Roma – Redazione Qui Europa / Sete di Giustizia – Dietro l'espressione "crisi economica" esiste un imponente operazione di plagio culturale che nasconde l'ormai evidente realtà delle cose. I media di regime, schiavi del sistema bancario e della nuova "religione mondialista" anti-cristiana, mentono spudoratamente e si ostinano – fantasiosamente e diabolicamente – a censurare la teoria auritiana del valore indotto della moneta. Il denaro ha valore solo perché accettato dalla collettività e pertanto non dovrebbe essere assolutamente prestato a debito ai popoli, ma accreditato loro come reddito di cittadinanza. I cittadini dovrebbero allora godere dei frutti della creazione (dal nulla) e diffusione della carta-moneta.

 Ci siamo imposti all'attenzione mondiale                                                      ​

In questi termini si espresse in merito, in una trasmissione tv, il Professor Giacinto Auriti, parlando esplicitamente di tali "fenomeni di plagio culturale": "ormani sono 322 anni che si va avanti con lo schema della moneta-debito. Io ho fatto la scuola sulla moneta all'università di Teramo che ha riscosso l'interesse di tutto il mondo; addirittura sono arrivate richieste dall'estero… Sulla prima pagina del Wall Street Jurnal, che è il primo giornale economico al mondo, c'è stata la mia fotografia e si è parlato del SIMEC (vedi qui – La moneta locale nel pensiero Auritiano: il Miracolo SIMEC), si è parlato di Guardiagrele. Ci siamo imposti all'attenzione mondiale! Col prelievo fiscale noi paghiamo un debito non dovuto: ecco perchè non è un discorso da poco quando oggi si parla di ridurre gli sprechi per ridurre le tasse.

 Non è una questione di sprechi!                                                                     ​

Bisogna dire se gli sprechi da eliminare sono le pagliuzze o la trave: la trave è il debito non dovuto che noi paghiamo con le tasse che cacciamo con dolore e con sudore e fatica per andare a riempire le tasche degli azionisti della banca centrale. Dobbiamo giocare la grande carta! Mi hanno detto "questa idea del VALORE INDOTTO della MONETA è da premio Nobel"…ma a me del Nobel non me ne frega niente.

 Il buon senso del contadino                                                                             ​

Sono un contadino che ha fatto per hobby il Professore all'Università! Che significa questo!? Da noi, in Abruzzo, si dice "l'Università d lu paiar" (l'Univeristà del fienile) in dialetto abruzzese. Che cos'è " l'Università d lu paiar"? E' il buon senso, la cosa più rara dentro le Università. Se devo trovare il "buon senso " devo uscire dalle Università ecco perchè la mia anima è rimasta contadina: quando tu parli con il contadino il contadino ha il "buon senso". La cosa più difficile oggi è trovare buon senso!" (Giacinto Auriti).

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