Lunedì, Maggio 6th/2013

– Speciale Siria, di Sergio Basile –

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Siria – Follia Israele: Due Raid in 3 giorni. 

Intanto ad Aleppo i "Ribelli" decapitano 

16 pacifisti 

Damasco: "Questa è una dichiarazione di Guerra!" 

Ferma condanna dell'Iran: "pronti ad aiutare la Siria"

di Sergio Basile 

 Siria – Follia Israele: Due raid aerei israeliani in tre giorni                   

Damasco, Aleppo. Siria – Nelle scorse ore – con l'appoggio morale degli Usa – si è consumato il secondo vergognoso raid aereo israeliano nei confronti della Siria. Attacco confermato dalla stessa agenzia ufficiale siriana Sana. Il primo era avvenuto tra Giovedì e Venerdì, quando aerei da guerra israeliani avrebbero – secondo le principali agenzie di stampa occidentali, filo-governative – fatto fuoco e centrato un "carico di armi" presumibilmente destinate agli Hezbollah. Ma siamo nel campo delle congetture. Infatti si è trattato di un attacco – il primo – non solo non autorizzato dall'ONU, ma assolutamente  non motivato dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Domenica 5 Maggio il bis.

 Israele e la Democrazia sionista delle Bombe                                           

Nonostante i due illegittimi e gravissimi blitz israeliani – arbitrari e, ribadiamo, non autorizzati dall'ONU – nelle ultime ore un funzionario del ministero della Difesa ha detto che "Israele sta seguendo la situazione in Siria e Libano, ed in particolare il trasferimento di armi chimiche (?) e armi speciali" destinate probabilmente agli Hezbollah libanesi. Ma questa tesi aleatoria e pretestuosa non giustifica minimamente un atto di gravità inaudita che ancora una volta getta oscure ombre su uno stato – quello israeliano – arrogante e fuori da ogni logica democratica, ma tuttavia protetto dalla stragrande maggioranza della comunità internazionale e dalle potenze occidentali filo-Usa. Intanto il supervisore ONU sul Rispetto dei Diritti Umani, Carla del Ponte ha dichiarato nelle ultime ore che in Siria sono state usate si armi chimiche (Gas Nervino) ma dai ribelli: quelli – aggiungiamo – che l'Occidente si ostina vergognosamente a spalleggiare. A questo punto, ci chiediamo: verrà usato il pretestuoso mezzo delle armi chimiche contro Assad, così come fatto con Saddam Hussein in Iraq con le "fantomatiche" armi di distruzione di massa, mai rinvenute?

 La denuncia di Assad all'ONU: "Questo è un atto di guerra!"                

Ferma condanna verso quello che appare a tutti gli effetti come un inaccettabile atto imperialistico è giunta dal primo ministro siriano Bassar Al-Assad, che ha parlato di un vero e proprio atto di guerra, denunciando l'accaduto all'ONU; e dall'Iran, che ha esortato i Paesi della regione a "levarsi contro le aggressioni israeliane". A dar risonanza alla notizia – prima di tutti – è stata l'emittente statale iraniana Press Tv. Amir Ahmad-Reza Pourdastan, comandante delle Forze di terra iraniane, ha dichiarato in aggiunta che "se necessario l'Iran è pronto ad addestrare l'esercito siriano, fornendo appoggio ad Assad". 

 Aleppo – La Strage Taciuta: 16 volontari pacifisti decapitati                   

Intanto, per onor di cronaca, va ricordato come a dettar legge nel martoriato Paese, ancor oggi non sia il regime di Assad – come illusoriamente e falsamente ribadito da tabloid e media occidentali – ma le bande terroristiche dei cosiddetti ribelli (supportate  e spalleggiate dall'imperialismo Occidentale Usa-Nato). A prova di ciò un fatto davvero raccapricciante e di rara crudeltà, completamente taciuto dai TG italiani, tutti presi a commentare il successo calcistico della Juve ed altre notizie di relativa importanza.  nei giorni scorsi sedici giovani rappresentanti dei Comitati Popolari hanno tentato di uscire dal Paese per portare cibo e medicine per la popolazione allo stremo, ma sono stati bloccati e catturati dai membri da una banda armata e decapitati. Le loro teste sono state poi messe all’ingresso del villaggio per fare da monito a quanti vorranno ancora rompere l’assedio. La notizia è stata confermata da fonti sul posto e da testimoni oculari. In rete è stata diffusa una registrazione vocale che dimostra il coinvolgimento della brigata Al-Nasr nel crimine (http://www.facebook.com/photo.php?v=368237423285924). “Un’ altra barbarie – commenta il sito Syria-l’altra faccia della rivolta – che lascia senza parole e di cui i nostri media sceglieranno di non parlarci per non infangare troppo la reputazione di quelli che devono essere dipinti come “difensori della libertà”. 

 Aleppo – più di 300 Famiglie cristiane in fuga, solo  negli ultimi giorni 

Sempre ad Aleppo, il quartiere di Cheikh Maksoud sarebbe stato conquistato dalle milizie anti-Assad avvenuta nei giorni scorsi. Ciò potrebbe segnare il destino di Aleppo, la metropoli martoriata da mesi di cruenta guerra civile. A Cheikh Maksoud i cristiani un tempo rappresentavano la maggioranza. Negli ultimi anni era diventata prevalente la popolazione curda, ma le famiglie cristiane erano ancora numerose, raccolte intorno alla chiesa armeno-cattolica e a quella greco-ortodossa. Negli ultimi giorni più di trecento famiglie cristiane sono fuggite dal quartiere conquistato dai ribelli. “Almeno 120 cristiani – riferisce all’Agenzia Fides padre David Fernandez, missionario dell’Istituto del Verbo Incarnato – hanno trovato rifugio nella casa dei fratelli maristi”. 

Sergio Basile – Redazione Qui Europa (Copyright © 2013 Qui Europa)

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