– Redazione Qui Europa –
Redazione Quieuropa, Sbarchi, Fabbrice Leggeri, morte nel Mediterraneo, [...]
Venerdì, Luglio 5th/2013
– di C.Alessandro Mauceri e Sergio Basile –
Stati Uniti d’America, Usa, Putin, Segretario di Stato USA, John Kerry, biogenetica, Syngenta, Monsanto, Obama, Cremlino, neonicotinoidi, Ministero delle Risorse Naturali e Ambiente, MNRE, Actara, Cruiser, Bayer, Down, DuPont, Atracina, Farmer Assurance Provision, Roy Blunt, Monsanto Protection Act, Kelly J. Clauss, EPA Environmental Protection Agency, Rex Weyler, Greenpeace, Tonio Borg, Commissione Europea, Guardian Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, rete No OGM, Campagna di sensibilizzazione NO OGM, Diritto alla ribellione, Costituzione
OGM – Putin dichiara Guerra ad Obama
– Apocalisse OGM e Pesticidi,
Seconda Parte
La produzione del 35% dei nostri alimenti dipende dalle Api.
Ma qualcuno non le ama e non ama il Creato e le Creature
Ecco perchè! Un altro motivo per uscire dall'Ue
di C.Alessandro Mauceri e Sergio Basile
Pesticidi e Bomba Ecologica – Putin Minaccia Obama
Bruxelles, Roma – Più di una persona ha pensato che lo scopo di soggetti come il Bilderberg, la Commissione Trilaterale e molti altri simili, servissero in realtà a garantire una sorta di equilibrio mondiale. Una situazione di calma apparente utile a molte multinazionali per fare…. utili. In realtà questo sistema è estremamente fragile. È bastato uno sciame d’api malaticce per far crollare questa calma apparente come un castello di carte. Nell’ultimo articolo a proposito degli effetti causati da alcuni prodotti chimici sulla salute delle api e su tutto l’ecosistema di cui sono alla base, è emerso come la messa al bando di queste sostanze fosse arrivata solo dopo accese discussioni sia negli Stati Uniti d’America che in Europa. Pare, però, che il problema potrebbe avere una dimensione ben maggiore e soprattutto a causa di due aspetti.
La minaccia di Putin – Si rischia una nuova Guerra Mondiale i ri schia una Nuo
Innanzitutto, per quanto contenuto nei verbali (per certi versi clamorosi) dell’incontro tra il Presidente Putin e il Segretario di Stato USA, John Kerry. I verbali parlano di “estrema indignazione” dei dirigenti russi per il regime di protezione continua dei giganti mondiali della biogenetica, Syngenta e Monsanto, da parte del presidente Obama. Protezione che, secondo il Cremlino, “con assoluta sicurezza” potrebbe condurre addirittura verso una guerra mondiale. Una guerra mondiale per l’uso o il divieto di impiegare un insetticida? In realtà lo scontro pare vada avanti già da diversi mesi. Al centro della disputa tra Russia e USA ci sarebbe l’“indiscutibile evidenza” che un tipo di insetticidi neuro-attivi conosciuti con il nome di neonicotinoidi, stanno distruggendo la popolazione di api del nostro pianeta, e che, se questo non sarà controllato, potrebbe distruggere la nostra capacità mondiale di coltivare alimenti sufficienti per alimentare la popolazione.
Orrore Neonicotinoidi – Chi sono i Responsabili del disastro mondiale?
Secondo il Ministero delle Risorse Naturali e Ambiente della Federazione Russa (MNRE), la situazione sarebbe così grave a causa di due neonicotinoidi come l’Actara e il Cruiser, fabbricati dal gigante svizzero delle sementi e dei pesticidi biotecnologici, Syngenta AG. In base al rapporto del MNRE, Syngenta, insieme ad altri giganti della biotecnologia come Monsanto, Bayer, Down e DuPont, controllerebbe attualmente il 100% del mercato mondiale dei pesticidi, piante e semi geneticamente modificati. In realtà, come riportato nel rapporto, Syngenta già nel 2012 è stata accusata penalmente in Germania per aver nascosto il fatto che il suo mais geneticamente modificato aveva ucciso degli animali da allevamento. Anche negli USA sarebbe stata presentata una denuncia collettiva, e la richiesta di risarcimento per 105 milioni di dollari, dopo la scoperta che il suo erbicida, Atracina, aveva causato la contaminazione degli approvvigionamenti d’acqua di circa 52 milioni di americani in oltre 2000 distretti con, che può provocare. Contaminazione che aveva causato addirittura il cambiamento di genere degli animali. Secondo gli ultimi studi, i livelli di contaminazione da neonicotinoidi, sia nelle acque superficiali che in quelle sotterranee, negli USA e nel mondo, sarebbe ben oltre la soglia conosciuta di letalità per gli invertebrati acquatici.
Neonicotinoidi – Vergogna Obama
Eppure, sorprendentemente la decisione presa da Obama è stata esattamente all’opposto: "L'Unione europea ha votato questa settimana per una squalifica di due anni su una classe di pesticidi, noto come neonicotinoidi, che è stato associato con il crollo delle api (vedi allegato). Il rapporto del governo degli Stati Uniti, al contrario, ha trovato molteplici cause per il crollo delle api ". Obama ha quindi confermato il Farmer Assurance Provision – Section 735.
Pazzesco – Norma USA per vietare ai tribunali di bloccare OGM
Una norma che prevede il divieto, per i tribunali americani, di bloccare la vendita dei prodotti derivanti da organismi geneticamente modificati per almeno sei mesi. E che quindi, di fatto, concede enormi privilegi alle multinazionali degli OGM. Indipendentemente dai rischi per la salute dei consumatori. Non a caso, questa norma sarebbe stata scritta dal senatore Roy Blunt, e dalla multinazionale californiana, Monsanto. è per questo che gli oppositori l’hanno ribattezzata "Monsanto Protection Act". Secondo Kelly J. Clauss, una portavoce della Monsanto, l'intento della legge sarebbe quello di creare un giusto equilibrio che permetta agli agricoltori di continuare a coltivare mentre il Dipartimento dell'Agricoltura conduce le necessarie verifiche ambientali (?).
MonsatObama
A dire il vero il comportamento di Obama non dovrebbe sorprendere. Dopo la sua vittoria alle elezioni del 2008, Obama si era dimostrato particolarmente grato nei confronti della Monsanto. E aveva posizionato molti dei suoi uomini di punta in posti chiave come le agenzie federali che esercitano un’enorme forza in questioni alimentari, l'USDA e la FDA, Food and Drug Admistration, ad esempio. Il direttore dell'Istituto Nazionale di Alimentazione e l'Agricoltura, Roger Beachy, è un ex direttore della Monsanto Danforth Center. L’incarico di vicecommissario della potentissima FDA è stato affidato a Michael Taylor, ex vice-presidente per la politica pubblica della Monsanto. E ancora, nuovo capo dell’USAID (Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale), è stato nominato Rajiv Shah, che ha ricoperto posizioni chiave per la Fondazione Bill and Melinda Gates, uno dei principali finanziatori della ricerca sull’agricoltura geneticamente modificata (OGM). Nel frattempo gli introiti della Monsanto sono cresciuti del 22%, pare proprio grazie all'incremento delle vendite permesse dal nuovo provvedimento e alla vendita di sementi geneticamente modificate nonostante i potenziali rischi per la salute ad essi correlati. Oggi Monsanto domina il mercato delle sementi bio-tech e negli ultimi anni ha esteso il proprio giro d'affari verso i Paesi emergenti, con particolare riferimento all'Argentina, al Brasile ed all'America Latina e Russia. Successo raggiunto anche grazie all’utilizzo di certi prodotti. I biologi, come ha detto Rex Weyler di “Greenpeace”, hanno trovato tracce di 150 diversi pesticidi chimici nel polline delle api. Aziende come Bayer, Syngenta, Basf, Dow, DuPont e Monsanto hanno scrollato le spalle e "non hanno messo in atto alcun cambiamento in merito alle politiche sui pesticidi: dopotutto, la vendita di veleni ai coltivatori in tutto il mondo è vantaggiosa".
L'impollinazione delle api e la ricaduta sull'economia mondiale
Vantaggiosa? Quanto? Nel mondo si stima che il valore dell’impollinazione connessa alla produzione di cibo per l’uomo, da parte delle api, superi i 265 miliardi di Euro. E in Europa? Tonio Borg, commissario europeo per la salute e le politiche dei consumatori, ha calcolato che le api "contribuiscono all’agricoltura europea per una cifra pari a 22 miliardi di Euro. L’estinzione delle api è una sfida come il riscaldamento globale, l’acidificazione degli oceani e la guerra nucleare". (anche se sulla questione del riscaldamento globale, abbiamo dimostrato come sia una balla strategica del sistema per conservare se stesso – vedi allegato). Una sfida che non ha ancora detto chi sarà il vincitore. Infatti, pochi, pochissimi giornali hanno dedicato l’attenzione che merita al processo per il divieto dell’uso di questi pesticidi.
L'Ue non ha vietato i pesticidi, ha solo strategicamente rinviato
Spesso si sente dire che l’Unione Europea ha bloccato i pesticidi che uccidono le api. Ma non è così. La questione se consentire o meno l’utilizzo dei pesticidi si è protratta a lungo in Parlamento. Tanto che, dopo diverse votazioni inutili a causa del mancato raggiungimento di una maggioranza qualificata (13 Stati membri hanno sostenuto la restrizione, 9 Stati membri hanno votato contro e cinque Stati membri si sono astenuti – da cui la nostra considerazione nell’articolo precedente….) è stata passata la palla alla Commissione Europea, come confermato dal documento ufficiale datato 29 Aprile u.s.. In questo documento viene detto che, visto che i singoli Paesi non erano riusciti a fare il loro dovere (prendere una decisione), il divieto sarebbe stato limitato alla possibilità di trattare le colture ape-attraenti in serre, in campo a cielo aperto e solo dopo la fioritura; che le restrizioni si applicano a partire dal 1° dicembre 2013; e, cosa più importante, che, al più tardi entro 2 anni, la Commissione Europea dovrà riesaminare le condizioni di approvazione dei 3 neonicotinoidi per tener conto degli sviluppi scientifici e tecnici. Quindi in realtà non si tratterebbe di un divieto, ma di un rinvio. In altre parole, come negli Stati Uniti d’America, anche in Europa forse non la guerra, ma la battaglia l’hanno vinta le multinazionali.
Il Businnes dei pestidici – La denuncia del Guardian
Del resto le dimensioni degli interessi economici legati al business dei pesticidi sono enormi. Il quotidiano britannico Guardian di recente ha smascherato un’azione di lobby dei big dell’agrochimica sull’UE per cercare di impedire il bando dei neonicotinoidi: Syngenta avrebbe perfino minacciato di trascinare in tribunale i funzionari dell’EFSA (l’agenzia dell’UE per la sicurezza alimentare) che (nel suo comunicato stampa del 13 gennaio u.s.) avrebbe osato dichiarare che sono certi i “rischi da neonicotinoidi per le api”.
Memoria corta – La "coerenza" dell'Italia
Come al solito, in Italia, spicca il comportamento coerente dei nostri rappresentati. Dopo che la proposta del commissario Borg non era riuscita a riunire, nelle scorse settimane, né una maggioranza di Stati membri a favore, né una contraria, la Commissione Europea ha deciso autonomamente una moratoria (è bene sottolinearlo ancora non è un divieto definitivo, ma solo una moratoria per dare il tempo alle multinazionali di fare qualcosa). L'Italia che si era pronunciata contro la decisione di Bruxelles di introdurre ulteriori restrizioni sui pesticidi non ha perso occasione per mostrarsi ferma e coerente. Così il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, ha affermato. "Un passo avanti positivo", che non rappresenta la soluzione definitiva, ma "va nella direzione giusta". "Ora è importante che l'Italia si attivi per rendere definitivo il divieto dell'uso, visti i rischi che essi rappresentano per la salute delle api, così come evidenziato nei numerosi atti di sindacato ispettivo da me presentati nella passata Legislatura". Dimenticando – tuttavia – che se l’Unione Europea non è riuscita a deliberare il divieto definitivo di tali sostanze la colpa è anche del voto contrario dell’Italia.
Putin "sospende" Monsanto, Apicoltori USA denunciamo Obama
Intanto la Russia, a seguito di uno studio dello scorso anno che dimostrerebbe il legame tra le sostanze in questione e il cancro al seno, ha sospeso l'importazione e l'uso del mais geneticamente modificato prodotto dalla multinazionale statunitense Monsanto. E un folto gruppo di apicoltori statunitensi e ambientalisti ha denunciato il regime di Obama per l’uso continuato di questi neonicotinoidi dichiarando: “Porteremo la EPA (Environmental Protection Agency-Agenzia per la Protezione Ambientale) in tribunale per il suo fallimento nella protezione delle api dai pesticidi. Nonostante il nostro grande sforzo per sensibilizzare l’agenzia sui problemi che pongono i neonicotinoidi, la EPA ha continuato a ignorare i chiari segnali di allarme di un sistema agricolo in difficoltà”. La guerra è cominciata.
Che fanno l'Italia e gli Italiani? Come Ribellarsi?
Sarebbe il caso di ribellarsi, e farlo subito. Farlo per salvaguardare la salute nostra e dei nostri figli. Sarebbe il caso di farlo "legalmente", magari seguendo le indicazioni della stessa Costituzione. Peccato che il diritto alla ribellione (Art. 50, c. 2 – attuale art. 54) scomparve dalla Carta Costituzionale italiana (della colonia-Usa, chiamata Italia) addirittura nel 1947. L'Art. in questione recitava così: "Quando i poteri pubblici violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è diritto e dovere del cittadino". Beh! Vista la situazione non ci resta che agire ugualmente e non solo con pressioni e proteste presso i nostri rappresentanti, ma anche boicottando sistematicamente le aziende che vendono questa "morte in bustina". Prima di passare ad altri metodi…
Boicottiamo le Multinazionali e le aziende italiane al loro servizio
Parliamone – prendendo un impegno fisso con le nostre coscienze e con i nostri figli – con i consorzi agrari e i rivenditori della nostra zona e regione. Con tutti i coltivatori che nell'ignoranza stanno avvelenando loro, i loro stessi figli e devastando tutto il Creato. Devastando la nostra meravigliosa italia. Se non decideranno di optare per la vendita si sostanze, mangimi, sementi e fertilizzanti assolutamente e completamente biologici, boicottiamoli senza pietà!
Creiamo reti NO OGM di aziende biologiche e facciamo informazione
Al contrario creiamo "reti di consorsi e rivenditori amici" convertiti al biologico, da pubblicizzare e mandare avanti in tutti i modi. La situazione è critica. L'Osservatorio Qui Europa lo ha potuto constatare negli ultimi giorni di persona, analizzando le fornitore di mangimi e sementi di circa 40 consorzi agrari e rivenditori, in Calabria: regione ad ex-vocazione agricola, ricchissima sulla carta, ma distrutta ed annichilita nei fatti. Sul campione analizzato, ad esempio, nessuno aveva disponibile sul momento mangimi biologici (perché considerati anti-economici visti i prezzi maggiori rispetto a quelli creati in laboratorio) e – cosa ancor più grave – nessuno dei consorzianti intervistato era a conoscenza degli effetti sull'uomo (tumori, leucemie, sterilità e alterazioni del DNA). Ma – ci chiediamo – cosa controllano gli ispettori regionali e nazionali nelle loro periodiche ispezioni? Cosa, se non guardano alla cosa essenziale? La verità è che ormai da tempo essi stessi si sono trasformati in meri esattori. Diciamo basta! Abbiamo il diritto ed il dovere di ribellarci verso uno stato che per il dio denaro (e non solo) viola sistematicamente i diritti dei cittadini, fino – evidentemente – alla morte degli stessi cittadini. Svegliamoci! (aderisci alla campagna per la creazione di una rete NO OGM – se sei un operatore di settore scrivi una mail a: infounicz.europa@gmail.com)
C.Alessandro Mauceri, Sergio Basile (Copyright © 2013 Qui Europa)
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Video e Articoli Allegati – Approfondimenti
Monsanto Day – Le ragioni della protesta
1 – Alterazioni al DNA umano, tumori e sterilità
Le ricerche hanno dimostrato che gli alimenti OGM della Monsanto possono portare a gravi condizioni di salute, come lo sviluppo di tumori del cancro, infertilità e difetti di nascita.
2 – Finanziamenti Governativi e Mancanza di Controlli e Ricerca
Negli Stati Uniti, la FDA, l’agenzia con il compito di garantire la sicurezza alimentare della popolazione, è guidata da dirigenti ex-Monsanto. Esiste dunque un palese o quanto meno possibile conflitto di interessi sufficiente a spiegare la mancanza di ricerca da parte del governo USA sugli effetti di lungo termineprodotti dagli OGM. Per non parlare dei cospicui finanziamentti elargiti dalla Casa Bianca verso la criminosa multinazionale.
3 – Monsanto Protection Act – Proliferazione della Morte
Di recente il Congresso USA ha trasformato in legge il “Monsanto Protection Act”, che vieta – tra l'altro – le corti da poter arrestare la vendita di semi geneticamente modificati della Monsanto.
4 – Un Mostruoso Monopolio e la Fine dell'Agricoltura Biologica
La Monsanto è stata – e continua ad esserlo – la destinataria di cospicui sussidi aziendali e favoritismi politici, a discapito dei piccoli agricoltori biologici, costretti ad adeguarsi o a chiudere. La multinazionale, come detto, ha infatti il monopolio nell'approvvigionamento alimentare del mondo, compresi i diritti di brevetti esclusivi su semi e corredo genetico.
5 – Inibizione della fertilità dei terreni e collasso agricolo – Il caso delle Api
Gli OGM della Monsanto sono dannosi per l’ambiente, e sono causa provata dell'inibizione indotta della fertilità dei terreni e del collasso della colonia tra popolazioni di api nel mondo.
Soluzioni Proposte
A – Acquisti Intelligenti e Sabotaggio volontario
Votare con il denaro, ovvero tramite l’acquisto intelligente di prodotti organici e biologici, e boicottando le società di proprietà Monsanto che utilizzano OGM nei loro prodotti. In aggiunta boicottare l'acquisto di tutti quei cibi novici, anche se pubblicizzati in maniera martellante dalla TV. Non stancatevi di informarvi in merito. Ne vale la pena!
B – Etichettatura
Etichettatura degli OGM in modo che i consumatori possano facilmente prendere decisioni informate.
C – Abrogazione "Monsanto Protection Act"
Richiesta di Abrogazione delle disposizioni pertinenti del “Monsanto Protection Act” negli Stati Uniti.
D – Strada Politica, Dialogo, Informazione e Confronto
Non rassegnarsi ed Informare tutti i nostri conoscenti/amici, pressando i nostri politici sulla necessità di ulteriori ricerche scientifiche sugli effetti degli OGM sulla salute. Organizzare incontri tematici nei luoghi di lavoro/aggregazione pubblica frequentati. Inoltre potenziare la comunicazione diretta vias web, mediante giornalismo d'inchiesta e social media. (Diffondete questo articolo ed i video/articoli/documenti allegati il più possibile). Non lasciate che questi crimini contro l'umanità cadano nel silenzio. Almeno se ci tenete al futuro dei vostri figli.
E – Recuperare la nostra sovranità
Non permettiamo che i non eletti dell'UE decidano per 500 milioni di europei, portando a termine l'accordo di libero scambio (vedi articolo in allegato) con gli USA. Già il mercato europeo è invaso dagli OGM, in seguito a questo scellerato accordo, sarebbe davvero la fine. Protestiamo contro la scelta dell'UE facendo pressione sui nostri politici di riferimento. L'inattività equivale alla lenta ed inesorabile morte! Comprendiamolo!!!
Giovanni Antonio Fois e Redazione "Qui Europa" (Copyright © 2013 Qui Europa)
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Lunedì, Maggio 27th/ 2013 – L'Inchiesta, di Giovanni Antonio Fois e Redazione Q.E. – Capitalismo, Prodotti alimentari, Prodotti Cosmetici, Coca Cola Company, Garnier, Ogm, Stati Uniti, Unione Europea, Italia, Pier Paolo Pasolini, Fernand Braudel, Comunismo, Unione Sovietica, Ilva Taranto, Ronald Reagan, ogm, No Monsanto Day Ue-Usa – La Gabbia dorata del Capitalismo e l'avvelenamento […]
Lunedì, Febbraio 18th/ 2013 – – di Giovanni Antonio Fois – OGM, Bomba ecoogica, Tumoti, Topi, Veleno Verde, Free trade area, Unione europea , Liberismo Ue, Accordo Usa-Ue, State of Union, Commissione europea, Stati Uniti, Barack Obama, Manuel Barroso, Pil europeo, Organismi Geneticamente Modificati OGM – Accordo Libero scambio Usa-Ue: Pronti per la bomba ecologica? Al Via […]
Mercoledì, Maggio 15th/ 2013 – di Maria Laura Barbuto e Jack Gioia – Unione Europea, Commissione Europea, Bruxelles, Agricoltura, Piccoli coltivatori, Nuovo Ordine mondiale, Settore alimentare, Registrazione semi, Agenzia delle Varietà Vegetali, Ortaggi, Burocrazia europea, Proposta di legge sull'omologazione dei semi, Petizione online, Contadini, Multinazionali, Registrazione semi, Ben Gabel Il progetto Verde dell'Ue: monopolio sui semi […]
Venerdì, Marzo 15th/2013 – di Maria Laura Barbuto – Italia / Metodo Di Bella / Tumori / Cancro / Cure tradizionali del tumore / Chemioterapia / Pazienti / Scienza / Tribunali / Case farmaceutiche / Premio Nobel per la ricerca 1990 / Asl di Bologna / Risarcimenti / Flora Nardelli / Barbara Bartorelli Metodo Di Bella: ostruzionismo […]