– di Redazione Quieuropa e Vincenzo Mannello –
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di Quieuropa
Redazione Quieuropa, Vincenzo Mannello, Onu delle religioni, Talmud, Kabbalah, Shimon Peres, Papa Francesco, Gaza, Terrorismo, Vladimir Putin, Barack Obama, chiarezza sulla situazione palestinese, terrorismo e mondialismo, Vaticano
ONU delle religioni – Israele ora s'improvvisa
promotore di pace
L'incursione in Vaticano di Peres: "ci serve un'organizzazione
delle Religioni Unite"
di Redazione Quieuropa e Vincenzo Mannello
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di Quieuropa
L'ONU delle religioni
Premessa – Redazione Quieuropa – "VERITAS ANTE OMNIA!" (la verità prima di tutto!). Non vi pare? "L'Onu ha fatto il suo tempo: quello che ci serve è un'Organizzazione delle Religioni Unite, un'Onu delle religioni". E' la proposta shock che l'ex presidente israeliano Shimon Peres, in visita in Vaticano, ha fatto nelle scorse ore a Papa Francesco. Secondo Peres "questo è il modo migliore per contrastare i terroristi che uccidono in nome della fede". Peccato che dietro il terrorismo ci sia anche e soprattutto il sionismo politico-ebraico, che nello stato illegittimo d'Israele affonda le sue più squallide radici. Ma questo ovviamente Peres non lo dice, e neppure Bergoglio pare voler smentire l'amico: Bergoglio che tra i suoi più grandi amici ha proprio dei rabbini ( religiosi seguaci del Talmud e della Kabbalah che da sempre avallano questa politica infarcita di doppiopesismo e ipocrisia ) e che sembra, ancora una volta, non voler contraddire i suoi sommi interlocutori. Ma c'è qualcuno che – in preda alle euforie mondane per questo nuovo bizzarro annuncio ecumenico-mondialista che tanto puzza di giudeo-massoneria – già prevede tempi non belli. Infatti una cosa è farsi promotori di pace tra le religoni nella verità, un'altra è creare un organismo omologante e mondialista stile ONU: istituzione d'estrazione massonica. Numerosi anche i commenti di alcuni nostri lettori. Di seguito il parere di Vincenzo Mannello, giunto nelle scorse ore in redazione e che noi pubblichiamo di seguito, aggiungendo alcune considerazioni.
L'incursione in Vaticano
Roma, Gerusalemme, Tel Aviv, Gaza – Lettera di Vincenzo Mannello – "Gentile redazione di Quieuropa, nelle scorse ore abbiamo assistito alla curiosa proposta della creazione di una "Onu delle religioni". La vedo nuovamente dura per Gaza dopo questa ultima "incursione" dell'israeliano Peres in Vaticano. "Ci vuole una nuona Onu.. delle religioni"!? E questo perchè? Pare per risolvere il problema del terrorismo e magari della creazione di uno Stato Palestinese (che Peres non ha mai permesso si realizzasse). A dichiararlo nelle ultime ore lo stesso ex capo di stato israeliano. Certo, visto che l'Onu non riconosce – almeno ufficialmente – l'attuale illegittima e terroristica occupazione militare ebraica dei Territori e di Gerusalemme, é il minimo che un politico israeliano possa far finta di proporre. Ma a chi?
Peres stende la mano a Bergoglio?
Chi meglio di Papa Francesco può essere investito da questa "incombenza virtuale"? Bergoglio d'altronde è certamente sensibile allo spirito e alle esigenze delle varie comunità ebraiche, ed è da sempre ben disposto verso Israele, amico-padrone degli Stati Uniti, dell'Unione europea e della stessa Russia sionista di Vladimir Putin. Tutti promotori di "incontri" di preghiera, pace e persino di calcio… Ma che ne è delle istanze dei palestinesi (cristiani e musulmani moderati… non wahhabiti s'intende) maltrattati da decenni e che sono stati barbaramente massacrati a Gaza City e dintorni? Al massimo i palestinesi a pregare hanno invitato la comparsa Abu Mazen che tutti sanno non contar praticamente nulla nella vicenda disgraziata di Gaza. Così negli appelli continui e propagandati perché cessino "le ostilità nel mondo" Peres si rivolge "urbi et orbi" facendo intuire chi siano le vittime della violenza e delinea la paternità dei persecutori che ovviamente nulla pare abbiano a che fare col sionismo. Ma in fondo sappiamo bene che non è così… (vedi qui Speciale – Così il sionismo creò l’integralismo islamico – Prima Parte qui Speciale – Così il sionismo creò l’integralismo islamico – Seconda Parte e qui Speciale – Così il sionismo creò l’integralismo islamico – Terza Parte).
Israele – Da stato canaglia "ingiudicabile" a promotore di pace?
Mai, fino ad oggi, ho visto o sentito qualche leader mondiale ( compreso il presidente russo, Vladimir Putin – molto amico dei sionisti – e compreso questo Papa – ma pure gli altri post-conciliari ) indicare chiaramente e con risolutezza Israele come "stato canaglia" per le centinaia di migliaia di Palestinesi, donne e bambini in testa, uccisi, arrestati ed allontanati con la forza dalle loro case per poter creare la "nuova" Israele: il luogo ( il sionista Obama) ordina bombardamenti ad ogni piè sospinto, manda droni assassini e squadre speciali in mezzo mondo ed ha responsabilità diretta nel rovesciamento di stati sovrani con il relativo omicidio "dei vari Gheddafi"… Faccio presente solo un'ultima considerazione, magari per quanti possano ritenere le mie parole eccessive, faziose o altro: Papa Francesco ha già pregato con Peres ed Abu Mazen: uomini che evidentemente non si sono dimostrati né affidabili, né in buona fede: essendo i raid su Gaza, non casuali ma preventivati da tempo… D'altronde questa illegittima occupazione dura dal 1948. Non lo dimentichiamo!! Risultato: tremila vittime innocenti a Gaza (e – pare – 5 in Israele). Grazie per l'attenzione!"
La Redazione – Una considerazione finale
Alla luce di quanto detto e scritto non possiamo non concordare: "non si ripeta l'esperimento della cosiddetta "preghiera" (mondialista) né si materializzi un nuovo baraccone religioso stile ONU, per carità! No con chi si guarda bene dal post-porre la giustizia e la verità alla cosiddetta e presunta "pace". Parola sacra e santa da non sporcare con squallidi teatrini mondialisti. Non si ripeta perché, evidentemente, per usare un eufemismo, possiamo dire che "porta male!". Vedi Gaza! Per il Cristiano la Pace è un Dono di Gesù Cristo, Dio e Signore. Per gli altri?
di Redazione Quieuropa e Vincenzo Mannello
Iniziativa di Libero Confronto, "Pensa e Scrivi" di Quieuropa
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