Siria – Tra Terra e Cielo, una Mostra per Svegliare le Coscienze

Martedì, Settembre 24th/ 2013 

– Redazione Qui Europa-

 Siria, Damasco, Milano, Diocesi di Aleppo, Pier Luca Bencini, Mostra tra Terra e Cielo, Price Waterhouse Cooper, monsignor Giuseppe Nazzaro, Massacri di cristiani in Siria 

Siria – Tra Terra e Cielo, una Mostra per

Svegliare le Coscienze

A Milano dal 10 Ottobre una mostra per sostenere la

popolazione siriana e ricordare agli Italiani il valore 

della vita e gli orrori dei massacri 

Aprirà la mostra Mons. Nazzaro, ex vicario apostolico di Aleppo

 

Redazione  Qui Europa

 Siria – Tra Terra e Cielo                                                                                             

Milano, Aleppo – "Niente… non una buona notizia, non una notizia che porti un barlume di speranza, non una parola… niente, niente altro che l'ombra della morte che afferra e vince i corpi e le anime… Fino a quando noi potremmo resistere? Chi ha permesso che noi dobbiamo sopportare l'orrore? (…) Perchè questa ostinazione a trasformare l'uomo e la donna in oggetto di uccisione? Come abbozzare una parola di speranza? Dove trovare le parole di consolazione? Quale abito scegliere oltre a quello del lutto? Quali lacrime versare diverse da quelle dell'addio? Addio mio paese, Addio my Darling, Addio mio Amore, Addio mio figlio, Addio mia figlia, Addio papà, Addio mamma… Siamo diventati parole d'Addio?" E' l'incipit del deplian della mostra del pittore Pier Luca Bencini – «Tra Terra e Cielo» – dedicata al dramma siriano, che dal prossimo 10 ottobre al 2 novembre sarà ospitata presso lo spazio espositivo Pwc (Price Waterhouse Cooper) del capoluogo meneghino.

 Non chiamiamolo "evento artistico"                                                                    

 «Tra Terra e Cielo» non è una semplice mostra di pittura, una delle solite insomma… ma è un evento artistico che si riveste del nobile ed etereo velo della solidarietà. Una "festa della solidarietà" insomma, ben differente da molte vanagloriose farse mediatiche che spesso e volentieri ci propina la tivù dietro l'improprio uso di termini come "aiuto ai bisognosi" e "solidarietà". Un evento "artistico" che ci aiuta a puntare i riflettori sulla Siria e su uno dei crimini più vergognosi ed occultati dei tempi moderni: l'epurazione di oltre 110mila cristiani, massacrati da bande di mercenari extra-siriani, introdotti nel Paese a fini puramenti imperialistici e coloniali. Una delle pagine più diaboliche e folli della storia, che l'Osservatorio "Qui Europa" da due anni a  questa parte sta raccontando in tutta la sua drammaticità, e sta denunciando con forza all'attenzione dell'opinione pubblica, malgrado la disinformazione imperante e le bugie vergognose dei media. Malgrado l'azione mediatica criminale e la censura vigliacca ed ipocrita della stragrande maggioranza di TG e giornali mainstream, nazionali ed internazionali. 

 A sostegno della Popolazione Siriana                                                                  

La mostra, allestita dal pittore Pier Luca Bencini, sarà finalizzata alla vendita di tutti i quadri della collezione, al fine di ricavare risorse da devolvere a sostegno della popolazione siriana e delle vittime della guerra, per il tramite della stessa diocesi di Aleppo. All’inaugurazione, prevista giovedì 10 ottobre alle 18:30, parteciperà tra l'altro monsignor Giuseppe Nazzaro, ex vicario apostolico di Aleppo e vescovo titolare di Forma. Vi aspettiamo dunque a Milano in via Monte Rosa 91 (fermata Lotto Fiera della metropolitana milanese linea rossa M1) per sentirci tutti un pò più vicini ai nostri fratelli siriani, nella consapevolezza che la Siria ha sulla testa il nostro stesso cielo. (N.B.: la mostra sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 20. Il ricavato sarà devoluto direttamente alla diocesi di Aleppo).

Redazione Qui Europa 

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"Una collezione di paesaggi e di orizzonti che riguardano il cuore dell’uomo,

perché è lì, dove poniamo il nostro orizzonte (tra cielo e terra, appunto) che

risiede il termine ed il significato del nostro desiderare. Lì si gioca il senso

ultimo che ogni uomo dà a sé stesso e ne rappresenta in qualche modo la

consistenza. Un desiderio che ci chiede drammaticamente ed inesorabilmente

di venire con onestà ascoltato, rispettato ed accolto nella sua interezza.

E' solo ascoltandolo che potremo cominciare a costruire una società a

misura d’uomo… di ogni uomo".