– di Giuseppe Federici  –

Iniziativa di pubblico confronto "Pensa e Scrivi" di "Qui Europa"

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Parigi – Eclatanti anomalie in occasione della "marcia per

l'unità" con i leader internazionali

Simbologia illuminata e scherzi da "fratelli". Che fine ha fatto

il premier israeliano?

di Giuseppe Federici

Iniziativa di pubblico confronto "Pensa e Scrivi" di "Qui Europa"

 Parigi – Eclatanti anomalie in occasione della "Marcia per l'unità"            

Parigi – Stimata redazione di "Qui Europa", posto che condivido la vostra analisi sugli attacchi "terroristici islamici" di Parigi, (vedi qui Je ne suis pas Charlie – Cavalcano spavaldi la groppa del drago, qui A tutti i “Charlie” dell’ultima ora qui Attentato a Parigi a Charlie Hebdo. Ipotesi Sconcertanti e qui Il Gran Risveglio – Contro il fondamentalismo e il falso dogma della laicità) vorrei attrarre la vostra attenzione su alcune eclatanti anomalie avvenute in occasione della "marcia per l'unità" guidata dai leader internazionali a Parigi in ricordo delle vittime delle stragi. Tali anomalie sono evidenti analizzando attentamente i seguenti tre video:

 

 

Leaders worldwide join Paris’ unity rally to remember victims

 

 

 

 

 

 Che fine ha fatto il premier israeliano?                                                               

Se osserviamo attentamente le immagini notiamo che: 1) i leaders politici scendono da un autobus che li ha portati alla testa del corteo dove vengono accolti da Francois Hollande. Curiosamente il Primo Ministro Israeliano Benjamin Netanyahu non appare ma può anche essere che chi ha realizzato il video non l'abbia fortuitamente inquadrato; 2) si forma la testa del corteo dove centralmente si posizionano, fianco a fianco, Hollande e la Merkel. 

 

 

Marche républicaine:

quand Benjamin Netanyahu doit attendre le bus

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Il triangolo rovesciato                                                                                              

Alla destra di Hollande c'è una personalità di colore non identificata e poi il Presidente della Commissione Europea ean-Cloude Junker che ostentatamente fa con le mani il gesto massonico del triangolo rovesciato (gesto ripetuto moltissime volte dalla Merkel in manifestazioni pubbliche ufficiali – vedere immagine in copertina); 3) Netanyahu non è in prima fila ma appare in un secondo momento in seconda fila dietro il personaggio di colore; 4) Successivamente il Primo Ministro Israeliano si fa largo e raggiunge la prima fila sorprendentemente non al fianco di Hollande, come sarebbe logico aspettarsi visto che negli attacchi ci sono state anche vittime ebree nel negozio Kosher, ma tra il personaggio di colore e Junker. Come mai Netanyahu è arrivato tardi e non si è posizionato al fianco di Hollande? La risposta è in quest'altro video.

 

 

 

World leaders join François Hollande in Paris march for unity

 

 

 

 

 In fila a prendere l'autobus?                                                                                   

Dopo essere stato ricevuto da Hollande all'Eliseo, Netanyau e la sua scorta di sicurezza, si trova costretto a dover aspettare in fila un autobus che lo porti alla testa del corteo, avendo perduto evidentemente quello o quelli  precedenti. La situazione è surreale considerando la levatura del personaggio politico in visita a Parigi, per di più per una manifestazione tanto simbolica. Nell'espressione di Netanyahu si notano imbarazzo e stizza.  Nel commento associato al video pubblicato su youtube si definisce appunto la situazione "surreale": "Toute l'actualité sur BFMTV – Actualités en continu et info en direct et replay Peu de temps après avoir été reçus par François Hollande à l’Elysée, la cinquantaine de chefs d’Etat et de gouvernements internationaux présents à Paris ce dimanche ont commencé à monter dans des bus pour rejoindre la grande marche républicaine. C’est alors une scène surréaliste qui s’est déroulée non loin du palais présidentiel: plusieurs importantes personnalités ". Una inefficienza dell'apparato organizzativo francese della manifestazione o uno sgarbo deliberato di Hollande? (oppure – come sostengono alcuni – una mossa studiata per evitare di mettere in evidenza Israele e il suo ruolo di "prima donna" a livello internazionale? Ndr – ??). Di certo la cosa è anomala!

BFMTV – Actualités en continu et info en direct et replay

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

World leaders join François Hollande in Paris march for unity

 

 

 Uno strano suicidio                                                                                                      

Ipotizzare che i servizi francesi abbiano comunicato al loro governo (che santo proprio non è… Ndr) che Isreale è sospettato di essere coinvolto negli atti terroristici di Parigi non parrebbe quindi azzardato. Questa ipotesi spiegherebbe lo strano "suicidio" (Nota 1) dell'ufficiale della polizia francese che potrebbe aver avuto informazioni "sensibili" sulle stragi che non dovevano trapelare e il criptico discorso televisivo in diretta nazionale di Hollande in cui, di fatto, accusa gli "illuminati" di essere gli autentici responsabili degli assassini (vedi qui Je ne suis pas Charlie – Cavalcano spavaldi la groppa del drago).

(Nota 1) Curiosamente anche tre settimane prima delle sparatorie terroristiche di Ottawa (Canada) del 22 Ottobre scorso un ufficiale di polizia (Karl Ghandban) fu trovato morto "suicida" nei locali della polizia stessa proprio come nel caso del poliziotto francese.

 Come nella "Fattoria degli animali"…                                                                 

Come nella famosa "Fattoria degli animali" di Orwell i maiali, che costituivano l'oligarchia dittatoriale della fattoria, erano più uguali degli altri animali: pare dunque che anche fra gli "ILLUMINATI" ci siano alcuni che sono decisamente più "ILLUMINATI" degli altri (anche se per gli Illuminati e soci il bianco è nero… e il nero è bianco… L'arte dell'inganno è una folle costante all'ordine del giorno! Ndr).

Je ne suis pas Charlie – Cavalcano spavaldi la groppa del drago

Venerdì, Gennaio 16th / 2015     – di Sergio Basile  – Redazione Quieuropa,  Sergio Basile, Charlie Hebdo, mondialismo, strategia mondialista, disinformazione, propaganda mediatica a senso unico, Francois Hollande, Illuminati, comunismo, socialismo, massoneria, fratelli, messaggi in codice, pugno chiuso, matita, groppa del drago, dichiarazione Balfour, Russia  Je ne suis pas Charlie – Cavalcano spavaldi la groppa del drago Altri […]

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