Sabato, Gennaio 5th/ 2013
– L'Editoriale di Sergio Basile –
Rfid biochip / Usa 2013 – Ok al Biochip: un'arma potenzialmente killer impiantata nell'uomo / Washington / Usa / Barack Obama / Controllo / Microchip / Biochip / [...]
Mercoledì, Maggio 22nd/ 2013
– Redazione Qui Europa –
Unione Europea, Bollettino della sessione 20-23 maggio 2013, Crisi, Frode Fiscale, Supervisione bancaria Ue, Bce, Negoziati commerciali, Rapporti con Usa, Libertà di stampa, Libertà di comunicazione, Censura, Elezioni europee 2014, Stalking, Violenza, Vittime, Animali da compagnia, Commercio animali, Tutela dell'ambiente, Pensioni
Parlamento Europeo – Seduta Plenaria – Strasburgo
Bollettino della Sessione 20-23 Maggio 2013
Redazione Qui Europa
Frode fiscale: i deputati sollecitano il Consiglio europeo
ma all'orizzonte per ora solo nuove tasse
Strasburgo – In occasione del Consiglio europeo di oggi 22 maggio, ieri il Parlamento ha sollecitato gli Stati membri a intensificare la lotta contro i paradisi fiscali e a migliorare la riscossione delle imposte. Quasi come se la crisi fosse una questione di evasione fiscale, più che di sovranità monetaria e signoraggio. Sempre ieri i i deputati hanno votato un progetto di risoluzione che chiede ai Paesi UE di unire le forze per dimezzare, entro il 2020, i mille miliardi di euro non riscossi a causa del "gap fiscale". L’obiettivo, probabilmente, è quello di nascondersi dietro la frase “unire le forze” per recuperare soldi anche attraverso nuove tasse: l’Ue è maestra in questo, come abbiamo più volte riportato.
Supervisione bancaria Ue: BCE Nuovo Leviatano
Il tanto criticato (dall'opinione pubblica) meccanismo di supervisione bancaria UE, cosi come concordato dai negoziatori del Parlamento e dalla Presidenza del Consiglio a fine marzo, è stato discusso ieri in seduta plenaria. Al centro dello pseudo dibattito tra il Parlamento e la BCE (la privata BCE) la questione sulla responsabilità democratica del supervisore. Anche se in questo clima di illegittimità diffusa, parlare di "responsabilità democratica" ci sembra tanto un paradosso. Dubitiamo che l’Unione Europea, dopo aver creato governi di banche, possa instaurare un nuovo meccanismo di supervisione bancaria che sia effettivamente trasparente e concreto e che determini nuova fiducia in un settore di potere come quello finanziario. Ma soprattutto – come espresso in più sedi – conserviamo enormi riserve sulla stessa unione bancaria: un passo verso il definitivo accentramento e la realizzazione di un nuovo liberticida ordine "continentale", dove i contanti saranno sempre più limitati e con esso i diritti dei cittadini. Un modello sulla falsa riga di quello cipriota, che sicuramente più che ai cittadini (che hanno dimostrato tutto il loro dissenso in merito) piace ai club mondialisti che di fatto controllano la baracca europea. Ma la consapevolezza su questo inganno è sempre più cosa di dominio pubblico. La Decisione – La Banca Centrale Europea in virtù del voto favorevole del Parlamento potrà direttamente supervisionare le più grandi banche della zona euro e avere voce in capitolo sul controllo di altre banche. Praticamente è nato un nuovo mostro. Un Nuovo Leviatano che potrà dettar legge su tutti inostri conti correnti, mediante il controllo delle banche. Tuttavia, il Parlamento – si apprende in una nota – "darà il suo sigillo finale alle nuove regole solo più tardi, per dare tempo ai colloqui in corso con la BCE sulle disposizioni dettagliate sulla responsabilità democratica". Una Direzione Sbagliata – Quindi i nostri rappresentanti presso l'Ue anziché protendere per una riconquista della sovranità monetaria e finanziaria degli stati, mediante la rinazionalizzazione delle banche centrali (vero problema della crisi) e la richiesta di annullamento dell'Art.123 dell'abominevole "Trattato di Lisbona", vanno nella direzione esattamente opposta: verso un accentramento dei pieni poteri nelle mani dei privati nominati e non eletti della BCE. Complimenti vivissimi!
Negoziati commerciali con gli USA: Un suicidio annunciato!
Il Parlamento europeo oggi invece ha approvato gli obiettivi da raggiungere e i principi da difendere durante i negoziati sul partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti con gli Stati Uniti. Quando si tratta di negoziati commerciali, l’Ue si fa trovare sempre pronta: del resto, come abbiamo sempre detto, tende sempre a privilegiare commercio ed investimenti delle grosse multinazionali, rispetto ai suoi cittadini. Il Punto – L'Obiettivo dichiarato è la creazione di un mercato di libero scambio con gli USA. Una sorta di mercato unico, con tutti i rischi gravissimi per la salute dei cittadini europei: OGM in testa.
Libertà dei mezzi di comunicazione nell'UE: l'Ultima Barzelletta.
Vedi il silenzio e le Menzogne su Siria e Grecia: casi emblematici
Il progetto di risoluzione approvato oggi riguardava le modifiche alle leggi nazionali sui mezzi di comunicazione e il loro impatto su possibili interferenze dei governi sui media. L'Ue ha votato affinché tali dinamiche e leggi siano monitorate ogni anno a livello europeo. Ciò – si legge in una nota diramata da strasburgo – "per garantire il pieno rispetto del diritto fondamentale alla libertà di espressione e di informazione, la libertà dei mezzi di comunicazione e il pluralismo". La Critica – Sembra quasi una barzelletta: parlare di libertà di stampa e di garanzia del pluralismo di voci non è mai stata una prerogativa fondamentale portata avanti dall’Ue ma, anzi, al contrario si è sempre puntato ad imbavagliare gli operatori della comunicazione, modellando le notizie come informazioni gestibili dal potere. Inoltre da notare anche le pressioni di Bruxelles verso quei Paesi come l'Ugnheria di Viktor Orban, hanno cercato – e cercano – di smarcarsi da questa asfissiante "abbraccio europeista". Ma ci chiediamo l'Ue non vede la dittatoriale disinformazione dei media di regime su Grecia e Siria. Per non parlare della Palestina, del Libano e della Striscia di Gaza!
Elezioni europee 2014: ecco quando si terranno
Le elezioni europee del 2014 sono state fissate dal 22 al 25 maggio, invece che dal 5 all'8 giugno, per garantire al nuovo Parlamento più tempo per prepararsi all'elezione del nuovo Presidente della Commissione europea prevista a luglio 2014.
Protezione a livello europeo per le vittime di stalking
o di violenza di genere. La Folle Incoerenza dell'Ue:
si dice di difendere le donne e si Terzomondializza
l'intera società.
Oggi inoltre l'Europarlamento ha dato il proprio nulla osta ad un progetto di legge per garantire che la protezione concessa alle vittime di violenza in un paese UE sia estesa negli altri Stati membri, in caso di trasferimento. La nuova legislazione garantisce anche la semplificazione della procedura di riconoscimento delle misure di protezione, grazie alla creazione di certificati multilingue standard. Nobile obiettivo a tutela di vittime di violenza: un principio che ci auguriamo che venga reso prioritario e concreto al fine di ridurre notevolmente il numero di coloro che subiscono qualsiasi genere di maltrattamento. La Critica – Anche se – guarda un pò – i primi ad essere maltrattati sono proprio i Paesi partner dell'Eurozona, dove i suicidi e la disperazione sono ormai dilaganti. Ciò grazie proprio alle disumane politiche di austerity imposte dall'Ue. Cosa che cozza davvero tanto con la votazione odierna sui diritti delle vittime di stalking. Ovviamente. Come cozza con l'incontrollata politica di accettazione dei flussi migratori di massa dall'Africa e dall'Asia. Aree geografiche dove l'Ue anziché sostenere lo sviluppo pacifico, permette l'instaurazione di nuovi regimi coloniali (vedi ad esempio il caso della Francia e delle sue 14 colonie africane) fomentando guerre ed embarghi sotto la spinta di USA e NATO, e spingendo milioni di disperati a tentare roccamboleschi esodi nel deserto, al fine di riversarsi in Europa, dove ormai i decessi dei suoi cittadini hanno abbondantemente superato il numero delle nascite. Morale della favola? L'Europa sta per terzomondializzarsi.
Aggiornare la normativa sui viaggi transfrontalieri
La nuova legislazione sul "trasporto non commerciale" di animali domestici che sarà votata giovedì – già informalmente concordata con i ministri dell'UE – dovrebbe facilitarne il loro trasporto e rafforzare i requisiti di polizia sanitaria. Essa permetterà inoltre ai proprietari di ottenere informazioni on-line. Anche su questo punto ci auguriamo che l’Unione Europea riesca a raggiungere un accordo importante, al fine di facilitare il trasporto di animali domestici e di contrastare il brutto fenomeno del commercio illegale e di contrabbando che si è sviluppato negli ultimi anni e che non ha mai dato garanzie circa la salute degli animali. Anche se gli accordi si Schengen sul libero traffico di persone e mezzi all'interno dei Paesi ue – non ha attenuato il problema, anzi lo ha esasperato enormemente, ingenerando in tal senso nuovi traffici abusivi.
Attività offshore: norme più severe per la tutela dell'ambiente
Ma che ne è della salvaguardia del Mar Ionio?
Un accordo provvisorio con il Consiglio sulla sicurezza ambientale delle attività offshore di perforazione del gas è stato votato ieri martedì 21 Maggio. Il testo ha richiesto alle compagnie petrolifere e del gas di dimostrare la loro capacità di coprire le passività potenziali derivanti dalla loro attività e di presentare i principali rapporti di rischio e situazioni di emergenza, prima di poter ottenere una licenza per perforare. La Critica – Ma anche su questo punto (perforazioni e risorse naturali) ci chiediamo cosa sta facendo di concreto la dittatoriale Ue tramite i nostri rappresentanti? Un Parlamento europeo non dovrebbe amplificare la voce di 500 milioni di cittadini e le loro istanze? pare proprio di no! Avevate dubbi? Ci lascia davvero perplessi infatti come l'Eurocamera parli dei rapporti di rischio delle compagnie petrolifere e non faccia alcun accenno a problemi davvero ciclopici come ad esempio la salvaguardia del Mar Mediterraneo. E' noto infattii come siano innumerevoli le aziende che stanno presentando richieste di autorizzazione alla verifica ed eventualmente alla trivellazione nel Mar Ionio alla ricerca di petrolio. Il Punto – Ma – cosa assolutamente non trapelata a strasburo in queste ore – non si dice che con il crescere delle richieste crescono anche le preoccupazione per il mantenimento degli equilibri ambientali di un delicato ecosistema come quello Mediterraneo, malgrado le vivaci proteste degli ambientalisti e dei cittadini delle regioni del Sud Italia. Lo Ionio – si sa – fa gola a molti. Compagnie come la Shell, la stessa Eni, la Northon Petroleum, la Nautical e la Transunion Italia farebbero carte false per accaparrarsi le riserve di oro nero presenti nei fondali ionici. Ma ciò non sembra interessare molto ai nostri eurodeputati.
Proteggere le pensioni pubbliche al fine di garantire standard
Nella risoluzione votata martedì, i deputati hanno sottolineato che le pensioni pubbliche – la principale fonte di reddito per i pensionati nell'UE – devono essere salvaguardate in tutti gli Stati membri. I deputati hanno anche auspicato la creazione di regimi pensionistici diversificati, poiché secondo quanto emerso e sostenuto "la crisi economica e finanziaria ha evidenziato la vulnerabilità dei regimi pensionistici pubblici e privati". Ma ci chiediamo fino a quando andrà avanti questa farsa? Fino a quando continueranno ad usare l'espressione "crisi economica internazinale" anziché "Truffa dell'Eurozona"? Viene difficile da credere che l’Unione Europea, dopo aver affossato i suoi cittadini con sacrifici economici immani, punti, adesso a risollevare le loro sorti. Ormai neppure i bambini credono più a queste favole! I suicidi sono davvero troppi, e i disperati crescono a ritmi allucinanti. Una riforma del sistema pensionistico (al contrario) sarebbe essenziale ma, con grande probabilità, rimarrà un’utopia. Attualmente, ci sono circa quattro persone in età lavorativa per ogni persona in età di pensionamento.
Redazione Qui Europa
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Allegati
Sabato, Dicembre 8th/ 2012 – L'Editoriale, di Franco Cima e Sergio Basile – Crisi – Digressioni sul Sistema Bancario / Mario Draghi / Bce / Francoforte / Roma / Banche / Signoraggio / Truffa del sistema monetario / Il potere delle banche / Sistema bancario / Franco Cima / Target 2 / Francoforte / Germania / Sergio Basile […]
Mercoledì, Ottobre 17th/ 2012 – di Maria Laura Barbuto – Unione Europea / Parlamento Europeo / Bruxelles / Crisi / Eurozona / Mercato unico europeo / Debito pubblico / Mario Monti / Angela Merkel / Corrado Passera Mercato Unico Europeo: Monti avverte “Attenzione, potrebbe scomparire!” Il premier italiano scambia gli "euroscettici" per "nazionalisti" e […]