Regionali Sicilia, Lettera a “Qui Europa”, di Giovanni Palladino – La Morte della Democrazia e la Diffida di ILeF al Giornale di Sicilia
Sabato, Ottobre 27th / 2012
– Lettera Aperta al Direttore, di Giovanni Palladino –
– Segretario "Italiani Liberi e Forti"-
Lettera aperta al Direttore / Giovanni Palladino / Qui Europa / Iniziativa di Pubblico confronto / Pensa e Scrivi / Italia / Regione Sicilia / Lombardo / Sturzo / Candidato a Presidente / Giorgio Napolitano / Gaspare Sturzo / Italiani Liberi e Forti / Eugenio Guccione / Giovanni Palladino / Casini / Bersani / Renzi / Berlusconi / Di Pietro / Diffida al Giornale di Sicilia / Cuffaro / Lombardo / Elezioni Regionali Sicilia
Iniziativa Editoriale di Pubblico confronto
"Pensa e Scrivi" – di "Qui Europa"
Lettera Aperta al Direttore – Elezioni Regionali Sicilia
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Cari lettori, nell'ambito dell'iniziativa di pubblico confronto, "Pensa e Scrivi", promossa dall'Osservatorio Nazionale Indipendente "Qui Europa" – posta in essere nel mese scorso in collaborazione e su richiesta di enti, associazioni, Atenei, istituti scolastici e diocesi nazionali ed europee – potrete inviare i vostri testi o le vostre "lettere aperte", che da parte nostra cercheremo di pubblicare, nel limite del possibile e compatibilmente con le nostre priorità redazionali. Ciò permetterà a voi lettori di confrontarsi direttamente – e da protagonisti – su importanti temi di rilievo europeo, nazionale e regionale. Ricordiamo che quanti fossero interessati all'iniziativa potranno scriverci all'indirizzo infounicz.europa@gmail.com.
N.B.:L'Osservatorio Nazionale Indipendente "Qui Europa" si limita a pubblicare la presente lettera aperta – e gli ulteriori appelli, articoli o lettere aperte che ci dovranno pervenire – senza ovviamente entrare nel merito del suo (e del loro) contenuto, dal quale per ovvi motivi prende le distanze: nel senso che non esprime alcun giudizio di merito sulla bontà dei contenuti in essa espressi, cui responsabilità è pensiero sono da attribuire in maniera univoca allo stesso soggetto scrivente.
Il Direttore – Sergio Basile ( infounicz.europa@gmail.com )
La Segreteria di Redazione – ( infounicz.ue@gmail.com )
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Lettera Aperta al Direttore di "Qui Europa"
Elezioni Regionali Sicilia
Lettera Aperta al Direttore – di Giovanni Palladino
Gentile Direttore, Gentile Redazione, Scrivo questa mia lettera aperta, ed accorata, aderendo all'iniziativa da voi promossa ("Pensa e Scrivi") e chiedendovi di pubblicarla sull'Osservatorio Nazionale Indipendente "Qui Europa". Cordiali Saluti, Giovanni Palladino – Segretario "Italiani Liberi e Forti"
Roma, Palermo – Casini si dice preoccupato, perché Bersani si è sposato con Vendola, mentre il passo indietro di Berlusconi è da lui giudicato un inganno e non ci vuole cascare. Ma non si rende conto che è già cascato tante volte in trappole senza aver mai consultato democraticamente la sua base? D’altronde l’Udc era “suo”, cioè intestato a lui, e poteva comportarsi come un re o come un dittatore. Mai è accaduto che una decisione di Casini sia stata prima concordata con la base del partito.
Il Vizietto dei "Partiti Nominativi" e la "Falsa Democrazia"
Anche Fini è cascato nella trappola del partito “nominativo” (dove ciò che conta è una persona, cioè lui, non la persona, cioè tutti gli altri) e merita la fine che sta facendo. Di Pietro piange: un suo fedele si è rivelato infedele staccando poco correttamente (sembra a sua insaputa) assegni dell’Idv, come tanti altri che negli ultimi anni (ma senza staccare assegni) lo hanno abbandonato, avendolo conosciuto bene nei panni dell’uomo politico stile “ducetto”. Quanti Congressi ha organizzato in 15 anni per sentire la sua base? Anche lui, come Casini, si fida solo di se stesso. La democrazia? E’ solo una utopica teoria! Berlusconi è giunto finalmente al capolinea. E’ entrato in politica al servizio delle sue aziende e ne sta uscendo con la speranza che i suoi deboli avversari non danneggino il suo impero economico. Ma non si rende conto che le protezioni politiche non valgono più. Il peggior nemico della tv commerciale sta crescendo con Internet, che è destinato a dare a tutti la possibilità di scegliersi il proprio programma televisivo senza doversi sorbire un annuncio pubblicitario. Bersani ambiva a considerare il Pd di sua proprietà, ma ha trovato sulla sua strada un discolo con idee diverse che ora minaccia (democraticamente) di sfilargli la sua creatura vestita da Arlecchino per i tanti colori rappresentati da culture politiche diverse tra loro. E’ chiaro che per tutti questi “grandi” ma miopi uomini politici vale il detto: chi di democrazia ferisce di democrazia perisce.
Il Caso Lombardo e l'eredità dell'MPA
Lombardo si è dimesso, con capi di imputazione peggiori di quelli di Cuffaro, ma ha continuato ha nominare nuovi dirigenti a Palazzo d’Orleans e ha lanciato in orbita suo figlio (23 anni e senza ancora la laurea, ma con tanti amici fedeli di papà), in coerenza con il nome del suo partito: "Mia Proprietà Assoluta" (MPA).
Da Sistema Democratico a Sistema Neo-Aristocratico
Pertanto non sorprende che l’ultimo sondaggio sulle elezioni in Sicilia abbia dato l’11,8% a Gaspare Sturzo, che si sta rivolgendo soprattutto ai 2 milioni di siciliani che – nauseati – non vogliono più andare a votare, in quanto presi in giro da un sistema democratico trasformato in un sistema monarchico o aristocratico, ma senza che Casini, Fini, Di Pietro, Berlusconi, Lombardo e Bersani abbiano mai avuto una goccia di sangue blu. Come dire: sono tutti "usurpatori dei vecchi malfattori", che per secoli hanno governato malissimo il mondo.
Riscoprire la Democrazia Partecipativa
Italiani Liberi e Forti, rappresenta la vera e unica speranza che in Italia possa arrivare per la prima volta la democrazia partecipativa, facendo piazza pulita di tutti quegli uomini politici che negli ultimi 50 anni si sono serviti lautamente della politica per fare essenzialmente i loro affari ai nostri danni. Grillo pensa di poter svolgere lo stesso compito? In questi giorni i Siciliani stanno ascoltando e toccando con mano i candidati di M5S e di ILEF, e hanno a disposizione i due rispettivi programmi. C’è un abisso di diversa qualità tra le due “squadre”. Il test elettorale sarà anche un test sulla intelligenza del popolo siciliano. Noi abbiamo fiducia che Gaspare Sturzo e i nostri 60 candidati possano far passare l’esame alla Sicilia, che in tal modo si candiderebbe ad àncora di salvezza di tutta l’Italia.
Giovanni Palladino – Segretario Politico di "Italiani Liberi e Forti"
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Leggi Approfondimenti – Lettera di Diffida pervenutaci per pubblicazione
Lettera Aperta al Direttore di "Qui Europa"
di Giovanni Palladino – Elezioni Regionali Sicilia
Copia della Lettera di Diffida al Giornale di Sicilia
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Alla C.A.
Dott. Sergio Basile – Direttore Osservatorio Nazionale "Qui Europa"
Egr. Direttore, in copia e in allegato, con gentile richiesta di pubblicazione sull'Osservatorio Nazionale Indipendente "Qui Europa", la lettera di Diffida dell'Avv. Salvatore Leone Giunta, inviata al Giornale di Sicilia in nome e per conto del Dott. Giovanni Palladino e del Prof. Eugenio Guccione, rispettivamente Segretario Politico Nazionale e Presidente del Consiglio Nazionale del partito politico"Italiani Liberi e Forti" (ILeF), per la tutela dell'immagine del suddetto partito, nonché del Dott. Gaspare Sturzo, candidato alla Presidenza della Regione Sicilia.
Giovanni Palladino – Segretario Politico Nazionale di Italiani Liberi e Forti
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Alla C.A.
Egr. Sig. Direttore del Giornale di Sicilia – Dott. Antonio Ardizzone
Egr. Sig. Co-Direttore del Giornale di Sicilia – Dott. Giovanni Pepi
Il Giornale di Sicilia – Via Lincoln, n. 21 – Palermo
la presente in nome e per conto del Dott. Giovanni Palladino e del Prof. Eugenio Guccione, rispettivamente Segretario Politico Nazionale e Presidente del Consiglio Nazionale del partito politico"Italiani Liberi e Forti" (ILeF), per la tutela della immagine del suddetto partito, nonché del Dott. Gaspare Sturzo, candidato alla Presidenza della Regione Sicilia. A tal fine, si rappresenta che, nonostante i reiterati errori commessi da Vs. giornale negli articoli dei giorni precedenti (v. Nome e Simbolo della lista errati -Assenza nell'articolo, a firma del Dott. Pipitone, del giorno 9 Ottobre, della candidatura del Dott. Sturzo alla Presidenza della Regione), nonché delle reiterate ed immotivate assenze dei giornalisti di codesta testata alle numerose conferenze stampe indette da ILeF e dal Dott. Sturzo, numerose conferenze stampe indette da ILeF e dal Dott. Sturzo, in merito all'articolo odierno ( pag.5), a firma del dott. Giacinto Pipitone, nell'evidenziare (per quello che vale) che al Dott. Sturzo,ancora una volta, non è stata garantita pari dignità, rispetto a candidati che, certamente, hanno una diversa storia personale e professionale in termini " di impegno e prestigio" del suddetto, né data la stessa visibilità al suo programma elettorale, si osservano i seguenti errori, frutto di negligenza e superficialità nel trattare l'argomento (alcuni dei quali anche risibili): 1) Don Luigi Sturzo non era bisnonno, bensì prozio del Dott. Gaspare Sturzo, in quanto lo stesso era sacerdote, per cui non aveva prole; 2) il Dott. Sturzo è stato magistrato della Direzione Distrettuale antimafia (ODA), che è cosa ben diversa dall'istituzione dell'Alto Commissario Anticorruzione; 3) il Dott. Sturzo non ha mai proposto "aiuti alle scuole cattoliche gestite dai Salesiani ….. "(cfr. programma elettorale link www.ilefblogsicilia.it/doc/programma lista sturzo presidente.pdf), ma propone cosa ben diversa, cioè " la reintroduzione del buono scuola", al fine di consentire ai genitori la libertà di educazione ed istruzione per propri figli, scegliendo liberamente tra scuola pubblica e paritaria, senza distinguo alcuno tra le scuole paritarie. Tale punto è assolutamente differente da quanto affermato nel Vs articolo odierno. Difatti, tale affermazione lascia presupporre nel lettore una discriminazione, da parte del Dott. Sturzo, in primo luogo tra scuola pubblica e scuola paritaria a favore di quest'ultima ed in secondo luogo tra le stesse scuole paritarie, che, si ribadisce, hanno per il dott. Sturzo, pari dignità. E' di facile evidenza che tale errata affermazione, oltre ad arrecare un notevole danno all'immagine di ILeF, della lista "Sturzo Presidente", e del candidato Gaspare Sturzo, può certamente comportare un immotivato pregiudizio negli elettori, con una significativa ricaduta negativa sul voto che si svolgerà nella giornata di domani 28 Ottobre. Si invita, conseguentemente, a procedere, nell'edizione di domani 28 Ottobre 2012, ad ampia rettifica di quanto sopra contestato, con pari visibilità e posizione dell'articolo odierno, con riserva di eventuali azioni risarcitorie, per il danno subito, nelle sedi giudiziarie opportune. Distinti saluti.
Avv. Salvatore Leone Giunta
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