l’uc***lo in bocca. Aveva un odore penetrante di u***a, e un sapore dolce. Invece di dargli un pugno in testa, Mariani lasciò fare. Giose lo ing***ttì fino all’ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni".
Reazioni omofobe? L'arte di rigirare la frittata
Dato che i protagonisti della scena sopra citata sono due uomini, e quindi si tratta di un rapporto omosessuale, le critiche e lo scandalo diventano, come per magia, "reazioni omofobe". Avete capito bene: hanno rigirato la frittata facendo passare il messaggio che il problema fosse il rapporto tra due omosessuali quando invece, è palese, che il problema è lo squallore della scena descritta e data in pasto ai ragazzini. Se anche i protagonisti fossero stati di sesso opposto, la scena non sarebbe comunque stata adatta per gli studenti del triennio di un liceo. Se non vuoi essere etichettato come “omofobo” devi dire che va bene che la scuola faccia leggere quelle oscenità a tuo figlio quattordicenne. E non solo. Questo è il messaggio che passa!
La buttano in politica…. Ma cosa c'entra l'estrema destra?
Sul volantino dell’evento “Liberi di leggere”, troviamo scritto: Il Pd di Roma ha organizzato per mercoledì 7 maggio alle ore 17.30, un incontro pubblico con Melania Mazzucco, autrice del libro “Sei come sei” che è stato "oggetto di strumentali e provocatorie polemiche da parte di gruppi di estrema destra". Non solo omofobi, adesso siamo diventati pure di estrema destra! Ma che maldestro tentativo di capovolgere il mondo per sembrare di stare diritti!
Il Ministro Giannini e le lezioni di pornografia
All’incontro – continuava il volantino – “sono previsti tra gli altri, interventi delle associazioni Famiglie Arcobaleno e Rete Genitori Rainbow“. La propaganda continua dunque! I professori fanno leggere libri con contenuti pornografici ai ragazzini, i genitori si arrabbiano e le associazioni LGBT si tuffano nella mischia perché il mondo è omofobo e tutti ce l’hanno con loro. Cari esponenti del mondo LGBT, ditelo anche voi che quel brano non è adatto per dei minorenni… Non si tratta di eterosessualità o omosessualità, si tratta solo di buonsenso.…E in tutto questo cosa pensa il Ministro dell’Istruzione Giannini sulle lezioni di pornografia? Scoprilo nel video…