– di Gerardo Campagna – Rubrica, Sete di Giustizia e Sovranità –
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Rubrica – Sete di Giustizia e Sovranità
Auriti, il Commonwealth e la Moneta Debito
L'Ermeneutica Auritiana e le tre Tentazioni di Satana
Ecco come nasce il più tirannico impero mai esistito
Dell'inganno protestante – Dalla subordinazione della
religione alla politica al rinnegamento dell'Eucarestia;
dalla nascita della Banca d'Inghilterra all'imperialismo
mondialista del Commonwealth e del NWO.
Satana e i suoi seguaci, paladini della Moneta-Debito
di Gerardo Campagna
Rubrica – Sete di Giustizia e Sovranità
La Manifestazione del Male e le Tre Tentazioni
Londra – Esiste una profonda correlazione, fornita dall’interpretazione biblica delle tre tentazioni di Satana, tra l’esistenza della moneta-debito e il dominio assoluto sui popoli, come peraltro ribadito dall’ormai celebre aforisma di Nathan Rothschild: “Datemi la possibilità di emettere la moneta di un Paese, e non m'importerà chi farà le sue leggi”; la prima come strumento attuativo del secondo, ed entrambi come manifestazione del male.
Male, Tentazioni e Dominio – da Dostojevskij ad Auriti
Fedor Dostojevskij – Una delle maggiori opere di tutti i tempi al centro della ricerca ermeneutica sulle origini del male e la condotta morale dell’evoluzione umana rimane il romanzo “I Fratelli Karamazov” del 1879 dello scrittore ortodosso russo Fedor Dostojevskij. Il romanzo, nel suo complesso, ruota intorno all’omicidio del padre dei fratelli Karamazov ad opera degli stessi figli, e ad ognuno di essi affida un ruolo ed una spiritualità diversi. La lettura del romanzo pone numerosi interrogativi sull’esistenza di Dìo e le angosce umane, ma la sua analisi, pur percorrendo nei dettagli, come nel capitolo “Il Grande Inquisitore” durante il discorso fra Ivan e Alësa, gli episodi delle tentazioni di Satana come l’invito a trasformare le pietre in pane, consiste nel rileggere la storia della Chiesa come salvezza, al contrario, dove a Cristo si è sostituito Satana. Questo è avvenuto, paradossalmente, e suo malgrado contestualmente al conferimento del potere al Papa e alla Chiesa di Roma, con cui sono state corrette quelle condizioni inizialmente proposte da Satana nel deserto e rifiutate da Cristo: il miracolo, il mistero, l'autorità. Molti scrittori, letterati e filosofi sono stati ispirati da questo grande romanzo ed ancora oggi costituisce uno dei maggiori riferimenti sul dibattito ermeneutico. Giacinto Auriti – L’analisi del prof. Giacinto Auriti trova invece, nella interpretazione degli episodi biblici delle tre tentazioni di Satana, un riscontro storico particolarmente dettagliato, avendo individuato nelle singole tentazioni, sìa la genesi etica e culturale della moneta-debito, sìa la funzione della stessa come strumento di dominio assoluto sui popoli, che la conseguente vanagloria.
La Tentazione del Pane – Si può diventare debitori del proprio pane?
Nell’episodio biblico Satana incontra Cristo nel deserto dopo che ebbe digiunato per 40 giorni e gli propone di trasformare le pietre in pane, esponendolo così a quella che tradizionalmente viene definita “tentazione”. Secondo il prof. Auriti questa interpretazione non è accettabile fino in fondo, o meglio risulta piuttosto restrittiva. Questo perché la tentazione è sempre relativa ad un peccato, e mangiare pane dopo quaranta giorni di digiuno è moralmente ineccepibile. Ovvio! Chi infatti suggerisce come interpretare le parole di Satana è proprio Cristo quando, rispondendo a Satana, afferma che "non di solo pane vive l’uomo", ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Invece, le parole uscite dalla bocca di Satana, vanno interpretate ipotizzando per assurdo che per un momento lo stesso Cristo avesse accettato l’invito di Satana e le conseguenze del suo ingannevole dialogo. Invito, cioè, a trasformare le pietre in pane. Se ciò si fosse avverato Satana avrebbe potuto obiettare a Cristo che il merito per avergli dato il consiglio sarebbe stato il suo e in tal modo Cristo sarebbe stato trasformato da “padrone” a “debitore” del suo pane. Cioè, del pane che egli stesso aveva creato dal nulla.
Moneta – Il Trucco e l'Inganno sono all'Emissione
Questa ipotesi della creazione di un oggetto di valore, da uno di valore nullo, si verifica puntualmente nell’emissione della moneta nominale: quando la banca centrale emette moneta prestandola, induce la collettività a crearne il valore accettandola, ma contestualmente la espropria e la indebita di altrettanto, proprio come avrebbe fatto Satana se Cristo avesse accettato la proposta di trasformare la pietra in pane. “Se al posto della pietra consideriamo la carta, ed al posto del pane l’oro, al posto di Satana la banca, si riscontrano nella emissione della Sterlina oro-carta e di tutte le successive monete nominali, tutte le caratteristiche della tentazione di Satana”.
La Terza Tentazione
È appunto con la costituzione della Banca d’Inghilterra e del sistema delle banche centrali, che tutti i popoli del mondo sono stati trasformati – loro malgrado – da proprietari in debitori ineluttabilmente insolventi del proprio denaro. Ma – in tal senso, e per ricollegarci con quanto asserito – le tentazioni di Satana secondo Auriti vanno valutate globalmente. Particolarmente significativa è la terza tentazione: la terza volta che Satana parla a Cristo gli propone di poter dominare su tutti i popoli se solo si fosse prostrato ad adorarlo, cioè se fosse sceso dall’altare per farci salire Satana.
A.D. 1538 – La Sovversione Protestante nel Regno Unito
Secondo l’analisi del prof. Auriti questo si è verificato dapprima nel 1538, con la subordinazione del potere religioso a quello politico, quando il Re d’Inghilterra Ennrico VIII diventa anche capo della religione protestante anglicana sovvertendo l’ordine gerarchico del Sacro Romano Impero (per il quale l’autorità politica era autonoma ed eticamente subordinata alla sovranità religiosa, intesa altresì come riferimento assoluto di legge morale), e poi nel 1673 quando, con l’approvazione del Test Act da parte del Parlamento Inglese, i Protestanti dichiarano illegittima l’Eucarestia Cattolica e la Transustanziazione.
Due eventi epocali e Funesti – La Massima Insubordinazione
Dopo aver tolto Dio dall’altare – con la negazione dell’Eucarestia Cattolica (massima insubordinazione) – e fondata la Banca d’Inghilterra (insubordinazione dei popoli ad una élite di occulti privati senza scrupoli) il protestantesimo entra in Europa continentale e non fonda una chiesa, ma una banca: la Banca Protestante il cui presidente, il Neker, diventa consigliere di Luigi XIV.
Nel segno della Corona – Gran Loggia Madre e Fabian Society
Ma un'altra data da ricordare è senza dubbio quella del 24 giugno 1717: l'anno della fondazione – a Londra – della Gran Loggia Madre (sotto la protezione della corona inglese e quindi dello stesso mondo protestante) con lo scopo di unire in un'unica "federazione" le logge che operavano disordinatamente nel distretto di Londra: evento che segnò la nascita della Massoneria moderna (evoluzione, anzi, involuzione dell'antica muratoria medievale delle antiche corporazioni). Successivamente – nel 1776 – convenuta nel "piano Mondialista" dei cosiddetti Illuminati, su iniziativa di Adam Wheisaupt e commissione – come detto e provato in altre occasioni – della dinastia ebraico-sionista Rothschild. Il piano che portò alla nascita di questa Gran Loggia si attuò presso la Taverna dell'Oca e della Graticola. All'evento parteciparono i gran maestri di tre logge di Londra e una del Westminster: The Goose and Gridiron, The Crown, The Apple Tree e The Rummer and Grapes. Ma degna di nota fu anche la nascita della "Fabian Society" – A.D. 1884 – per concessione della stessa Corona Inglese: organizzazione che si propose – all'interno del Commonwealth – di introdurre un unico stato collettivista e socialista attraverso il gradualismo. Golpe mondiale che avrebbe portato sull'onda della globalizzazione all'instaurazione di un unico governo sul mondo, o meglio, ad un Nuovo Ordine Mondiale. La stessa Fabian Society – ente di internazionalizzazione socialista e collettivista – fu alla base della nascita di molte organizzazioni modialiste tra cui la stessa Società della Nazioni, che si evolse successivamente nell'ONU. Dalla Fabian Society nacquero il Partito Laburista Inglese, e – guardacaso – la "London School of Economics" e la Corte Internazionale di Giustizia dell'Hauge.
Deriva Commonwealth – L'Impero che soggioga il mondo
Successivamente – e non a caso, dunque – il Commonwealth raggiunse una estensione tale da qualificarsi come impero più grande della storia: “Tutto il mondo è Commonwealth, Tutto il mondo è colonia monetaria”. Infatti la differenza sostanziale tra Sacro Romano Impero e Commonwealth Britannico è nella moneta e nel concetto giuridico dei territori conquistati: nel primo gli abitanti delle “provincie” sono “portatori” della moneta, nel secondo gli abitanti delle “colonie” ne sono “debitori”.
La Disintegrazione indotta delle Monarchie Cattoliche
La prima conseguenza fu la disintegrazione delle monarchie cattoliche della vecchia Europa, in quanto esse si indebitarono senza contropartita verso i banchieri per la moneta satanica da questi emessa a costo nullo e che gli stessi re avrebbero potuto emettere gratuitamente per proprio conto senza indebitarsi. Ciò mentre in Svizzera vige la regola di essere ad un tempo “banchieri” e “protestanti”. “Satana principe di questo mondo, è una persona seria: mantiene le promesse fatte a fin di male. Dopo che il male è stato fatto concede ai suoi adoratori il dominio su tutti i popoli del mondo”.
Sete di Vanagloria
Infine si spiega anche la tentazione di Satana quando esorta Cristo a gettarsi dalla cima del tempio della Città Santa, perchè chi è già padrone di tutto il mondo e di tutto il denaro del mondo, anche se ne sìa solo creditore, non desidera altra sovranità e ricchezza perché già le possiede, ma ha solo sete di vanagloria. In tal senso, l’analisi del prof. Auriti, pubblicata come Postfazione al libro di Bruno Tarquini – La banca la moneta e l'usura – la costituzione tradita (2001), rimane una delle più dettagliate interpretazioni ermeneutiche dell’episodio biblico delle tentazioni di Satana, che mai come oggi trovano sempre più riscontro oltre che nelle vicende storiche del Commonwealth britannico e del potere delle Banche Centrali, nella condotta morale di gran parte degli individui, compresi coloro che nel loro piccolo mondo, nel loro microcosmo, riflettono l’etica economicistica dell’ “È giusto ciò che conviene, non conviene essere giusti”, spesso alimentata dalla ingiustificata quanto diabolica vanagloria.
Gerardo Campagna, Sete di Giustizia (Copyright © 2013 Qui Europa)
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